Neppure la pioggia improvvisa , non arrivata certamente ad opera di Giove pluvio , ma come malignamente hanno pensato i tanti , da qualcuno che non avrebbe voluto che si svolgesse questa manifestazione ,ha fermato i manifestanti che si sono disposti a catena umana di fronte al cantiere fissando un manifesto con la scritta “ RIPENSATECI “dove dovrebbe sorgere l’isola ecologica contestata da 600 persone virtuali che hanno aderito su Facebook nel giro di poche ore . Non erano 600 , ma abbastanza da poter criticare la volontà dell’amministrazione e dell’assessore alla programmazione
Patrizia Carrera che la scelta fatta per sistemare quell’isola ecologica in un punto critico dove la gente vie le giornate piene passeggiando , sedendosi non è proprio l’ideale .<< La nostra richiesta -ha detto Monia Doneddu che ha formato il gruppo ripensateci in collaborazione con Patrizia Gaddoni – è cercare di rivedere la scelta del sito a favore di un altro piu’ idoneo . Non stiamo chiedendo la revisione delle isole ecologiche perché è un’idea che ci piace e che possiamo anche sposare ,ma semplicemente di non lasciarle in vista , come questa che ha davvero delle criticità. Toglie i parcheggi ,panchine in granito e
disturberebbe la presenza di tante persone che , specialmente d’estate è presente . Ma non sarebbe piu’ opportuno spostarle dietro le poste essendo anche quel sito del demanio militare>>Sembra che da parte dell’amministrazione ci sia la volontà di iniziare i lavori proprio stamane << speriamo che ci ripensino e non forzino la mano . Anche quella sistemata a Cala Gavetta è stata spostata , quindi crediamo che anche
per questa ci sia la stessa soluzione>> . Piazza Umberto I è il salotto dell’isola – aggiunge Patrizia
Gaddoni – e pertanto non vedo perchè i turisti che arrivano qui in piazza si debbano trovare a pochi metri
dalla loro passeggiata o siesta un’isola ecologica >> Peone