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L’evento che
l’amministrazione comunale ha organizzato per richiamare tutti i sindaci degli
anni passati si è rivelato un solenne
incontro di tutti gli ex primi cittadini
e la commemorazione di coloro che sono deceduti, alla presenza dei loro familiari (figli o nipoti).Tutto ha avuto
inizio con il canto corale dell’inno d’Italia e la menzione della figura del sindaco
Roberto Brocca deceduto solo nei due giorni precedenti. Una sua immagine è
comparsa nello schermo gigante della sala consiliare che ha fatto seguito un
pensiero del sindaco, seguito da un minuto di raccoglimento e un lungo applauso
che ha suggellato la memoria.La
solennità dell’evento è stata caratterizzata dalla presenza dei sindaci e dei familiari dei sindaci che non ci sono più, con i consiglieri comunali a fare da
testimoni dell’evento Erano presenti il consigliere regionale On. Zanchetta ,
la delegazione della città di Ajaccio rappresentata dal vice sindaco Balzano
il folto e attento pubblico
presente. La presenza dei primi cittadini tra i quali si notava il Sindaco
Salvatore Zoccheddu di anni 93, giunto da Cabras, accompagnato dal figlio,Giuseppe
Deligia,Gavino Canopoli,Antonio Fonnesu ,Franco Del Giudice ,Pietro Dettori e
Mario Birardi e Angelo Comiti e la presenza dei figli di sindaci deceduti hanno
dato solennità all’evento. Si è assistito all’ inaugurazione dell’albo d’oro
dei sindaci, dalla nascita della fondazione dell’isola dovuta ad una ricerca
dello storico maddalenino Gian Carlo Tusceri ma realizzata dal consigliere
delegato alla cultura Roberta De Marzo.
Grande la commozione alla recita “cusì è nata l’isula” di Mario Boccone
da parte del giovane Davide Ronchi ed
ironica la lettura della poesia “zimminata elettorali” da parte del
Sindaco Luca Montella. Poi la presentazione del libro “Per non dimenticare “ da parte dell’autore Fernando Piras che ha
presentato il contenuto frutto di una lunga ed approfondita ricerca sulla
storia dell’ arsenale militare di La Maddalena con dovizia di foto e
particolari, nomi e cognomi di tutti gli operai che si sono avvicendati .E’ stato lo stesso autore a
spiegare i motivi per i quali ha deciso di donare i diritti al comune di La
Maddalena in questo 250° anniversario, in considerazione del fatto che ha
ritenuto che tutto quel patrimonio fosse solo collettivo e quindi appartenesse
alla città. Del libro, riportante dediche personalizzate, è stato fatto dono ai
sindaci presenti e ai parenti in un susseguirsi di applausi, commozione ed
abbracci. Tutta la cerimonia dall’arrivo
degli invitati alla sua conclusione è stata accompagnata da musiche scelte e
molto appropriate del prof. William Jefferson Edes Jr. che ha creato un
atmosfera di autorevole rispetto e quasi
di sacralità della cerimonia.peone