Alla diva Lia Origoni la medaglia d’argento della Regione
LA MADDALENA. Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha consegnato al soprano Lia Origoni la medaglia d’argento del Consiglio regionale sardo. L’omaggio è avvenuto nella casa-museo...di Andrea Nieddu
Sulla medaglia una dedica personalizzata «per le sue qualità straordinarie di donna e di artista». Nella saletta destinata alle frequenti interviste e alle feste di compleanno, Lia Origoni ha intrattenuto gli ospiti con affascinanti racconti della sua vita. Interessato il presidente Ganau, che ha dimostrato di conoscere alcuni significativi particolari della carriera della Origoni. La discussione è andata avanti per alc
une ore sfogliando il libro di Gian Carlo Tusceri sulla vita della soprano, poi donato a tutti gli ospiti. Con aneddoti sul primo “esame” canoro a Caprera, davanti al tenore tempiese Bernardo Demuro; sulla sua prima vittoria canora alla Spezia; sulla vittoria delle due borse di studio consecutive (unico caso in Italia) per l’opera di Roma. E poi ancora si è parlato dei trionfi in Germania e nel resto d’Europa, da Casablanca al Cairo, dello speciale rapporto artistico con Totò e Anna Magnani, del suo brusco incontro con il presidente Einaudi, di Macario, del suo debutto alla scala di Milano con la Traviata e nell’Orfeo e quindi del suo sentirsi sarda, sempre, oltre che italiana. Unitamente al libro del suo biografo Gian Carlo Tusceri, Lia Origoni ha donato ai suoi ospiti il dvd del giovane regista sardo Tore Manca, che ha immortalato l’artista, nella sua dimensione quotidiana odierna. In particolare quando a 98 anni, si cimenta al computer per elaborare ancora oggi, ripulendoli, i nastri delle sue straordinarie canzoni, per ricavare una miriade di cd dalle enormi pizze della Rai che le erano state messe a disposizione da un tecnico, di fatto incaricato dai suoi superiori di bruciare l’immenso patrimonio artistico che precedeva gli anni ’50. L’incontro, al quale ha partecipato lo staff del presidente Ganau, Tusceri e il consigliere regionale Pier Franco Zanchetta, si è concluso con un brindisi