martedì 10 settembre 2013

DERIU "Raddoppiamo dei fondi regionali per lo sport: da 32 a 64 milioni di euro l'anno"

 





La proposta è semplice: raddoppiare i fondi che la Regione Sardegna assegna annualmente allo  sport. Da 32 a 64 milioni di euro l’anno. Roberto Deriu, candidato di “Sardegna Più. Meglio” alle primarie del centrosinistra per la designazione del candidato Presidente della Regione l’ha presentata alle  società sportive durante gli incontri di Cagliari e Macomer , preliminari al Grande Eventone in programma a Quartu Sant’Elena, Hotel Califfo, da domani  11 settembre. “Il raddoppio dei fondi per lo Sport  è possibile prelevando l’1% di quanto la Sardegna spende ogni anno per la sanità, cioè 32 milioni su  3,2 miliardi di euro:  durante il Grande Eventone, l’11 settembre, i professori Roberto Verna (della Sapienza di Roma) e Marco Percoco (della Bocconi di Milano)  illustreranno il loro studio, commissionato dal CONI nazionale,  col quale dimostrano che una spesa maggiore nello sport riduce la spesa sanitaria. In termini di minori incidenza per alcune patologie e di minori spese per le terapie.  Lo sport è fra le priorità che la politica si deve dare, e non solo perché investire sullo Sport significa mettere in campo misure di prevenzione sanitaria straordinarie ma anche per i risultati che si ottengono in termini educativi  e per i benefici che la società avrà grazie all'attenzione sul proprio capitale umano. Il raddoppio è necessario: tantissime società sportive sono in difficoltà e rischiano di chiudere e con essere andrà perso un patrimonio di esperienza enorme. Dobbiamo tentare di impedirne  la chiusura per mantenere aperte queste agenzie di educazione e di sviluppo. Il dibattito che va fatto si sposta dunque su come spendere queste risorse aggiuntive. Dobbiamo discutere su molte ipotesi: intervenire sugli impianti, aumentare i contributi alle società, aiutare le stesse nelle spese sanitarie. Gli operatori devono intervenire per dire cosa è necessario fare. Nella Superlegge, che garantirà il raddoppio ogni anno, dobbiamo pensare di inserire anche meccanismi di attuazione per impedire che poi tutto si fermi a causa della burocrazia. E' infatti  inutile prevedere interventi e poi non riuscire a realizzarli per lungaggini:  le società sportive nel frattempo chiudono e con esse anche presidi educativi e sociali importanti. L'investimento dovrà necessariamente essere collegato ad azioni che interessano l’educazione alimentare, così da migliorare la forma  fisica anche grazie  ad una corretta alimentazione. Per costruire una società più sana e dar attuazione al diritto costituzionale alla salute”.  Per Piero Ligas, dell’associazione sportiva dilettantistica Futura Cagliari, “l’intervento della Regione nello sport deve essere importante:  la Regione deve infatti rispettare  lo sport , le società, gli atleti, contribuendo alla pratica ed alla promozione dell’attività sportiva controllando anche come i contributi sono stati spesi. Prevedere il raddoppio dei fondi è un’idea bellissima perché darà aiuti importanti alle società che fanno sport davvero.”  Sulla stessa lunghezza d’onda Carlo Mascia Direttore Regionale Special Olympics: “Lo sport va visto come strumento fondamentale per l’integrazione e per il coinvolgimento di bambini e persone con disabilità. Investire su esso, in modo così consistente e certo farà sicuramente fare un salto di qualità”. Per Gavino Floris  della Baronia  Basket : “gran parte delle società sportive vanno avanti grazie all’azione di volontariato di dirigenti, tecnici e genitori. Un aiuto consistente da parte della Regione rappresenterebbe un  passo avanti consistente rispetto all'immobilismo attuale”. Franco  Sanna, della Polisportiva Libertas San Marco Siamanna ha messo in evidenza il fatto che “degli sport minori non si interessa nessuno. Servono fondi e strutture, e incentivi ai Comuni perché gli spazi attrezzati vengano utilizzati al meglio e non lasciati abbandonati”. Andrea Rubattu, della Società sportiva Olympia di Macomer, si è detto d’accordo con la proposta. "Prevedere il raddoppio dei fondi per lo sport è giustissimo: da troppi anni lo sport, soprattutto quello considerato minore, subisce una forte discriminazione. Mettere attenzione su tutto il sistema, incoraggiarlo e sostenerlo con fondi adeguati, certi e rapidamente disponibili tutelerà un grande patrimonio ed è logico che si pensi di prendere i fondi necessari all'investimento da quelli destinati alla sanità”. Al Grande Eventone, l’11 all’Hotel Califfo di Quartu,   con inizio alle 16:00, sono stati inviati i dirigenti delle oltre 2000 società sportive isolane, i responsabili del Coni Regionale e Provinciali, i Presidenti delle Federazioni sportive e gli assessori comunali allo Sport  di tutta la Sardegna. 

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