Gestione dei trasporti bocciata su tutta la linea. Il dossier dei Riformatori sardi, presentato questa mattina nelle conferenze stampa tematiche a Cagliari, Sassari, Olbia, Porto Torres, Oristano, Nuoro e Carbonia e Carloforte. La Giunta regionale ne esce davvero male.
I voti vanno dal 3 per la politica delle compagnie aeree low cost al 6 della grande viabilità. Questi i giudizi dei Riformatori sulla politica dei trasporti seguita dalla Giunta Pigliaru in questi quasi tre anni di legislatura.
I Riformatori hanno presentato un dossier di oltre 40 pagine nel quale esaminano i diversi ambiti del settore dei trasporti, strategico per lo sviluppo della Sardegna, suddividerli in MACROACCESSIBLITÀ (Sardegna /Continente) per le persone e per le merci e MICROACCESSIBILITÀ (interna all’isola), prefigurando una politica (che allo stato non esiste) che assicuri le ricadute per la competitività delle imprese, un minimo di riequilibrio territoriale e di integrazione tra aree interne e versante costiero per lo spopolamento delle aree marginali e soprattutto per lo sviluppo delle economie ambientali e - innanzitutto - turistiche.
Il trasporto aereo in regime di continuità territoriale è stato segnato dal grave errore di abbandonare la CT2, che ha contribuito a congestionare pesantemente le rotte di Roma e Milano, e creando criticità in diversi periodi dell’anno (voto 4). Per quanto riguarda le compagnie low cost, ha giocato la scarsa autorevolezza con cui il tema è stato affrontato, sia rispetto alla Commissione europea che alle stesse compagnie, che hanno visto un governo regionale sotto scacco e in posizione di assoluta debolezza (voto 3).
Giudizi leggermente miglior (voto: 5) per il servizio ferroviario, che sconta criticità non imputabili a questa Giunta (soprattutto per quanto riguarda il dorsale della linea RFI), ma che ha visto la chiusura di tratte importanti, come la Nuoro Macomer. Spesso voto anche per la grande portualità e i trasporti urbani e metropolitani.
Un giudizio di sufficienza (voto: 6) è stato dato sulla viabilità e sulle politiche di sicurezza passiva: per quanto non siano state fatte grandi scelte strategiche, sono state sbloccate opere importanti come la 195 e il “tappo” sulla 131, mentre sulla nuova Sassari Olbia vengono installate barriere salva motociclisti.
Giudizio decisamente negativo (voto: 4) infine sul trasporto per le isole minori: non è stata finanziata la norma regionale che prevedeva il biglietto unico tra residenti e non residenti e non c’è chiarezza contrattuale nei rapporti tra la Regione e il concessionario del servizio.