OBBLIGO DI AUTOISOLAMENTO E REPERIBILITA’ ANCHE PER I NON RESIDENTI CHE SI SONO TRASFERITI IN SARDEGNA PRIMA DELL’8 MARZO. IL PRESIDENTE: DIFENDIAMO CON OGNI MEZZO LA SALUTE DEI SARDI, FONDAMENTALE SEGUIRE CON ESTREMA ATTENZIONE LE PRESCRIZIONI ED EVITARE I CONTATTI
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COMUNICATO STAMPA
Cagliari, 9 marzo 2020 - L’obbligo di restare in isolamento nei luoghi di domicilio e di denunciare alle autorità sanitarie il luogo ove si può essere, in qualunque momento, rintracciati, è retroattivo di 14 giorni. Vi sono tenuti anche tutti coloro che si sono trasferiti in Sardegna, generalmente nelle case al mare, prima dell’ordinanza di ieri 8 marzo.
È uno dei contenuti più significativi dell’ordinanza emessa poco fa dal Presidente della Regione Christian Solinas, preso atto dei numerosi trasferimenti avvenuti dalle Regioni della penisola, in alcuni casi da zone a rischio, verso i comuni costieri della Sardegna.
“Difendiamo con ogni mezzo la salute dei Sardi - dice il Presidente -. Ritengo che il metodo più efficace sarebbe quello di interrompere momentaneamente ogni flusso di passeggeri verso la nostra Isola senza pregiudicare in alcun modo il traffico delle merci, e per ben due volte ho rivolto questa richiesta al Governo, che per ora ha risposto negativamente. Con il provvedimento di oggi otteniamo il risultato di poter isolare i possibili soggetti positivi nelle loro abitazioni e di effettuare su di loro tutti i controlli necessari".
Altre prescrizioni sono imposte a tutti coloro che hanno avuto, per motivi lavorativi, contatti con i passeggeri.
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Ufficio Stampa Regione Sardegna