Giommaria Uggias: “Soddisfatto del risultato personale alle Europee, lasciamo un
patrimonio di battaglie vinte e proposte che i nuovi parlamentari europei
potranno sfruttare”.
Segretario
regionale dell'Italia dei Valori, candidato alle europee e parlamentare
uscente. Un triplice ruolo col quale Giommaria Uggias traccia un bilancio di
cinque anni al Parlamento europeo che non è solo un discorso di fine mandato,
ma un'occasione per illustrare battaglie vinte e progetti lasciati a chi gli
succederà sui banchi di Strasburgo.
RISULTATO ELETTORALE. Giommaria Uggias ha
ottenuto un risultato che può essere ritenuto soddisfacente sul piano
personale: con 4.300 voti è stato il più
votato dell'Italia dei Valori nel collegio Isole e, in rapporto alla
popolazione votante, in tutta Italia.
Trainato
da Uggias, anche il partito l'Italia dei
Valori ottiene un dato soddisfacente a livello regionale, con una
percentuale di voti che lo attesta al
1,2% (con picchi assoluti a Olbia,
con l'11,32%, in altre parti della Gallura e nel sassarese), praticamente
doppiando il risultato del partito a livello nazionale, dal momento che l'Idv
in Italia ha raggiunto una percentuale di voti compresa tra lo 0,6 e lo 0,7%.
“Credo che il mio impegno sia stato premiato e gli elettori abbiano apprezzato
il mio lavoro in Europa – spiega Giommaria Uggias, segretario regionale
dell'Italia dei Valori – sono soddisfatto anche alla luce di una campagna elettorale fortemente polarizzata,
nella quale hanno dominato gli scontri tra Renzi e Grillo, mentre non si è
praticamente parlato di programmi e della vera svolta che è necessario
imprimere alla politica europea che finora è stata troppo a guida tedesca”.
Anche il partito dimostra di tenere in Sardegna, con un leggero miglioramento
rispetto al 1,1% delle ultime elezioni regionali.
IL RUOLO DELL'INFORMAZIONE. L'informazione ha
certamente penalizzato i partiti più piccoli come l'Italia dei Valori. Davanti
a un'ondata populista e dominata dall'antipolitica, è stato difficile dare visibilità alle cose fatte,
rappresentare in modo chiaro l'importanza del ruolo dell'Europa per la crescita
della Sardegna e l'importanza della programmazione per far crescere
economicamente la nostra Isola. “Da europarlamentare in carica ho cercato di
spiegare quanto fatto e i meccanismi legislativi che sovrintendono l'erogazione
dei finanziamenti per la Sardegna – spiega Uggias – in modo da fornire un
servizio per i cittadini. A livello di informazione sono completamente mancati
i dibattiti, i confronti o anche solo le interviste ai candidati alle Europee.
Continuerò comunque ad essere a disposizione per mettere la mia esperienza al
servizio di chi ne abbia bisogno”.
L'ATTIVITA' DA PARLAMENTARE
EUROPEO.
1)
ALLUVIONE.
La modifica del Fondo di solidarietà ha
consentito alla Sardegna di recuperare i
16 milioni di euro di finanziamenti per le popolazioni colpite dall'alluvione.
“Prima le risorse venivano erogate in base a un'alta percentuale di perdite economiche
calcolate sul Pil delle zone colpite e sui riflessi per l'economia dell'intera
regione – spiega Uggias – con le nostre eccezioni abbiamo ottenuto di poter
inserire anche la Sardegna, che non sarebbe rientrata in questi canoni, negli
aiuti per le zone colpite da disastri naturali”.
2)
INSULARITA'.
