venerdì 18 novembre 2022

PRESENTAZIONE LIBRO DI TORE ABATE

Si è svolto, l’incontro con l’autore de I pregi degli isolani, di Salvatore Abate, a cura degli Amici della Biblioteca e della Biblioteca Comunale della Maddalena. Ha presentato Gian Luca Moro. Margherita Scarpaci, Gennaro Avellino, Lucia Spano, Micaela Quadrio, Maddalena Migliore e Corrado Casabuoni hanno letto e interpretato alcuni brani tratti dal libro, che non è un romanzo, ma una sorta di ibrido letterario in cui le vicende raccontate mescolano invenzione e realtà. Si tratta di fatti realmente accaduti, ma esposti alla maniera dell’autore. I luoghi e i personaggi sono pressappoco reali. Al netto dei nomi di fantasia attribuiti.

La storia e le storie che riguardano la nostra terra non sono separate dalla sensibilità che avvertiamo nel raccontarle. Per questo ci serviamo di una chiave di lettura che risente del nostro legame affettivo, cercando di non adoperare il linguaggio delle favole. Dichiarava il grande storico Jacques Le Goff: “La storia va più o meno in fretta, ma le forze profonde della storia si fanno cogliere solo nei tempi lunghi”. Le dinamiche che hanno condizionato le scelte e i comportamenti del passato possono riprodursi anche nei tempi relativamente moderni. Un secolo fa le forze predominanti all’interno di una società assumevano determinate sembianze, oggi ne assumono delle altre, diverse. A nostro avviso, potrebbero mostrarsi identici i movimenti e gli sviluppi. 

Il periodo trattato in questo saggio è da considerarsi rappresentativo per la storia sarda, e maddalenina in particolare. Accadono fatti che destabilizzano una comunità, un poco come sta avvenendo nell’ultimo ventennio del secolo che viviamo.

Parliamo di protagonisti casuali, nel corso della Grande guerra. E immediatamente dopo. Casuali, forse, perché figure sfumate. Ad eccezione di quella del Commissario regio Pietro Lissia, che, al contrario, ha contorni ben definiti e che riempie la scena. La sua è la figura di un attore con poca esperienza professionale, al quale la straordinarietà del momento impone di attribuirsi la parte principale nella rappresentazione teatrale di cartello. Senza avere ricevuto anticipatamente l’accordo del regista celebrato della pièce, né quello dell’ autore.

La fatica spesa nell’interpretare un personaggio dai molteplici risvolti umani è straordinaria. Il neofita se la cava abbastanza bene, meritando qualche applauso a scena aperta. E anche qualche fischio e la disapprovazione di una platea attenta, quando l’enfasi, caricata nella performance, occulta intenzionalmente le ambizioni smisurate e i fini realizzabili nel lungo periodo. La Maddalena  e la sua gente diventano macchine trainanti di una carriera consumata tra luci e ombre.

L’autore ha riferito, a modo suo, dei primi anni del percorso politico di Lissia, svolto all’interno delle istituzioni. Vale a dire, gli anni della permanenza a La Maddalena e, in parte, quelli in cui i legami con la Sardegna non sono completamente recisi e in cui, nell’assemblea legislativa, l’“homo novus” della politica sembra avere ricevuto l’eredità dell’avvocato Giacomo Pala, gran sardo e degno rappresentante della Gallura. Il seguito del “cursus honorum”, che conduce Lissia a ricoprire cariche di potere in seno all’apparato del regime fascista, interessa, sinceramente, poco. Così come destano altrettanto poco interesse i risultati conseguiti dall’ex Commissario straordinario del Comune della Maddalena, mentre veste la camicia nera.


venerdì 4 novembre 2022

Riparte il progetto del Parco Nazionale: “I Ragazzi dal Pollice Verde”

Ha avuto inizio  la seconda edizione del Progetto Pilota di educazione ambientale dedicato a ragazzi con disturbi dello spettro autistico e disabilità, ideato dal Parco Nazionale e dall’Associazione Sensibilmente ODV.

Il progetto denominato, su idea dei giovani partecipanti: “I ragazzi dal pollice verde”, ha avuto inizio lo scorso anno e grazie ai soddisfacenti risultati conseguiti è stato ri-finanziato dal Parco Nazionale anche per il 2022 per una somma complessiva di € 30.000,00.

Gli scopi sono di impegnare lavorativamente da un minimo di quattro ad un massimo di sei ragazzi con disabilità e autismo, che hanno già completato il ciclo scolastico, nella cura di un orto e nella manutenzione del verde dell’area antistante il Centro di educazione ambientale del Parco Nazionale (stagnali – isola di Caprera), migliorare l’autonomia dei ragazzi, creare sinergie con il territorio, generare occasioni di apprendimento in tema di educazione ambientale e di inclusione sociale in ossequio al disposto del comma primo dell’art. 3 dello Statuto dell’Ente Parco: (…) “rientra tra gli obiettivi primari dell’Ente Parco la promozione economico-sociale delle popolazioni locali attraverso interventi atti a tutelare, valorizzare ed estendere le caratteristiche di naturalità e di integrità ambientale dell’area protetta”.

I ragazzi partecipanti, tutti residenti a La Maddalena, sono seguiti da educatrici professioniste/oss con il coordinamento della Dr.ssa Marta Misiano, psicologa-psicoterapeuta.

