Successo in termini di presenza e di qualità per il primo meeting “Nautica Obiettivo Possibile per La Maddalena” svoltosi presso l’Hotel Excelsior. L’incontro organizzato da Fabio Lai presidente del movimento
Reazione Giovanile e da Luca Montella ,ha visto come ospite d’onore il numero uno della nautica da diporto italiana il presidente e fondatore dell’Azimut Benetti, e deputato in carica, Paolo Vitelli.In mattinata con un
mezzo della Marina di Cala Mangiavolpe, il Patron dell’Azimut è stato accompagnato in un piccolo nautica tour per visionare alcuni punti strategici di approdo dell’isola i quali potrebbero essere valorizzati con
importanti investimenti.<<Per un paradiso come il vostro – ha affermato Paolo Vitelli – è indispensabile stimolare e approfondire il confronto con le Istituzioni competenti sulle politiche di sviluppo della rete
infrastrutturale come una delle condizioni primarie per garantire un pieno dispiegarsi delle potenzialità competitive insite sul piano economico e sociale nel settore della nautica da diporto e dei servizi ad essa
collegati. Come politico – continua Vitelli – combatto costantemente per superare la scarsa sensibilità e conoscenza del settore da parte della politica in genere e delle amministrazioni. Trovo inoltre inaudito, nel
vostro caso specifico, una disposizione di legge che vi impedisce di fare ormeggiare navi da crociera quando le stesse ormeggiano in località assai meno sicure, per superare questa problematica ci metterò
piu’maggiore impegno politico.<<Come imprenditore invece – conclude Vitelli – non appena ci sarà un cenno di ripresa, punterei maggiormente nel mercato del refitting, riparazioni degli yacht. Questo si ,che è un
settore in crescita, che garantirebbe lavoro anche per la stagione invernale e che vedrebbe un maggior inserimento degli artigiani rispetto alla cantieristica. Si tratta di un mercato emergente che deve puntare anche al service, all’assistenza. Ed è anche un investimento che porterebbe alla nascita di yacht hub, porti
che sono scelti dalle flotte come base invernale,. In altri paesi stanno facendo carte false per conquistare questo business, offrono anche gli alloggi ai comandanti e agli armatori delle barche.Infine non trascurerei i il dry storage, gli spazi dedicati al ricovero a secco delle imbarcazioni. Certo è che questi sono tutti progetti
fattibili con un’amministrazione che crede in questo genere di sviluppo e che non faccia aspettare anni per
dare risposte agli imprenditori”.>>Peone