E’ andata davvero bene al ragazzo 17enne che ieri uscito a mare con il suo windsurf , a
causa della rottura dell’albero ha dovuto sopperire al vento ,abbastanza teso,dirigendo la tavola in un punto sicuro dell’isola , aiutandosi con le braccia e le mani . E’ riuscito, quando orami era buio , ad incanalarsi verso Cala D’Inferno , dove il mare di ponente batte forte ,e trovare un posto al sicuro , in attesa dei soccorsi .
Il tutto si è risolto alle ore 08.00 circa di ieri mattina ,quando il ragazzo appollaiato su uno scoglio per farsi notare dopo aver gridato aiuto , è stato sentito dalla signora Marche che in quel momento stava
passeggiando col cane e che conoscendo la storia lo ha pregato di rimanere in attesa che sarebbe andata col marito a prenderlo . <<Non sapevo dove ero – ha detto subito –ero stremato e mi sono addormentato
>>I signori Marche hanno chiamato prontamente la guardia costiera tramite il numero blu 15.30:, Subito sul posto sono accorse le pattuglie impiegate a terra, che hanno trovato il giovane sano e salvo ed in buone
condizioni , anche se spaventato e teso per la notte trascorsa all’addiaccio , ed il padre . Il giovane, stremato dalla fatica ,infatti , aveva trovato rifugio presso gli scogli inaccessibili di Cala Inferno, dove tra l’altro durante la notte era arrivata anche una motovedetta che però non ha notato nulla ,e lì ha trascorso la notte protetto dalla muta integrale che sicuramente- ha detto il comandante Petri - ha contribuito alla sua salvezza. Con le luci dell’alba aveva poi risalito l’irta scogliera sino a che non è stato sentito dalla signora Marche . Il giovane è stato quindi accompagnato dal padre presso il locale pronto soccorso per un controllo medico. Per questa operazione la capitaneria di porto di La Maddalena ha immediatamente avviato la macchina dei soccorsi che ha visto impiegate inizialmente tre motovedette della
guardia costiera di La Maddalena e di Olbia.Con il passare delle ore si è reso necessario chiedere l’intervento
di tutti mezzi dello stato disponibili localmente. Alle ricerche si è pertanto aggiunta una motovedetta dei
carabinieri, una della guardia di finanza e un’unità del nucleo SDAI della marina militare.Un elicottero dell’aeronautica militare proveniente da Decimomannu si aggiunto alle ricerche dalle ore 24.00, sostituito da un altro elicottero alle ore 4.00.L’intervento dei mezzi aerei ha determinato il passaggio del coordinamento
delle operazioni di soccorso dalla capitaneria di porto di La Maddalena alla direzione marittima di
Olbia.Intanto, sin dai primi momenti dell’allarme, squadre a terra della Guardia Costiera hanno verificato da
terra il litorale Nord di Palau nonché le parti di costa raggiungibili di La Maddalena e Caprera dove si
ipotizzava avesse potuto trovare riparo il giovane. Informazioni venivano raccolte anche presso il Centro Velico di Caprera dove, alcuni velisti, dichiaravano di aver visto il giovane disperso navigare con il proprio
windsurf alle ore 16.00.Altri testimoni dichiaravano di aver visto il giovane navigare alle ore 17.00 presso punta Tegge. Tutte le informazioni sono state utilizzate per orientare al meglio le ricerche a mare ad aeree. Una task force eccezionale che ha impegnato uomini e mezzi che hanno ricercato il ragazzo anche di notte , ricerca che sarebbe proseguita anche ieri con un terzo elicottero, questa volta della Guardia Costiera, proveniente da Sarzana che ha però invertito la rotta tornando alla propria base, dopo il ritrovamento del
ragazzo : Peone