giovedì 31 gennaio 2019

LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA Comando Provinciale di Sassari









  
OLBIA:      incendia autovettura e colloca finto ordigno esplosivo. arrestato dai carabinieri.


Questa mattina i Carabinieri del Reparto Territoriale e della Compagnia di Tempio Pausania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania, su richiesta della stessa Procura della Repubblica che ha concordato con le risultanze investigative dei Carabinieri di Olbia, nei confronti di A.M., sessantaquattrenne tempiese, con la pesante accusa di incendio e minaccia aggravata.
La notte del 14 dicembre scorso, ad Olbia, ignoti hanno appiccato un incendio ad una autovettura parcheggiata in via Wagner, collocando un ordigno esplosivo nei pressi dell’abitazione adiacente. L’immediato intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di domare le fiamme ed evitare che si propagassero alle abitazioni, alle autovetture e ad un rimorchio telonato parcheggiato qualche metro più avanti. I Carabinieri del Reparto Territoriale, subito intervenuti unitamente all’artificiere del Comando Provinciale di Sassari, hanno prima evacuato le famiglie delle abitazioni limitrofe e successivamente disattivato l’ordigno che, in realtà, è risultato essere assolutamente innocuo, in quanto finto, ma ben realizzato. Il finto ordigno, che sembrava un candelotto di dinamite, era costituito da un bastoncino di legno avvolto nella carta stagnola con dei fili elettrici che uscivano e si collegavano ad una batteria come se avesse un innesco. L’azione pericolosa e fortemente intimidatoria ha comportato serrate indagini condotte dai militari della Sezione Operativa del NORM e dalla Stazione di Olbia Centro che oltre a sentire diversi testimoni hanno analizzato i filmati degli impianti di videosorveglianza nelle vicinanze e li hanno confrontati con le risultanze del traffico telefonico di quella notte in Olbia e nelle zone circostanti. Questo lavoro certosino ha permesso di individuare dapprima una autovettura sospetta e conseguentemente chiudere il cerchio e raccogliere ulteriori elementi di prova a carico del proprietario del veicolo che aveva avuto con la vittima delle vicissitudini lavorative e giudiziarie a sfavore del sospettato, che ha maturato un movente vendicativo. Sembra che in passato la vittima avesse segnalato alla direzione che A.M., operaio di una società che effettua dei lavori per conto di Abbanoa, trascorresse il tempo che avrebbe dovuto dedicare al lavoro presso dei bar o sale slot a causa del vizio del gioco e a causa di questo l’uomo era stato licenziato. Ritenendo che il colpevole fosse l’autore della segnalazione, A.M. lo aveva minacciato in passato e alla fine, non contento, ha tentato di arrecare un danno importante alla vittima. L’uomo ora si trova agli arresti domiciliari a disposizione del Pubblico Ministero.


lunedì 28 gennaio 2019

LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA Comando Provinciale di Sassari








  
NULVI:     UN CHILO DI MARIJUANA E DNA RILEVATO SU ARMI: I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI SASSARI ARRESTANO DUE PERSONE.


All’alba di ieri i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R di Sassari e della Stazione di Nulvi hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Sesto Brozzu, 53enne nulvese già noto alle forze dell’ordine.
Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale su richiesta della Procura di Sassari, è scaturito a seguito di complesse indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Sassari in un arco temporale di quasi due anni.
La vicenda infatti risale a febbraio 2017, nella circostanza in cui un veterinario nulvese rinveniva in una stalla di sua proprietà varie pistole scacciacani modificate, numerose cartucce, fondine, passamontagna e circa due chili di marijuana.
Approfondite le circostanze del rinvenimento, emergeva che il proprietario dello stabile in realtà ne aveva dato la disponibilità a terze persone sia per eseguire alcuni lavori e sia poiché gliene era stato richiesto l’utilizzo per un’esposizione di prodotti tipici in occasione di una manifestazione enogastronomica.
Sta di fatto che, in seguito al rinvenimento, venivano effettuati accertamenti biomolecolari del DNA a cura del RIS di Cagliari sulle armi sottoposte a sequestro; accertamenti il cui esito consentiva di individuare, tra i profili che emergevano, quello di Sesto Brozzu.
Nel contesto della stessa operazione, sempre a Nulvi venivano eseguite perquisizioni a tappeto.
A casa di Danilo Pintus, 42enne nulvese con precedenti di polizia, veniva rinvenuto circa un chilo di marijuana contenuta in tre involucri in cellophane, oltre alla somma di mille euro, anch’essa posta poi sotto sequestro in quanto ritenuta provento di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle altre perquisizioni venivano rinvenuti infine circa 30 grammi di marijuana ed una cartuccia per pistola calibro 9.
Per Sesto Brozzu e Danilo Pintus, cui veniva contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono scattate le manette e i due sono stati tradotti alla casa circondariale di Sassari-Bancali, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.       


CAPRERA -JUVENTUS 1-4 PRIMA FASE

 VISTE LE PRECEDENTI GARE IL CAPRERA QUESTA VOLTA PUO' DIRE DI ESSERE SODDISFATTA  ANCHE SE IL RISULTATO DI QUATTRO GOL RICEVUTI  PUO' ESSERE ACCETTATO ANCHE PERCHE' LA SQUADRA OSPITE , LA JUVENTUS NON E' L'ULTIMA ARRIVATA .PERTANTO VISTO IL GIOCO DEI PRIMO TEMPO IL MISTER PUO' SENZ ALTRO SPERARE CHE NEL PROSEGUO DEL CAMPIONATO  SI POSSA MIGLIORARE. LA SQUADRA HA SEGNATO ANCHE UN GOL CHE FA SPERARE OCCASIONI MIGLIORI PER RIPRENDERSI DAL BLACOUT  AVUTO FINO AD OGGI . IL PRESIDENTE LE STA TENTANDO TUTTE CON L'ARRIVO DI RAGAZZE CHE SEPPURE RISIEDONO IN CONTINENTE SI SONO ASSUEFATTE  ALLA TATTICA IMPOSTO LORO DAL MISTER , SEGNO EVIDENTE  CHE  IL LAVORO QUALCHE  VOLTA PAGA. ORA SI ATTENDE L'ALTRA GARA E POI SI PUO' CONTINUARE A SPERARE   





























CAPRERA- JUVENTUS 1-4 SECONDA FASE


























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