Dopo il saluto di benvenuto, il Direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Dr. Giulio Plastina, ha seguito i lavori di preparazione della terra da coltivare e augurato ai ragazzi un proficuo lavoro che – ne siamo certi – porterà anche quest’anno all’ideazione di nuovi aspetti del progetto stesso, tante novità e nuove occasioni per tutta la comunità locale.

Gli auspici degli amministratori civici

Gli auspici degli amministratori civici e degli operatori commerciali legati al turismo, nel 2022, pare, si  concretizzino. La stagione vacanziera, inaugurata nel mese di aprile, in occasione delle festività pasquali, si protrae fino a tutto il mese di ottobre. L’arcipelago è letteralmente invaso, gli ospiti giungono da ogni regione d’Italia e, finalmente, ritornano gli stranieri: i francesi- e la loro ricomparsa suscita emozione fra gli isolani che ricordano i bei tempi del Club Méd e ha il sapore di amarcord- gli olandesi, gli spagnoli, persino i cechi e i polacchi. Il turismo diventa la voce principale dell’economia locale, ben vengano gli escursionisti giornalieri, e i clienti dei pochi alberghi esistenti, insufficienti peraltro a soddisfare le richieste di accoglienza e di servizi, che aumentano in maniera esponenziale. I residenti sono costretti a rinunciare a una minima parte del loro comfort abituale e non battono ciglio: ci sono code nei supermercati, il traffico è caotico, le spiagge sono affollate e non si può stendere neppure un asciugamano, e a fine settembre sembra di essere a Ferragosto. I sacrifici si sopportano, per assicurare un futuro più roseo alle generazioni future, così i giovani non si trovano costretti ad abbandonare l’isola e a cercare fortuna altrove, si sostiene.  E la città non subisce il temuto crollo demografico. L’ottimo andamento della stagione favorisce anche l’occupazione nel settore. A differenza di altre località di richiamo, dove è arduo reperire manodopera stagionale, soprattutto nell’ambito della ristorazione, sembra che, anche sotto questo aspetto, La Maddalena, sia  in controtendenza: cresce e si prolunga il movimento, aumentano le attività di servizio, è necessaria un’aliquota maggiore di operatori per garantirle ”.  I bar e i ristoranti, infatti, lavorano a pieno regime, non soltanto nei mesi di luglio e di agosto, quando c’è il pienone, ma anche a giugno e a settembre. Gli alberghi e i b&b sono in overbooking anche per le prime settimane di autunno.  Beneficiano del “boom” anche le restanti attività commerciali e artigianali: si sta determinando un’economia indotta legata alle vacanze. Era ora!  Cosa sta accadendo, rispetto al recente passato? Forse, si sta riservando un’attenzione maggiore all’attività di programmazione? La massa salariale e le pensioni elargite dallo Stato  diminuiscono perentoriamente e gli isolani sono obbligati a fare di necessità virtù?  Lo valuteremo  nel medio e nel  lungo periodo, nutrendo la  speranza che tutto questo bendidio venga somministrato per tantissimi anni ancora e non sia determinato da scelte temporanee e  da tendenze del momento.

Ciclo di conferenze "Le mille e un museo"

 

Ciclo di conferenze "Le mille e un museo"

Paolo Giulierini - Il Mann e Napoli: dal riallestimento alla rigenerazione urbana

Museo Archeologico nazionale Antiquarium Turritano - Porto Torres

Giovedì 3 novembre 2022, alle 17.00

 

Un'importante occasione di confronto per discutere su nuove metodologie, approcci e novità nel campo museale e nella ricerca archeologica. Prende il via giovedì 3 novembre 2022, alle 17.00, al Museo Archeologico nazionale Antiquarium Turritano di Porto Torres, il ciclo di conferenze "Le mille e un museo" organizzato dalla Direzione regionale Musei Sardegna, con l'Università di Sassari, a cura di Luana Toniolo e della prof.ssa Paola Ruggeri, che coinvolgerà i direttori dei più importanti musei italiani e stranieri e del panorama culturale nazionale. Ad inaugurare la rassegna sarà il direttore del MANN, Museo Archeologico di Napoli, Paolo Giulierini, con un intervento dal titolo:

“Il Mann e Napoli: dal riallestimento alla rigenerazione urbana”.

L’idea nasce dall’esigenza di raccontare sia le esperienze più innovative dei principali musei italiani in tema di valorizzazione, musealizzazione e coinvolgimento del pubblico, che le ricerche archeologiche in corso nella regione, condotte dagli enti di tutela, come la Soprintendenza, e dalle Università italiane e straniere, con approfondimenti metodologici su specifiche tematiche. Da novembre a giugno 2023, ogni due giovedì, si alterneranno esponenti del mondo culturale e universitario. Un appuntamento da non perdere che porterà in Sardegna i custodi più noti delle migliori esperienze innovative e funzionali che richiamano l’attenzione del pubblico.

Le conferenze verranno trasmesse in diretta streaming sui canali social di Facebook e You Tube della DRM.

I contenuti saranno disponibili on demand nelle piattaforme e sui canali di riferimento della DRM.

Per ulteriori informazioni:

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Direzione Regionale Musei Sardegna

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