1 di 15
Turismo: Libero Muntoni (Delphina): decisivo il green pass. Cambiano le abitudini: tranquillità e servizi esclusivi l'intervista del quotidiano Italia Oggi a Libero Muntoni, direttore marketing e responsabile di controllo di gestione della Delphina hotels & resorts (https://www.delphina.it). Delphina con i suoi 12 hotel 5 e 4 stelle, residence esclusivi, SPA e ville immerse in verdi giardini mediterranei affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara è considerato lo "specialista delle vacanze nel Nord Sardegna" e quest'anno nonostante la crisi del settore ha realizzato più di 15 milioni di nuovi investimenti. Di seguito anche una biografia di Muntoni e il comunicato sugli investimenti messi in campo. 0 Turismo: Libero Muntoni (Delphina): decisivo il green pass. Cambiano le abitudini: tranquillità e servizi esclusivi ItaliaOggi di Carlo Valentini «Ci aspettavamo più risorse. L'integrazione salariale, ripetutamente promessa, è in ritardo di mesi. Ma la cosa devastante è l'incertezza. Gli operatori turistici ai vari livelli stanno sostenendo una prova al limite delle forze. Non si tratta solo del più grande stress test finanziario mai subito, ma anche di una grave prova di nervi. Non poter programmare e trovarsi a dover pianificare delle strategie che mutano da una settimana all'altra è motivo di grande tensione e ansia. Non possiamo non pensare poi alla tragedia di chi ha perso il lavoro, chi ha perso i propri investimenti, chi non può più contare su preziosi collaboratori che hanno deciso loro malgrado di cambiare mestiere. Perdere dei professionisti dell'ospitalità non farà di certo bene e ci vorranno anni per formare nuove figure. Pur con tutto questo c'è da sottolineare che il turismo sta mostrando una resistenza ai traumi molto al di sopra delle aspettative. Faticherà, ma riuscirà a ripartire». Libero Muntoni, 41 anni, laurea in economia aziendale, è un manager di lunga esperienza (13 anni) nel turismo, è nello staff che gestisce uno dei principali gruppi alberghieri della Sardegna, Delphina, 12 hotel (5 e 4 stelle), residence, ville affacciate sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago La Maddalena e il Golfo dell'Asinara. Tutti alimentati da fonti rinnovabili. A fondare il gruppo sono stati, 30 anni fa, gli imprenditori Marco e Francesco (padre di Libero) Muntoni e Salvatore Peru. Domanda. In che modo il governo dovrebbe favorire la ripresa del turismo? Risposta. Intervenendo con un massiccio abbattimento degli oneri sociali in modo da aiutare le assunzioni. Inoltre vanno pensati strumenti flessibili, adatti a un settore, come il turismo, che ha una certa stagionalità. Infine bisogna terminare le vaccinazioni il più presto possibile e controllare che la riapertura avvenga seguendo rigorosamente tutte le prescrizioni, senza slanci in avanti che potrebbero provocare dannose ricadute durante l'estate. D. Cosa dovrebbe apportare al turismo il Recovery Plan? R. Tecnologia, formazione e promozione del territorio. Per la Sardegna aggiungo: una sostanziale riprogettazione dei trasporti. Questa è l'occasione per colmare un divario sostanziale, aumentando i collegamenti soprattutto verso l'Europa. D. Tra gli obiettivi del Recovery Plan c'è la transizione ecologica. Gli operatori turistici come l'affronteranno? R. C'è una maggiore consapevolezza della fragilità di ogni destinazione. Ne consegue la promozione di un turismo fatto con discrezione e in punta di piedi per salvaguardare l'enorme bellezza che deve essere fruibile anche in futuro, senza subire quelle mutazioni violente a cui può portare una massa eccessiva di turisti in un certo luogo. Mi ha colpito vedere insegne in tedesco in alcune isole del Mediterraneo e avere una grande difficoltà a scovare una trattoria autentica. Le contaminazioni spesso fanno bene ma le colonizzazioni moderne sono un'altra cosa e penso che offrano sempre meno al turista del futuro e al territorio. In Sardegna abbiamo la fortuna di essere perfettamente integri da questo punto di vista e quindi dobbiamo essere rigorosi nella tutela. D. Come stanno cambiando le abitudini dei turisti? R. C'è grande attenzione a tutti gli aspetti legati alla sicurezza e alla possibilità di usufruire di servizi per la famiglia in tranquillità. È aumentata la richiesta di soluzioni abitative di ampie dimensioni, magari con piscina privata o spiaggia raggiungibile a piedi. In crescita anche le