Invio per conto del direttore generale dell'Ats, Fulvio Moirano.
Saluti e buon lavoro
Francesca
– “Alla data della nomina, avvenuta il 27 ottobre del 2016, Stefano Lorusso aveva acquisito un’esperienza in posizione dirigenziale da 7 anni, 2 mesi e 15 giorni”.
Lo precisa il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, con riferimento ai dubbi sollevati da qualche esponente politico sul possesso, da parte di Lorusso, dei requisiti per ricoprire l’incarico di direttore amministrativo dell’Azienda per la tutela della salute.
“Il curriculum del dottor Lorusso – afferma il direttore generale - è accessibile a chiunque, in quanto pubblicato sui siti delle Amministrazioni Regionali presso le quali ha prestato servizio prima dell’attribuzione dell’incarico di Direttore Amministrativo della ASL1 Sassari/ATS. La mancata pubblicazione all’atto della sottoscrizione del contratto di incarico (1 dicembre 2016), risiedono esclusivamente in difficoltà di ordine tecnico, legate alla complessità delle operazioni di avvio dell’ATS, sulle quali si è concentrata, nel mese appena trascorso, l’attenzione della Direzione Aziendale e delle Strutture nella stessa impegnate”.
Entrando nel merito delle contestazioni, Moirano spiega che “la legge regionale 10 del 2006 ,in coerenza con le norme nazionali, stabilisce che, per la nomina a direttore amministrativo, costituiscono requisiti il titolo di laurea in discipline giuridiche o economiche; età non superiore ai sessantacinque anni; esperienza almeno quinquennale, svolta nei dieci anni precedenti la nomina, di qualificata attività di direzione tecnico-amministrativa in enti o strutture sanitarie, pubbliche o private o in enti pubblici o privati di media o grande dimensione, in posizione dirigenziale con autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche e finanziarie. Alla data di conferimento dell’incarico, - spiega ancora Moirano - Stefano Lorusso era già stato dirigente dell’Ufficio Servizio Ispettivo e Controllo di Gestione del Servizio Assistenza Ospedaliera e Specialistica della Regione Puglia (dal 15 settembre 2009 al 29 dicembre 2010, per un totale di 1 anno 3 mesi e 15 giorni) e dirigente dell’Ufficio Finanze del SSR (ex Ufficio Risorse Finanziarie e Investimenti del SSR) della Regione Basilicata (dal 30 dicembre 2010 al 30 novembre 2016, per un totale di 5 anni e 11 mesi”.
Lorusso è, peraltro, anche presente negli elenchi degli idonei alla nomina di Direttore generale delle Regioni Emilia Romagna e Basilicata, non lo è in quello del Lazio perché la Regione ha ritenuto di dover dare una interpretazione restrittiva della norma in vigore sino al 18 settembre 2016, non considerando, ai fini del possesso dei requisiti di idoneità, il servizio prestato in qualità di dirigente presso il Settore/Area/Dipartimento Sanità (o Salute) delle Regioni, come esperienza “nel campo delle strutture sanitarie” nonostante le funzioni attribuite alle Regioni in materia sanitaria dalla normativa (D.lgs 502/1992 smi), rendendo quindi necessari (per l'incarico di Direttore generale) sette anni. Ma anche per la Regione Lazio, Stefano Lorusso oggi è in possesso dei requisiti per ricoprire l’incarico di direttore generale avendo maturato i sette anni.
“Non è superfluo, conclude Moirano, sottolineare l’alto profilo qualitativo di Lorusso che, nonostante la giovane età, può vantare tra l'altro pubblicazioni scientifiche, non frequenti nei profili amministrativi, in materia di certificazione di Bilancio ed è componente del Tavolo tecnico ministeriale per il Piano Nazionale liste d’attesa (nominato dalla Commissione Salute), oltre che in gruppi di lavoro quali quello del fabbisogno standard e sulla finanza pubblica”.