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La proposta è semplice: raddoppiare i fondi che la
Regione Sardegna assegna annualmente allo sport. Da 32 a 64 milioni di euro
l’anno. Roberto Deriu, candidato di “Sardegna Più. Meglio” alle primarie del
centrosinistra per la designazione del candidato Presidente della Regione l’ha
presentata alle società sportive durante gli incontri di Cagliari e Macomer ,
preliminari al Grande Eventone in programma a Quartu Sant’Elena, Hotel Califfo,
da domani 11 settembre. “Il raddoppio dei fondi per lo Sport è possibile
prelevando l’1% di quanto la Sardegna spende ogni anno per la sanità, cioè 32
milioni su 3,2 miliardi di euro: durante il Grande Eventone, l’11 settembre, i
professori Roberto Verna (della Sapienza di Roma) e Marco Percoco (della Bocconi
di Milano) illustreranno il loro studio, commissionato dal CONI nazionale, col
quale dimostrano che una spesa maggiore nello sport riduce la spesa sanitaria.
In termini di minori incidenza per alcune patologie e di minori spese per le
terapie. Lo sport è fra le priorità che la politica si deve dare, e non solo
perché investire sullo Sport significa mettere in campo misure di prevenzione
sanitaria straordinarie ma anche per i risultati che si ottengono in termini
educativi e per i benefici che la società avrà grazie all'attenzione sul
proprio capitale umano. Il raddoppio è necessario: tantissime società sportive
sono in difficoltà e rischiano di chiudere e con essere andrà perso un
patrimonio di esperienza enorme. Dobbiamo tentare di impedirne la chiusura per
mantenere aperte queste agenzie di educazione e di sviluppo. Il dibattito che va
fatto si sposta dunque su come spendere queste risorse aggiuntive. Dobbiamo
discutere su molte ipotesi: intervenire sugli impianti, aumentare i contributi
alle società, aiutare le stesse nelle spese sanitarie. Gli operatori devono
intervenire per dire cosa è necessario fare. Nella Superlegge, che garantirà il
raddoppio ogni anno, dobbiamo pensare di inserire anche meccanismi di attuazione
per impedire che poi tutto si fermi a causa della burocrazia. E' infatti
inutile prevedere interventi e poi non riuscire a realizzarli per lungaggini:
le società sportive nel frattempo chiudono e con esse anche presidi educativi e
sociali importanti. L'investimento dovrà necessariamente essere collegato ad
azioni che interessano l’educazione alimentare, così da migliorare la forma
fisica anche grazie ad una corretta alimentazione. Per costruire una società
più sana e dar attuazione al diritto costituzionale alla salute”. Per Piero
Ligas, dell’associazione sportiva dilettantistica Futura Cagliari, “l’intervento
della Regione nello sport deve essere importante: la Regione deve infatti
rispettare lo sport , le società, gli atleti, contribuendo alla pratica ed alla
promozione dell’attività sportiva controllando anche come i contributi sono
stati spesi. Prevedere il raddoppio dei fondi è un’idea bellissima perché darà
aiuti importanti alle società che fanno sport davvero.” Sulla stessa lunghezza
d’onda Carlo Mascia Direttore
Regionale Special Olympics: “Lo sport va visto come strumento
fondamentale per l’integrazione e per il coinvolgimento di bambini e persone con
disabilità. Investire su esso, in modo così consistente e certo farà sicuramente
fare un salto di qualità”. Per
Gavino Floris della Baronia Basket : “gran parte delle società
sportive vanno avanti grazie all’azione di volontariato di dirigenti, tecnici e
genitori. Un aiuto consistente da parte della Regione rappresenterebbe un passo
avanti consistente rispetto all'immobilismo attuale”. Franco Sanna, della
Polisportiva Libertas San Marco Siamanna ha messo in evidenza il fatto che
“degli sport minori non si interessa nessuno. Servono fondi e strutture, e
incentivi ai Comuni perché gli spazi attrezzati vengano utilizzati al meglio e
non lasciati abbandonati”. Andrea Rubattu, della Società sportiva Olympia di
Macomer, si è detto d’accordo con la proposta. "Prevedere il raddoppio dei fondi
per lo sport è giustissimo: da troppi anni lo sport, soprattutto quello
considerato minore, subisce una forte discriminazione. Mettere attenzione su
tutto il sistema, incoraggiarlo e sostenerlo con fondi adeguati, certi e
rapidamente disponibili tutelerà un grande patrimonio ed è logico che si pensi
di prendere i fondi necessari all'investimento da quelli destinati alla sanità”.
Al Grande Eventone, l’11 all’Hotel Califfo di Quartu,
con inizio alle 16:00, sono stati inviati i dirigenti delle oltre 2000
società sportive isolane, i responsabili del Coni Regionale e Provinciali, i
Presidenti delle Federazioni sportive e gli assessori comunali allo Sport di
tutta la Sardegna.