Prosegue a
vele spiegate la vertenza sanità in Gallura, cominciata un anno fa in
conferenza socio sanitaria per denunciare la difficile e oramai drammatica
situazione in cui versa la sanità pubblica nel Nord Sardegna. La vertenza
oramai portata avanti a 360 ° dalle comunità territoriali, coinvolge e vede
protagonisti adesso tutti gli attori in
causa, in ogni ambito politico e sociale. Dopo il consiglio comunale olbiese in
cui i primari dei reparti dei tre nosocomi pubblici galluresi, hanno messo in
luce il dramma di una situazione oramai pericolosa e pronta a esplodere, che
non garantisce più la sicurezza sanitaria ai cittadini, alla presenza del
sindaco di Olbia, del presidente della conferenza socio sanitaria Antonio
Satta, di Roberto Li Gioi, consigliere regionale m5s, di vari esponenti
politici regionali, si è tenuto un flash mob sincronizzato davanti ai tre ospedali pubblici del
territorio. Il flash mob, un minuto di silenzio in difesa della sanità
gallurese, organizzato dai sanitari, nonostante la poca pubblicità,è nonostante
il sospetto di strumentalizzazione politica, ha visto una buona partecipazione
di cittadini, comitati, associazioni, in ognuno dei tre presidi. Alle 19 del
giorno X, per l’appunto, la manifestazione di protesta senza colore politico si
è triplicata ed è andata in scena, anche negli ospedali di Tempio e La
Maddalena con in prima linea tutti i cittadini, i comitati e le associazioni
che da tempo combattono e denunciano la situazione, da Lia Salvi con la sua associazione Insieme
per il Domani, a Emanuela Cauli presente
con i membri del comitato cittadino Isola di La Maddalenal’, ed infine Aldo Pireddu.
L'importanza della causa comune pare sia riuscita a tenere unito almeno
in questo frangente un territorio come quello gallurese da sempre incline ai
campanilismi, ma in continua crescita demografica e certamente bisognoso di più
attenzione e risorse dalla classe politica
rispetto a quello che riceve. La speranza di tutti è che queste istanze
siano finalmente recepite dalla maggioranza in giunta, e che le risposte e le
soluzioni arrivino prima che sia troppo tardi.peone