– Si conclude domani a Olbia il ciclo di corsi di “Formazione e Informazione” sul “Piano Aziendale di eradicazione della Peste Suina Africana (PSA)”, rivolto agli allevatori suinicoli della Asl di Olbia.
Si è tnuta, mercoledì 29 luglio, nella sala conferenze dell’Expo, in via Porto Romano a Olbia, con inizio dei lavori alle ore 09.00, il nono e ultimo incontro organizzato dalla Asl gallurese e rivolto agli allevatori di Olbia e Golfo Aranci e che si pone come obiettivo la sensibilizzazione degli allevatori per il raggiungimento dell’eradicazione della peste suina africana (Psa) ed il consolidamento delle condizioni che impediscono il ritorno della malattia, il suo attecchimento e la sua diffusione.
si chiude un ciclo di appuntamenti che ha visto una grande partecipazione sia tra gli allevatori che tra gli amministratori locali e, come nel caso di San Teodoro, anche rappresentanti dell’Assessorato regionale alla Sanità.
“Ad agosto partiranno le così dette “Finestre temporali” entro le quali gli allevatori potranno regolarizzare gli allevamenti non censiti. Nei comunigalluresi a “basso rischio di infezione”, la maggior parte, le regolarizzazioni inizieranno il 03 agosto e termineranno il 30 settembre 2015; mentre nei Comuni Galluresi ad “alto rischio di infezione” (Alà dei Sardi, Oschiri, Padru,Buddusò, Berchidda, Olbia) le regolarizzazioni inizieranno il 01 ottobre e termineranno il 30 novembre 2015. Durante queste finestre temporali gli allevatori di suini non censiti, potranno recarsi presso i Servizi Veterinari della Asl di Olbia e chiedere di poter essere regolarizzati”, spiega GiulianoSanna, coordinatore del gruppo aziendale per il Piano di eradicazione dellaPsa, che si inserisce all’interno dei Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Olbia.
, durante la giornata di formazione, verranno illustrate le problematiche regionali, nazionali e comunitarie legate alla presenza della Peste suina in Sardegna; le caratteristiche della malattia, i vantaggi epremialità per gli allevatori virtuosi; le modalità e la tempistica per la regolarizzazione degli allevamenti clandestini; i parametri di biosicurezza e di benessere animale e necessari per l’acquisizione delle certificazioni; per concludere il ciclo dell’incontro parlando di sanzioni e prescrizioni.