richieste di trasferimenti o escursioni in esclusiva. La famiglia o la coppia ora tende a preferire un servizio dedicato. D. Come si assesterà l'online, entrato rapidamente e prepotentemente nel settore? R. La clientela si sta dividendo equamente tra online, telefonate e mail dirette alle strutture e intermediazione delle agenzie di viaggio. Sono del parere che anche nel turismo domestico in molti casi dopo avere visionato Internet ci si rivolga alla consulenza dell'agenzia di viaggio, il cui servizio rimane fondamentale poiché la costruzione di una bella vacanza comincia sempre da una corretta pianificazione. D. Torneranno i turisti stranieri? R. Aspettiamo con ansia le decisioni dei governi dei Paesi nei quali la campagna di vaccinazione sta procedendo più spedita. Le premesse fanno ben sperare e quindi c'è un cauto ottimismo. L'Italia è uno dei Paesi che aderirà al progetto del green pass per immunizzati, vaccinati o sottoposti a tampone nelle 48h. Un'accelerazione in tal senso darebbe maggiore sicurezza a viaggiatori e turisti, a patto che i controlli avvengano al porto di imbarco o all'aeroporto di partenza. Pensare di gestire tamponi o controlli all'arrivo è una soluzione impraticabile e meno sicura. Poi se a luglio la situazione fosse migliorata con contagi sotto la soglia, i controlli si potrebbero limitare a chi proviene da un numero circoscritto di Paesi. D. Gli operatori italiani cos'hanno da imparare dai loro colleghi stranieri? R. Le strategie di comunicazione e valorizzazione del territorio. Penso ai grandi parchi americani, alle attrazioni naturali australiane, alle destinazioni francesi. Fare branding sulle proprie attrazioni è qualcosa che ancora non ci riesce troppo bene. Ci sono poi investimenti da fare anche verso il mercato interno. Siamo troppo esterofili, tendiamo a trascurare la bellezza dei nostri borghi, delle nostre città, isole o montagne. L'Italia è una perla rara ma gli italiani hanno scarsa consapevolezza della bellezza che li circonda. D. È positivo che ci siano catene straniere che entrano o aumentano la loro presenza sul mercato italiano? R. La presenza di investitori stranieri in Italia è inevitabile, ma ritengo che si debba stare molto attenti a conservare e valorizzare le proprietà italiane. E' inutile sottolineare quanto sia strategico il valore immobiliare, la proprietà e il brand. Se vogliamo che rimanga questo valore aggiunto nel territorio nazionale, compito della politica è approntare provvedimenti in grado di preservare questa enorme ricchezza e questo patrimonio. Bisogna agire subito, sarebbe un guaio se questo non avvenisse per mostrarsi poi falsamente sorpresi quando i buoi sono scappati dalla stalla. D. Il suo gruppo è tra i pochi del turismo che ha aderito ad Elite, il programma di Borsa italiana per la formazione e il tutoring delle imprese. Un'esperienza positiva? R. Sì, siamo entrati in Elite nella lounge di Intesa Sanpaolo e abbiamo colto gli spunti che nascono dall'interazione con il mondo della finanza. Sono nate tante idee. Alcune si sono concretizzate e altre si concretizzeranno a breve. Si tratta di un'esperienza che ci sta aiutando a crescere. Seguono il comunicato sul piano di investimenti messo in campo da Delphina e la bio di Muntoni: Turismo in Sardegna: Delphina hotels & resorts apre tutte le strutture da giugno. Investiti oltre 15 milioni per arricchire l'offerta e i servizi per le famiglie Premiata come migliore gruppo alberghiero italiano ai World Travel Awards 2020, Delphina è impegnata da quasi 30 anni in progetti di tutela ambientale e a sostegno delle realtà economiche locali. Francesco Muntoni (fondatore e presidente): “Gli investimenti realizzati negli ultimi 18 mesi rientrano nella nostra visione a lungo periodo, che negli anni ci ha portato a crescere con coerenza con un'offerta sempre più ecosostenibile, che rispetta l'ambiente e valorizza uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale” Oltre 15 milioni di investimenti che arricchiscono l'offerta degli hotel e resort Delphina, che si prepara ad accogliere i suoi ospiti da giugno in tutte le strutture. Lo specialista delle vacanze nel Nord Sardegna ha aperto le prenotazioni dei suoi 12 hotel 5 e 4 stelle, residence esclusivi, SPA e ville immerse in verdi giardini mediterranei affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara. Un'ospitalità mediterranea autentica che per la stagione 2021 si