Imbroglio,
il Peschereccio e il mito dell'Araba Fenice risorta dalle proprie ceneri, si
rinnovano a La Maddalena in una calda mattina di fine agosto.Presso la banchina
dell'ex ospedale militare, intorno alle 9,30
si é tenuto il rito del varo del peschereccio di proprietà dei fratelli
Carlo e Alessandro Malleo, dato alle fiamme lo scorso febbraio. Presenti tutte
le maestranze e gli operai che per ben sei mesi hanno lavorato
ininterrottamente. Il tutto accade davanti ad una folla di parenti, conoscenti
e curiosi che si sono stretti nell'attesa di veder compiute le procedure e i
momenti inaugurali del suo primo ingresso in mare. Don Domenico Degortes,
parroco della Chiesa di Santa Maria Maddalena, ha ufficiato la cerimonia
rifacendosi ad un passo di San Paolo :" l'operositá dell'uomo é percepita
sempre come valore, laddove si assiste
alla fraternità e alla condivisione che conferiscono al lavoro il suo significato più
nobile". I lavori di recupero dell'imbarcazione hanno visto impegnati
uomini determinati che, sotto la direzione sapiente dell' unico maestro d'ascia
coinvolto, Franco Esposito, hanno restaurato il Peschereccio dalla tavola di
cinta in poi. L'utilizzo di legnami pregiati hanno conferito alla barca
connotati di grande valore ingegneristico navale.
<< In
tanti ci hanno dimostrato solidarietà e affetto- dice Alessandro, il più giovane
dei due fratelli Malleo. Presso il cantiere Navale Fresi , messo gentilmente a
disposizione in tutti questi mesi, abbiamo lavorato senza sosta. Un grazie
particolare va ai tanti nostri
concittadini che ci hanno sostenuto, anche con donazioni spontanee .Questo ci
ha consentito di onorare economicamente tutti coloro i quali hanno prestato la
loro opera perché riprendessimo quanto prima la pesca, il nostro lavoro e unica
fonte di sostentamento, per noi e per le nostre famiglie " .
< -Come ogni volta mi accade -
continua Franco Esposito opo che un cumulo di materia inerte e informe come le
sapienza del lavoro umano e prendono forma dando vita ad una nuova
imbarcazione, comprendo il valore di quanto mi é stato insegnato . Il varo é un
momento delicato, il test finale! Ora la tensione diminuisce e la soddisfazione
si trasforma in desiderio di poter insegnare ai giovani questa mio antichissimo
mestiere, affinché non vada perduto e anche io possa lasciare ad altri tutto
quello che Mastro Nunzio, ha lasciato a me!"
In serata i
festeggiamenti sono continuati a Cala
Gavetta e tra una settimana, dopo tutti gli ultimi adempimenti burocratici , l'
Imbroglio solcherà di nuovo i mari in questo angolo di paradiso.