Arzachena, 16 marzo 2018. L’approvazione della legge sul testamento biologico (N. 219 del 22 dicembre 2017) stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere avviato o proseguito senza il consenso libero e informato della persona interessata. Il sindaco del Comune di Arzachena, Roberto Ragnedda, commenta l’approvazione della norma come «un passo avanti verso la tutela del diritto di ogni essere umano all’autodeterminazione e al rispetto della sua dignità». Insieme alla giunta, il primo cittadino delinea l’atto di indirizzo per l’istituzione ad Arzachena del registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, il cosiddetto DAT.
«Istituire il registro significa offrire ai cittadini un servizio di assoluta civiltà che contribuisce a garantisce la libertà di espressione e decisione sul proprio futuro – dichiara Ragnedda -. In previsione di una eventuale perdita della capacità di decidere o di comunicare, ognuno può dichiarare in anticipo a quali esami, cure terapeutiche o singoli trattamenti sanitari vuole sottoporsi, esprimendo la propria volontà tramite il registro depositato presso l’ufficio Anagrafe del Comune».
Per essere valide, le DAT devono essere firmate davanti a un pubblico ufficiale, a un notaio o in presenza di un medico del Servizio Sanitario Nazionale. I documenti da predisporre, di cui verranno dati maggiori dettagli una volta attivato il servizio, sono esenti dall’obbligo di registrazione, dall’imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta, diritto o tassa.