Il riconoscimento dell'insularità ha trovato uno sbocco nel Parlamento Europeo,
con l'inclusione della Sardegna nella
macroregione del Mediterraneo con la possibilità di godere di effetti positivi
per i trasporti, l'agricoltura, il settore energetico. “Tra le misure da me
proposte di fondamentale importanza è quella
riguardante l'innalzamento della soglia de minimis per gli aiuti alle Isole nei settori dei trasporti,
dell'agricoltura e della pesca – sottolinea Uggias – e per questo vogliamo che
venga rispettato l'impegno assunto dall'ex ministro Moavero Milanesi di
inserire il superamento dell'handicap dell'insularità nell'agenda dei futuri
lavori della presidenza italiana del Semestre europeo”.
3)
TRASPORTI, TEN-T, AUTOSTRADE DEL MARE . Un emendamento di Uggias ha permesso l'inserimento
della Sardegna all'interno della rete
centrale TEN-T, con l'inclusione del porto e dell'aeroporto di Cagliari.
Dalla rete nasce il progetto delle Autostrade
del Mare, la componente marittima delle reti transeuropee di trasporto, con
la creazione di un network strategico tra le principali isole del Mediterraneo:
con la Sardegna ci sono Creta, Malta e
le isole Baleari. “La Sardegna però deve essere in grado di riappropriarsi
del ruolo di programmazione – sottolinea il segretario regionale dell'Idv – per
questo è necessario dopo 20 anni approvare
un Piano regionale dei Trasporti. Tra novembre e dicembre è atteso un nuovo
bando, in ballo ci sono 80 milioni di euro”.
4)
TURISMO
. Uggias è stato componente della task
force europea sul turismo, che ha lavorato al dossier Simpson sull'introduzione delle statistiche nell'analisi
dei sistemi turistici. Anche da questa rivoluzione di studio è nata la Guida pratica sui fondi europei per il turismo che da Uggias è stata
presentata a Olbia e che rappresenta un memorandum fondamentale per aiutare gli
operatori del settore a intercettare i
finanziamenti messi a disposizione dall'Unione europea.
5)
OGM, SCUDO FISCALE E PATTO DI STABILITA' . Tra le battaglie
iniziate e che dovranno essere portate a termine c'è sicuramente quella contro gli OGM, organismi geneticamente
modificati, il cui regolamento per il divieto di coltivazione è stato respinto
dal Consiglio europeo. “In Sardegna, dunque, la normativa consente a chiunque
di coltivare gli OGM – spiega Uggias - così come in qualsiasi altra parte
d'Europa. Lanciamo l'allarme contro una pratica
di coltivazione che provoca inquinamento e che mette a rischio il nostro
contesto ambientale”.
Poi c'è la lotta contro lo scudo fiscale. “Il governo Berlusconi nel 2009
aveva disposto il rientro di 100 miliardi di capitali dall'estero in totale
esenzione dalle imposte – denuncia Uggias – per le quali secondo diverse
sentenze dei tribunali, anche italiani, si configurerebbe l'evasione dell'Iva,
che è un tributo comunitario. L'Italia potrebbe recuperare 20 miliardi di euro
di imposte non versate”. Inoltre c'è il contributo che Uggias ha dato alla
formulazione del cosiddetto Rapporto Mazzoni,
con il quale si chiede l'introduzione di deroghe
al Patto di Stabilità per poter utilizzare i fondi strutturali per le quote
di cofinanziamento.
LE CONSIDERAZIONI FINALI. Giommaria Uggias è
stato l’europarlamentare
più apprezzato
tra i 766 membri del Parlamento Europeo secondo la classifica stilata dall’organizzazione no profit Votewatch.eu, che ha attribuito
all'eurodeputato dell'Idv il punteggio più elevato (5747). Dal 2009 Votewatch stila la pagella-classifica
di tutti i parlamentari europei in base a presenza, attività di lavoro quali, ad esempio, interventi in aula, interrogazioni
e votazioni per appello nominale, e lealtà sia al proprio gruppo politico sia al partito nazionale di
appartenenza.
“Spero e credo di aver dato il
mio contributo e sono orgoglioso del lavoro fatto per la mia nazione, l'Europa,
l'Italia e la Sardegna – dice Uggias – e invito la nuova delegazione sarda al
Parlamento europeo a continuare questo lavoro”.
