sabato 31 dicembre 2016

Il Comandante Deri traccia il quadro sul futuro del Parco Nazionale




Nominato lo scorso 7 Dicembre commissario straordinario del Parco il comandante della Capitaneria Leonardo Deri traccia un quadro delle prime sensazioni all’ingresso dell’Ente .La parola chiave per leggere queste prime settimane di lavoro è: riorganizzare. Il 2016 è stato un anno difficile per il parco: da un lato le contrapposizioni tra l’ex presidente Giuseppe Bonanno e la maggioranza  del consiglio direttivo hanno bloccato le iniziative di indirizzo politico, dall’altro la gestione dell’attività amministrativa è stata rallentata dalla difficile convivenza tra l’ex direttore Ciro Pignatelli (non prorogato nel suo incarico) e lo stesso presidente Bonanno nella prima parte dell’anno a cui ha fatto seguito l’alternarsi di direttori F.F scelti tra il personale di livello superiore dell’ente.«Impossibile – spiega immediatamente Deri - non prendere atto di una notevole situazione di confusione all’interno : sia per quello che riguarda le competenze di indirizzo politico, sia per quanto attiene la dimensione più strettamente gestionale. Il mio mandato di commissario straordinario è sostanzialmente quello di mettere ordine nelle attività provando a restituire al prossimo presidente e al futuro consiglio direttivo una macchina in grado di muoversi serenamente nell’ordinaria amministrazione e un minimo di progettualità e di prospettiva ad una struttura che negli ultimi anni ha perso la bussola degli obiettivi che l’ente è chiamato a perseguire» Il Comandante della Capitaneria alterna la sua presenza giornaliera in entrambe le strutture, assicurando un dialogo costante con il personale in servizio; la settimana scorsa ha potuto confrontarsi a Roma con il direttore generale del ministero dell’ambiente Maria Carmela Giarratano sulle azioni prioritarie da portare avanti nei prossimi mesi. «In queste settimane con la struttura amministrativa siamo chiamati a elaborare rapidamente il bilancio di previsione per il 2017. Recuperare puntualità nella redazione degli atti obbligatori sarà fondamentale per programmare una stagione estiva che veda il parco  protagonista attivo. Negli ultimi anni il problema principale è stato l’accumulo di ritardi e inadempienze su atti amministrativi obbligatori: primo obiettivo è quello di colmare questa lacuna già a partire dal bilancio di previsione riducendo al minimo i tempi di esercizio provvisorio». All’ordine del giorno dell’agenda fissata dal commissario Deri che rimarrà in carica per i prossimi sei mesi fino al momento dell’individuazione del nuovo presidente c’è sicuramente la difficile convivenza con le amministrazioni locali e in particolare il Comnune di La Maddalena: «Dobbiamo ristabilire un canale di comunicazione concreto con l’intera comunità del Parco – insiste il commissario - e con tutte le altre amministrazioni che operano sul territorio integrando esperienze e risorse. In particolare con l’amministrazione comunale di La Maddalena dobbiamo ricostruire un dialogo che superi le contrapposizioni frontali che hanno caratterizzato il rapporto tra le due istituzioni. In queste settimane il confronto con il sindaco Montella è stato costante, andremo rapidamente ad adottare atti amministrativi conseguenti che diano forma a questa collaborazione e mettano concretamente in condizione comune e parco di sostenersi reciprocamente garantendo massima efficacia d’azione durante la stagione estiva, momento durante il quale si misurerà la capacità del territorio di fare squadra». La funzione di Commissario straordinario non attribuisce al comandante Deri competenze di natura gestionale, proprio per questo motivo si lavora alla ricerca di un dirigente in grado sostenere l’attività amministrativa:
 «Abbiamo un problema di gestione importante da risolvere. Al momento il personale di livello superiore si sta mettendo a disposizione per colmare il vuoto dirigenziale con incarico di facente funzioni assegnato in via straordinaria. Nell’impossibilità di completare il procedimento di selezione del dirigente con la nomina della terna, stiamo verificando la disponibilità di un direttore a scavalco proveniente da altra pubblica amministrazione che possa garantire all’Ente la copertura amministrativa necessaria per sostenere le attività del Parco».peone da LA NUOVA SARDEGNA 


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