Dichiarazioni
di Roberto Deriu sulla questione Abbanoa
L’obiettivo
del Presidente Cappellacci ora è chiaro: vuole privatizzare la gestione del
servizio idrico in Sardegna. Infatti dopo aver deliberatamente portato Abbanoa
allo sfascio, facendola travolgere dai debiti senza intervenire sulle dimensioni
dell’ambito, ha usato la ricapitalizzazione per mettere il controllo della
società nelle mani della Regione per poi consegnarla ai privati. Un’operazione
già vista: con il pubblico che si accolla debiti e perdite ed il privato che
andrà a godere dei profitti. Una manovra che il Presidente Cappellacci ha fatto
utilizzando le risorse sottratte ai Comuni con la riduzione del Fondo Unico e ai
territori con la chiusura delle Province. Denuncio pubblicamente il Presidente
Cappellacci per aver violato le regole che la Regione Stessa si era data per
tutelare Comuni e Cittadini. Lo Statuto di Abbanoa, infatti, è chiaro quando
dice “che il capitale sociale deve essere totalmente pubblico e può essere
sottoscritto soltanto dai Comuni dell’unico
A.T.O. della Sardegna” e solo “ temporaneamente, sia sensi delle
delibera della Giunta regionale n. 3/22 del 23.12.2004 dalla Regione Autonoma
della Sardegna quale avente causa dell’ESAF spa”. Qualunque garanzia data
all’Unione Europea è dunque irregolare. Bisogna assolutamente condannare questa
condotta irresponsabile, antidemocratica ed illegale del Presidente Cappellacci
e della Giunta Regionale in nome dei quei principi di democraticità, ottimalità
e economicità continuamente ed impunemente violati.