venerdì 28 dicembre 2018

trekking della Cortes


Camminando in sentieri ripidi tra boschi di quercia e roccie dalle forme surreali, si arriva a sa punta manna dove, a 1130 metri, quando il cielo è terso gli occhi possono abbracciare i due mari di Sardegna.
Gli ollolaesi hanno il cipiglio burbero di chi ha vissuto tutti i cambiamenti di una terra antica, ma hanno il cuore grande dei sardi e accolgono con gioia i visitatori, che siano gli olandesi del reality show o i maddalenini di sportisola.
Ed è stata la ASD maddalenina ad organizzare il trekking della Cortes, con il patrocinio del Comune di Ollolai e la collaborazione del Coro Polifonico S'espira . 10 km in un paradiso naturale, reso più surreale dalla nebbia che ha avvolto i boschi.
Partiti sotto la pioggia con il saluto dell'assessora Maria Laura Ghisu e confortati dalla promessa del pranzo tipico cucinato da Maria Bussu e dalle signore del coro S'Ispera, il trekking si è svolto tra i vicoli del paese che si insinuavano nella montagna,  fino al punto più storico, San Basilio, dove appare la chiesa dedicata all omonimo Santo che narra di antichi monaci orientali e tra il granito dove aleggia la leggenda di Ospitone, il capo sardo che si era ribellato ai bizantini. Qui l'acqua limpida delle sorgenti scorre sotto il massiccio roccioso e affiora nei prati.
Nonostante il tempo meteo infausto la scalata al monte è stats tappa obbligatoria così come il passaggio tra i sentieri votivi dedicati ai  santi S. Basilio, S. Pietro, S. Antonio e S. Michele.
In paese, tra i visitatori che affollano le cortes e, davanti ad un bicchiere di vino e ad un piatto di patate di Ollolai, è giunto il momento di fermarsi e di immergersi nelle storie di guaritori ed accabadore, di pane appena sfornato e di costumi che raccontano un tempo lontano, ma forse mai dimenticato.
Marta D'Amico

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