OLBIA: COMMETTE
UN FURTO E FUGGE ALL’ALT. ARRESTATO DAI CARABINIERI DOPO UNA BREVE FUGA.
I Carabinieri della Stazione di Olbia Centro e della
Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, nell’ambito dei
pianificati servizi di controllo del territorio ultimamente potenziati per far
fronte all’emergenza della pandemia da Covid-19, la notte scorsa hanno
arrestato - in flagranza di reato - un ventiseienne disoccupato che si era
appena reso responsabile di furto aggravato ai danni di un esercizio
commerciale.
I Carabinieri avevano notato il giovane, già
conosciuto per diversi precedenti di polizia, che, con il volto travisato da
una mascherina medica (questa volta evidentemente non utilizzata solo per il
rispetto delle misure di contenimento del virus), procedeva a forte velocità
dalla zona di Pittulongu in direzione di Golfo Aranci. Insospettiti da tale
condotta, i militari hanno ingaggiato un difficoltoso e prolungato inseguimento
ad alta velocità che dalla zona industriale di Olbia si è esteso fin quasi al
centro cittadino, positivamente concluso grazie all’intelligente e risolutivo
coordinamento della Centrale Operativa che ha fatto convergere – anche con
l’uso del GPS di cui sono dotate le autoradio – altre due pattuglie della
Sezione Radiomobile sbarrando la strada al fuggitivo.
L’uomo ha tentato in più circostanze di tamponare le
auto dell’Arma per sottrarsi alla cattura, schivando le pattuglie che si erano
anche predisposte con un posto di blocco. Ciononostante, non avendo più via di
scampo, il ragazzo è stato costretto ad abbandonare l’autovettura in strada e
si è dato alla fuga a piedi, cercando scampo verso i campi limitrofi (pieni di
rovi) dove è stato finalmente raggiunto e bloccato da un militare.
Nell’auto sono stati trovati diversi attrezzi
utilizzati per lo scasso, oltre a un coltello a serramanico, un pugnale tipo
mannaia lungo 46 cm. e la somma in contanti di 2.500 €, in monete e banconote,
provento del furto poco prima avvenuto in una tabaccheria di Pittulongu.
La refurtiva è stata riconsegnata al proprietario,
che, nel frattempo allertato dal sistema antifurto, si era recato presso
l’esercizio commerciale e, notata l’effrazione, aveva chiamato il 112. Gli
altri oggetti sono stati debitamente sequestrati.
Al momento l’arrestato è ristretto presso il proprio
domicilio, a disposizione dell’Autorità giudiziaria della Procura della
Repubblica di Tempio Pausania in attesa dell’udienza di convalida. Ovviamente
sarà sanzionato anche per l’inosservanza delle misure restrittive imposte per
arginare la diffusione del coronavirus, che il D.L. n. 9/2020 ha modificato
prevedendo la sanzione pecuniaria da 533,33 a 4.000 € se la violazione è
commessa a bordo di un veicolo.