5 - "Il momento è favorevole per continuare sulla strada del dialogo e per costruire una strategia organizzativa dall'intera filiera, così da individuare uno strumento che permetta di governare il mercato lattiero-caseario". Lo ha detto l'assessore dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, al tavolo convocato ieri pomeriggio negli uffici di via Pessagno, a Cagliari. Presenti all’incontro sui temi nodali del comparto ovino, oltre Elisabetta Falchi, il direttore generale dell'assessorato, Sebastiano Piredda, il funzionario Loredana Melis, le Organizzazioni dei produttori, i Consorzi di tutela dei Pecorini (Romano e Sardo), le Organizzazioni professionali agricole, il mondo della Cooperazione, i rappresentanti di Confindustria e Confapi.
"Siamo soddisfatti dell'andamento della campagna di quest'anno, soprattutto in termini di prezzo del latte, e lavoriamo affinché il suo valore resti stabile e non subisca preoccupanti flessioni al ribasso". Lo ha detto la titolare dell’Agricoltura, che ha aggiunto: “In quest’ottica abbiamo operato nei mesi scorsi, con i vari interlocutori, su programmazione e disciplinare delle produzioni, qualità latte e internazionalizzazione”.
Per continuare a discutere di tali tematiche, in maniera organizzata con tutti gli attori della filiera, lo strumento proposto dalla Regione Sardegna potrebbe essere quello dell’Interprofessione, prevista dai regolamenti comunitari. Il recente recepimento a livello nazionale, legge del 2 luglio 2015, è nato sostanzialmente dall’esigenza di regolamentare il comparto del latte vaccino, dopo la fine del regime delle quote. “Vogliamo essere i primi ad adottarlo per il nostro settore ovino – ha proseguito Falchi – così da superare le criticità del passato”.
Le proposte messe sul tavolo dall’esponente della Giunta Pigliaru sono state accolte favorevolmente dall’assemblea, a cui hanno partecipato oltre 50 rappresentanti. “Il bilancio dell’incontro è positivo – ha commentato Elisabetta Falchi – e proseguiremo con l’istituzione di un comitato tecnico rappresentativo, che ci permetterà di affrontare al meglio le proposte del Governo in Conferenza Stato Regioni”.
Per continuare a discutere di tali tematiche, in maniera organizzata con tutti gli attori della filiera, lo strumento proposto dalla Regione Sardegna potrebbe essere quello dell’Interprofessione, prevista dai regolamenti comunitari. Il recente recepimento a livello nazionale, legge del 2 luglio 2015, è nato sostanzialmente dall’esigenza di regolamentare il comparto del latte vaccino, dopo la fine del regime delle quote. “Vogliamo essere i primi ad adottarlo per il nostro settore ovino – ha proseguito Falchi – così da superare le criticità del passato”.
Le proposte messe sul tavolo dall’esponente della Giunta Pigliaru sono state accolte favorevolmente dall’assemblea, a cui hanno partecipato oltre 50 rappresentanti. “Il bilancio dell’incontro è positivo – ha commentato Elisabetta Falchi – e proseguiremo con l’istituzione di un comitato tecnico rappresentativo, che ci permetterà di affrontare al meglio le proposte del Governo in Conferenza Stato Regioni”.