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I volontari di ‘Un arcipelago senza plastica’ ci riprovano. Dopo l’annullamento dello scorso 1°ottobre a causa delle pessime condizioni meteo, che aveva registrato il record di partecipanti e mezzi marini (circa 120 volontari, 20 gommoni e la motonave Orient Express), Ente Parco e Volontari hanno organizzato la giornata ambientale ‘Arcipelago No Limits’ dedicata a Gianfranco Falcone (Comandante dell'allora Ufficio Circondariale Marittimo di La Maddalena dal 07.11.1987 al 01.02.1989, recentemente scomparso), per il giorno 8 ottobre. Inutile nascondere che la situazione è grave, di anno in anno si registra un peggioramento sulle coste dell’Arcipelago. I volontari, che r
egistrano 213 iscritti, in quattro anni hanno raccolto oltre 109 tonnellate sulle coste e nelle zone interne delle isole dell’arcipelago, ripulendole anche da vecchie discariche. Più volte abbiamo provato a denunciare la situazione, senza ottenere nessun riscontro da chi ricopre incarichi istituzionali oltre all’Ente Parco. Ormai dal mare arriva di tutto (da varie regioni d’Italia e da qualche vicina nazione): enormi serbatoi di ferro, un’infinità di copertoni con relativo cerchione, frigoriferi, reti da pesca, enormi funi, plastica a volontà e fiumi di rifiuti abbandonati durante il periodo estivo. Il gruppo di volontari non ha e non chiede contributi, si mantengono grazie ai volontari e a qualche partner. In questa circostanza per ora hanno aderito 85 persone, 14/15 gommoni e la motonave Orient Express. Presente anche la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, il Consorzio Le Meraviglie dell’Arcipelago, il Consorzio delle Bocche, la Cooperativa Semata, al termine dell’evento tutti i volontari si ritroveranno nell’isola di Santa Maria per consumare il pranzo. Cogliamo l’occasione per ricordare alle varie istituzioni che è finito il tempo dei proclami, delle passerelle o dei selfie, la situazione è grave e necessita maggiore collaborazione. Basti pensare che dal 2020 attendiamo che vengano rimosse le oltre 50 imbarcazioni abbandonate sulle coste e nei bassi fondali, in gran parte censite dai volontari e dalla Guardia Costiera e informato il presidente della Regione.