"Dallo Stato ci aspettiamo piu'
fatti concreti e meno impugnazioni". Cosi' il presidente Ugo Cappellacci replica
alle dichiarazioni del sottosegretario Ferrazza sulla legge riguardante
l'abolizione delle cosiddette province storiche. "C'e' una via semplice per
evitare impugnazioni: lo Stato inizi a rispettare le istituzioni territoriali e
pratichi una normale e leale collaborazione istituzionale. In questi anni siamo
stati costretti a difendere i nostri diritti davanti ai giudici costituzionali
per la questione entrate, per il patto di stabilita', per la questione Tirrenia,
per la riduzione dell'IRAP e in tanti altri casi. E' singolare che ora si
affacci anche l'ipotesi di un conflitto che, oltre alle nostre funzioni,
tenderebbe a mettere in discussione la volonta' popolare dei cittadini, che
hanno votato per l'abolizione delle province. Se ancora una volta lo Stato non
sapra' misurarsi con noi sul piano politico, ci difenderemo su quello
giurisdizionale. Il Governo - ha concluso Cappellacci - rispetti la Sardegna e i
sardi e cessi questa sleale mancanza di collaborazione".