Sconcerto è il
sentimento più diffuso sull'isola dopo i dati diffusi dal direttore generale di
Abbanoa Sandro Murtas, circa le utenze abusive scoperte nei censimenti
effettuati fino ad oggi dalla società, dai quali emerge che il 47% delle utenze
a La Maddalena sarebbe “fuori ruolo”.
Dal censimento
fatto lo scorso anno, sembrava che le utenze abusive, cioè che non esistevano
neanche negli archivi digitali e cartacei che erano stati consegnati dal comune
ad Abbanoa al momento del passaggio fossero intorno ad un paio di centinaia
quindi ben al di sotto del 47% di fuori ruolo. Molte erano utenze con qualche
problema amministrativo, ad esempio ancora intestate a genitori o vecchi
proprietari di casa che ancora non erano state volturate, oppure utenze con un
numero di contatore errato, insomma delle lievi irregolarità di utenti che però
hanno sempre pagato regolarmente l'acqua. La questione delle utenze è stata
anche affrontata alcuni mesi fa in una riunione tecnica tra funzionari del comune
e funzionari di Abbanoa, nella quale il comune aveva riconsegnato per la terza
volta l'elenco delle utenze e ed un integrazione per un totale di circa 6000
utenze al 2008 che Abbanoa sosteneva di non aver mai avuto. Dal 2007 ad oggi
poi pensare di registrare un contratto era pura utopia, con file interminabili
ad Arzachena e richieste quanto mai strane da parte dei funzionari degli
uffici. L'assessore Gallinaro, che segue la vicende dei crediti che il comune
vanta nei confronti di Abbanoa, non ci sta a far passare i maddalenini per
“furbetti” e tiene a precisare che Murtas probabilmente fa confusione con i
suoi dati e lo invita a chiarire cosa vuol dire "fuori ruolo", perché
agli occhi dell'opinione pubblica sarda è passato il messaggio che a La
Maddalena ci sono il 47% di persone che non pagavano l'acqua. Questo non è
accettabile soprattutto dopo che gli abitanti dell'isola subiscono ogni giorno
l'inefficienza del servizio idrico fornito da Abbanoa, vedono aprire strade e
manomettere il basolato storico dell'isola senza l'immediato intervento di
ripristino, addirittura con l'impossibilità di poter stipulare dei nuovi
contratti perché la società vive nella disorganizzazione più totale, lo stesso
Comune non riesce a poter sistemare le proprie questioni amministrative per i
contatori comunali, figuriamoci un semplice cittadino. Venga il Dottor Murtas a
La Maddalena a constatare di persona quello che la società da lui guidata
combina e porti con se anche la valigetta con i soldi che Abbanoa da circa 4
anni deve a questo Comune, che è stato costretto ad adire alle vie legali per
aver riconosciuto quanto gli spetta di diritto.
Non resta altro
che aspettare cosa succederà nei prossimi giorni per questa vicenda.Peone