Sale la tensione.
LA MADDALENA
– Questa volta la posta in gioco aumenta: sono 2 le giornate di sciopero
proclamate dai Sindacati CGIL, CISL, UIL, FEDERMAR e UGL dei marittimi Saremar.
Con una lettera inviata alla Compagnia Sarda di Navigazione Saremar, al
Presidente Ugo Cappellacci, ai Prefetti di Cagliari e Sassari, alla Commissione
di Garanzia sugli Scioperi e all’Osservatorio sui conflitti di Interessi di
Roma, i sindacati proclamano uno sciopero di 24 ore a partire dal 25 novembre
p.v. per protesta alla mancata
convocazione da parte della Regione Sardegna, richiesta dagli stessi con lo
sciopero precedente di 24 ore. Il Comunicato:“Le scriventi Segreterie, in
seguito: -alla procedura di raffreddamento in prima fase aperta in data 19
settembre 2013, preso atto che l’incontro convocato dalla Saremar per il giorno
26 settembre 2013 si è chiuso con esito negativo;-alla procedura di
raffreddamento in 2° fase aperta in data 27 settembre 2013;-alla proclamazione
di sciopero del 15 ottobre 2013;-allo sciopero di 24 ore tenutosi il 28 ottobre
2013.Atteso che nessuna convocazione è pervenuta a queste OO.SS., da parte
dell’Azienda e dall’Assessorato Regionale ai Trasporti,riaffermando le
motivazioni, all’origine della proclamazione di sciopero: potenziamento dei
collegamenti operati dal vettore pubblico Saremar; reintroduzione delle corse
soppresse nel 2006, con l’arruolamento di ulteriori equipaggi.
Dichiarano
48 ore di
sciopero, dalle ore 00,00 del 25 novembre 2013 alle ore 24,00 del 26 novembre
2013, per tutto il personale navigante ed amministrativo della soc. Saremar,
nel rispetto della L 146/90 come modificata dalla L 83/00.
Per le Segreterie:F.to: FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL FEDERMAR-CISAL
UGLTRA