arricchisce di 15 milioni di nuovi investimenti realizzati negli ultimi 18 mesi. Eletta come migliore gruppo alberghiero italiano agli ultimi World Travel Awards, Delphina hotels & resorts dal 2018 è anche in Elite, il progetto di Borsa Italiana per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria. "Gli investimenti realizzati negli ultimi 18 mesi – dichiara Francesco Muntoni, fondatore e presidente della catena alberghiera sarda che gestisce e commercializza direttamente tutte le strutture - rientrano nella nostra visione a lungo periodo, che negli anni ci ha portato a crescere con coerenza con un'offerta sempre più ecosostenibile, che rispetta l'ambiente e valorizza uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale”. Le novità 2021 targate Delphina hotels & resorts Gli investimenti realizzati hanno visto protagonisti tutti gli hotel e i resort del gruppo, a partire dal Resort Valle dell’Erica di Santa Teresa Gallura, eletto per la seconda volta miglior green resort d'Europa ai World Travel Awards 2020, a cui è si è aggiunta la vittoria a livello nazionale come “Italy's Leading Green Resort”. Numerose le novità 2021 per questo resort “5 stelle in libertà” immerso in 28 ettari di parco, davanti a 1400 metri di spiagge e calette di sabbia bianca che guardano gli arcipelaghi di La Maddalena e del sud della Corsica. Completate tutte le piscine private delle Suite Arcipelago, pensate per soddisfare le esigenze del segmento di mercato di fascia alta, che può raggiungere il resort anche con il transfer in elicottero. A breve sarà terminata anche la nuova Penthouse Arcipelago, una delle soluzioni alberghiere più esclusive della Sardegna. Oltre 300 metri quadri di superficie con salotti esterni e solarium, a cui si aggiunge un ampio giardino ad uso esclusivo degli ospiti circondato dalla macchia mediterranea e con una piscina privata dal panorama unico che spazia da Bonifacio all'Arcipelago di La Maddalena. Coinvolto negli investimenti anche il Resort & SPA Le Dune di Badesi: all’ampliato orto biologico si aggiunge una fattoria di 5 ettari con orto, frutteto, vigna e oliveto per conoscere le piante e coltivazioni tipiche, aperto alle visite di adulti e bambini. Premiato come Italy's Leading Beach Resort, ovvero miglior beach resort d'Italia ai World Travel Awards 2020, il resort è un'oasi naturale di 28 ettari immersa tra dune di sabbia, ginepri ed essenze della macchia mediterranea. Un paradiso delle famiglie con 5 hotel di categoria 4 superior e 4 stelle, 10 ristoranti, un'elegante SPA, attività per il tempo libero e servizi per praticare sport acquatici. Previsto anche il restyling delle camere dell'Hotel Le Palme e l'ampliamento della spaghetteria della spiaggia. Per un soggiorno sereno e confortevole la catena alberghiera promuove il Protocollo Delphina Vacanza Sicura, progetto attuato per garantire la sicurezza di ospiti e collaboratori: “L'ospitalità sicura è la nostra priorità. - prosegue Muntoni – Dallo scorso anno abbiamo messo in atto con successo procedure semplici e chiare per tutti gli hotel e resort, residence e ville seguendo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e le normative del Governo italiano". Una vacanza sempre più ecosostenibile nel Nord Sardegna Il Resort Valle dell'Erica e il Resort Le Dune, come le altre strutture Delphina, sono eccellenze dell’ospitalità sostenibile. Un percorso iniziato ancor prima della nascita delle strutture e confluito nel marchio We are green®, creato e registrato da Delphina per rappresentare il suo amore per la natura con un protocollo di buone pratiche. Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana, ed una delle prime al mondo, ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde, proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di 3.536 tonnellate di Co2 ogni anno. Negli ultimi quattro anni circa 13.828 tonnellate risparmiate: l’equivalente della Co2 assorbita da circa 97765 mila alberi in un anno intero. L'azienda è anche impegnata nella crescita dell'economia locale con il progetto "Genuine Local Food Oriented®", marchio di qualità Delphina, a sostegno dei fornitori locali e di una cucina sana basata su ingredienti genuini che rispettano la stagionalità, preferibilmente a km 0. Per questo più del 70 per cento dei fornitori è nel raggio di 150 chilometri o sull'isola, con l'obiettivo di raggiungere l'80 per cento entro la fine del 2021. |