- A causa di una situazione di necessità e urgenza, la Ats-Assl di Olbia è costretta suo malgrado a sospendere temporaneamente l’attività di ricovero presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Tempio Pausania, in quanto non vi sono le condizioni per garantire gli standard di sicurezza irrinunciabili, come ad esempio la guardia attiva di tutti gli operatori, previsti dall’accordo Stato-Regioni 37/2010 e recepito dal Decreto sugli standard ospedalieri (Decreto 70/2015) e integrato con il successivo Decreto del novembre 2015 (specifico sul mantenimento dei punti nascita con meno di 500 nati in aree disagiate ed insulari).
Da questa mattina, infatti, dei sette medici (compreso il primario) in servizio nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del “Paolo Dettori”, quattro medici risultano assenti da servizio (due dei quali assenti da 6/8 settimane, uno assente da oggi per un mese, e un quarto medico assente da oggi per motivi personali).
La Ats-Assl di Olbia da giorni sta lavorando alla risoluzione di una criticità che si protrae ormai da tempo: negli scorsi giorni, attingendo dalla graduatoria della Aou di Cagliari, ha proceduto ad inviare i telegrammi per l’assunzione di alcuni professionisti a tempo determinato . Procedura ancora in corso.
Contestualmente, in ambito Ats, sin da oggi, grazie al personale proveniente dall’ospedale di Olbia, ma anche dalla Assl di Nuoro e Sassari, viene garantito a Tempio Pausania un “Presidio di emergenza”, volto a garantire la presa in carico dei parti non differibili o delle urgenze che necessitano di un intervento immediato in stretta collaborazione con il servizio di 118.
In questo scenario la Assl di Olbia, di concerto con la direzione dell’Ats, ha informato della situazione l’assessore regionale alla Sanità oltre che il sindaco della città nonchè il presidente della Conferenza dei sindaci.