La
Motovedetta CP 273, Pattugliatore d’altura di moderna concezione, lungo 25
metri, capace di un’autonomia di quasi mille miglia e dotato dei più moderni
sistemi radar di scoperta navale per l’impiego ad ampio raggio nei teatri
operativi nazionali ed internazionali, nella tarda serata di ieri, ha fatto
rientro nel porto di Olbia, sua sede di assegnazione, dopo aver trascorso ben
settanta giorni di missione nei mari di Pantelleria e Lampedusa.
Settanta
giorni vissuti in pieno assetto operativo e alle dirette dipendenze della 7ª
Squadriglia Navale – Guardia Costiera – del Comando Generale delle Capitanerie
di porto, nell’ambito di attività mirate a fronteggiare le situazioni di
emergenza che quotidianamente interessano quel tratto di mare.
In tale
contesto operativo, per ben due mesi e mezzo, è stata inserita la motovedetta
CP 273 della Capitaneria di Olbia che ha offerto un contributo di assoluto rilievo
nell’operare delicati interventi di ricerca e soccorso (SAR).
Nel corso
del proprio impiego, che ha visto impegnate le otto persone di equipaggio della
CP 273, sono state portate a termine numerose missioni di soccorso e percorse
circa 2.000 miglia in 180 ore di navigazione.
Da oggi la
CP 273 riprenderà la sua normale attività di pattugliamento lungo la costa
orientale che da Capo Ferro si spinge sino a Capo di Monte Santu. Un’attività
pure indispensabile per garantire la sicurezza di quanti si muovono per mare
lungo la fascia costiera che rientra nella giurisdizione della Capitaneria di
Olbia, comandata dal Capitano di Vascello Giorgio CASTRONUOVO.