"Sono
oramai biblici i tempi per la liquidazione delle parcelle degli avvocati sardi
impegnati nelle pratiche di gratuito patrocinio e nelle difese d’ufficio. La
protesta dei legali che offrono un servizio indispensabile per i numerosi
cittadini non abbienti che devono far valere i propri diritti sta raggiungendo
il culmine.
Esistono
ritardi davvero insostenibili : ci sono legali che attendono onorari risalenti
a più di un anno fa, e che ha spinto me e altri colleghi di maggioranza di
presentare una Mozione al Governatore e alla Giunta Regionale per farsi carico
del problema.
Chiediamo
che si possa interloquire con il Ministero per chiedere sia un resoconto di
quanto ancora oggi manchi per la liquidazione delle fatture, a noi risultano
poco più di un milione e mezzo di euro.
Inoltre
chiediamo che la Giunta si faccia portavoce a Roma delle istanze
dell'avvocatura cagliaritana, sarda e nazionale, affinché si rispetti la
normativa in materia di pagamenti della Pubblica Amministrazione.
Il ritardo
nei pagamenti degli onorari relativi ad attività di difesa d’ufficio e di
patrocinio a spese dello Stato è uno dei molteplici problemi generati in questi
anni dalla riduzione dei fondi destinati al settore giudiziario. Ma questo
problema non può essere archiviato come uno dei tanti aspetti che non vanno
della nostra Giustizia. Sia la difesa d’ufficio che il patrocinio gratuito per
i non abbienti, sono a tutela del principio costituzionale in base al quale il
diritto di difesa e la possibilità di far valere in giudizio i propri diritti e
interessi legittimi devono essere riconosciuti a tutti, indipendentemente dalle
condizioni personali.
Occorre che
la politica sarda se na faccia carico: il pieno riconoscimento di tale
principio è una priorità di cui le istituzioni devono farsi carico,anche
rendendo più celere il pagamento delle parcelle dei difensori, che non possono
essere considerati avvocati di serie B quando assolvono al proprio compito in
questo ambito."