R
Lotti:
"Non siamo fuori dalla
crisi; necessarie certezza del diritto e condizioni per la crescita"
I risultati di luglio e agosto ridimensionano il mercato pubblico dei
servizi di ingegneria: il valore messo in gara nel bimestre diminuisce del
35,8% rispetto al totale degli stessi mesi del 2014, -53,6 milioni di euro. Anche
il risultato complessivo del 2015, positivo fino a giugno, entra in campo
negativo: -11,7% in valore sui primi otto mesi del 2014.
Questi in estrema sintesi i risultati emersi dall’ultimo aggiornamento dell'osservatorio
OICE-Informatel: in agosto le gare per servizi di ingegneria e architettura sono
state 314 (di cui 36 sopra soglia) per un importo complessivo di 33,3 milioni
di euro (22,7 sopra soglia). Rispetto ad agosto 2014 il numero dei bandi
rilevati cresce del 20,8%, ma il loro valore cala del 23,7% (-14,6% sopra
soglia e -38,0% sotto soglia).
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2015 sono state indette 2.627
gare (di cui 243 sopra soglia) per un valore di 327,3 milioni di euro (225,8 sopra
soglia). Il confronto con i primi otto mesi del 2014 è positivo nel numero
delle gare, che sale del 4,7% (+9,5% sopra soglia e +4,2% sotto soglia), ma
negativo nel loro valore che cala dell’11,7% (-16,9% sopra soglia e +2,5% sotto
soglia).
"L’estate
ha portato una battuta di arresto nella crescita del valore messo in gara –
ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE – commentando il
risultato dei primi otto mesi 2015; in particolare, la frenata dell'ultimo
bimestre dimostra le difficoltà di un mercato che soffre per la carenza degli
investimenti pubblici nelle infrastrutture, che pure sarebbero necessari per
accompagnare il nostro Paese fuori dalla crisi. Si osserva che a fronte della
crisi, dal lato dell'attività istituzionale non si colgono segnali positivi
tali da diradare le incertezze del diritto e da tracciare un quadro di regole
chiaro e stabile. Sul fronte della delega appalti, in attesa di vedere quali
modifiche apporterà la Camera, è un dato di fatto che i tempi a disposizione
della commissione ministeriale che dovrà recepire le direttive e riscrivere il
codice si vanno sempre più assottigliando, in prospettiva del grande lavoro che
dovrà essere fatto. Da ultimo, poi, – ha continuato la Presidente OICE –
la folle norma approvata in commissione nell'ambito del ddl concorrenza che
impone l'ennesimo e illogico balzello dell'iscrizione all'albo delle società di
ingegneria per una vicenda come quella della legittimità dei contratti privati,
rischia di ingenerare ulteriori contenziosi, anche di livello europeo, in un settore
che ha ben altre necessità che rimpinguare immotivatamente le casse degli
ordini professionali. Su questo l'OICE e Confindustria si batteranno con forza
in ogni sede per evitare uno scempio giuridico che - se dovesse follemente
passare - determinerà pesanti conseguenze sotto molti profili. Tutto questo ci
preoccupa – ha concluso Patrizia Lotti – perché il rischio
palese è che si
./.
creino le condizioni per un pericoloso blocco del settore determinato da regole confuse e incerte che quanto meno scoraggeranno gli investitori stranieri: esattamente il contrario di quello che vorrebbe il premier Renzi.
”
Tornando ai dati dell’osservatorio, sono
sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai
dati raccolti fino ad agosto il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le
gare indette nel 2013 è al 35,4%; per le gare indette nel 2014 scende al 29,5%.
Da segnalare il maxi ribasso nell’aggiudicazione di una gara pubblicata nel
2015 da Acque Vicentine spa per l'incarico di progettazione, coordinamento della
sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori e coordinamento della
sicurezza in fase di esecuzione per la separazione della rete fognaria zona est
di piazza Monza in comune di Dueville, con un importo a base d'asta di 205.000,
aggiudicata per 61.479 euro, con un
ribasso del 70%.
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura,
per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, si rileva che il numero delle
gare italiane è passato dalle 222 dei primi otto mesi 2014 alle 243 del 2015: +9,5%.
Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il numero dei bandi per servizi di
ingegneria e architettura mostra nei primi otto mesi del 2015 una crescita del 24,2%.
Rispetto al totale delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle
italiane rimane comunque molto modesto, solo il 2,0%. Si tratta di un dato di
gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza
economica: Francia 33,3%, Germania 19,9%, Polonia 9,8%, Svezia 4,5%, Gran
Bretagna 4,5%.
L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione
insieme (appalti integrati, general contracting, project financing, concessioni
di realizzazione e gestione), scende in valore e sale in numero: il valore
messo in gara tra gennaio e agosto cala del 41,0% rispetto ai primi otto mesi
del 2014, mentre il numero sale dello 0,8%. Negli otto mesi gli appalti
integrati, considerati da soli, hanno lo stesso andamento: calano del 46,0% in valore
e crescono dell’1,0% in numero. Il valore dei servizi di ingegneria e
architettura compresi nei bandi per appalti integrati rilevati negli otto mesi
del 2015 è stato di circa 68,8 milioni di euro.
Andrea
Mascolini
Direttore
OICE
Con cortese preghiera di
pubblicazione
L’Osservatorio è pubblicato in
Internet all’indirizzo http://www.oice.it/osservatorio.
L’arch. Luigi Antinori,
responsabile dell’ufficio gare OICE, è a disposizione per ogni necessario approfondimento
(Tel.: 06/80687248)