sabato 31 dicembre 2016
Un anno di lavoro condiviso: il CAM Nord Sardegna stila il “bilancio” 2016
.
“Ripercorrere questo 2016 per il CAM Nord Sardegna, non è soltanto dovuto perché ormai
arrivati alla sua conclusione, ma doveroso. Abbiamo raggiunto importanti traguardi, e non parlo
esclusivamente di riconoscimenti istituzionali, che pur rappresentano una base permeante di
affermazione del servizio, ma soprattutto di riconoscimenti a livello umano oltre che professionale:
abbiamo incontrato persone che hanno compreso la vera necessità dell'attivazione in Sardegna di
un servizio come il nostro, che si occupi della presa in carico degli uomini autori di violenza”.
A parlare è la presidente del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti Nord Sardegna, la dott.ssa
Nicoletta Malesa, e lo fa nel suo stile, con guizzi di emozione negli occhi accompagnati dalla
determinazione di chi si concede ben poche pause, persino notturne, gioendo dei risultati e dei
conseguimenti, ma già proiettata al futuro, perché la lotta contro la violenza sulle donne “non
aspetta e non può ridursi in uno schieramento in trincea contro il nemico, i tristi numeri quasi
quotidiani hanno posto sotto gli occhi di tutti la necessità di affrontare questa piaga ponendo sotto
la lente tutte le parti coinvolte.”
Lo sa bene lei, che dopo anni di esperienza nei centri anti violenza, ha compreso l'importanza di
fare di più, di andare oltre, trovando nel CAM di Firenze e nella persona della Presidente, la
dott.ssa Alessandra Pauncz, e di tutti i professionisti, una continua occasione di studio, confronto e
formazione costante, perché “la violenza si rafforza se la si guarda solo da una prospettiva in
quanto occorre Sì tutelare la vittima, ma ancor di più sradicare le radici della violenza, fatte di
stereotipi, di questioni culturali, di comportamenti che si manifestano indifferentemente da
appartenenza sociale o fascia d'età, ma che trovano la propria diffusione nel silenzio quanto nei
discorsi contaminati da frasi costruite considerando i due estremi: la vittima e il mostro”.
Mesi di ascolto e sensibilizzazione dunque quelli trascorsi dal CAM Nord Sardegna, ma anche
mesi a macinare chilometri, da un lato all'altro dell'isola insieme allo staff ed in particolare alla
vicepresidente e psicologa, dott.ssa Susanna Valleri, alla socia fondatrice e criminologa, dott.ssa
Roberta Dessì, ed al socio fondatore e counselor, Vinni Giara, per incontrare persone oltre che
professionisti, mossi dalla stessa necessità di fare rete, come avvenuto con Oristano, grazie alla
collaborazione con il direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze, dott. Gianfranco
Pitzalis, ed ancora Nuoro, dopo l'incontro con la direttrice del Distretto Sanitario locale, dott.ssa
Gesuina Cherchi.
Risale a soli due mesi fa a Sassari invece, il connubio con il MOS, il Movimento Omosessuale
Sardo – Barbara Tetti presidente - con il quale si è raggiunta la firma del primo protocollo di
intesa in Italia, abbattendo il muro di genere ed estendendo il servizio del centro alle coppie LGBT,
in occasione della serata convegno “L'ho fatto per amore”, a cui hanno preso parte professionisti
del panorama internazionale che non si sono fatti spaventare dalla distanza pur di essere presenti.
Un novembre di lavoro condiviso insieme alle numerose associazioni del territorio che hanno
coinvolto il CAM Nord Sardegna con iniziative ed eventi, mostrando il significato tangibile del fare
squadra.
La Malesa, che in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle
donne, è stata ricevuta insieme ai rappresentanti ed alle rappresentanti delle diverse realtà nazionali,
dalla Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, conclude così: “Il mio pensiero per
questo 2017 va alle donne e agli uomini che hanno trovato il coraggio di far parte di quel
cambiamento che smuove le coscienze e diventa virale, e forse per questo non mi concentro su un
solo obiettivo, ma spero nell'augurio di continuare a lavorare in sinergia, toccando tutti gli ambiti,
a partire dalle scuole, dagli ambiti educativi, dagli organi di informazione, perché – non smetterò
mai di dirlo – la violenza ci riguarda tutti”.
Info servizio: Il CAM Nord Sardegna opera nelle quattro sedi di Sassari, Olbia, Nuoro e Oristano.
https://www.facebook.com/Centro-di-Ascolto-Uomini-Maltrattanti-Nord-Sardegna-
https://twitter.com/CamNordSardegn
dISOCCUPATI ATTACCANO RISPONDE L'ASSESSORE ZONCA
IL
movimento disoccupati e precari di La
Maddalena “Roberto Siro” e la presidente
D’Andreta , in un comunicato stampa ha
scritto che la categoria sociale che rappresentano, principalmente disoccupati,
inoccupati e precari, hanno sempre dimostrato infinita pazienza e grande
dignità per come affrontano ogni giorno la consueta lotta per la sopravvivenza.Ma
è molto critica con l’amministrazione
per la realtà drammatica e spesso dolorosa per chi viene abbandonato al suo
destino nell’indifferenza delle istituzioni, lasciando solo rabbia e
rassegnazione che ha spesso il sapore amaro della beffa.In particolare sostiene
che l’amministrazione , deve intervenire ed affrontare seriamente contro questa
dilagante e desolante situazione, mentre privilegia altre priorità.<< Non
siamo contrari agli eventi ,che sono in contrasto con i 54.000 euro a fronte
dei 20.000 per i servizi sociali .Chiediamo solamente maggiore attenzione e
migliore distribuzione dei fondi del bilancio comunale.>>Non la pensa
allo stesso modo l’assessore ai servizi sociali tirata in ballo <<L'aiuto
materiale da parte del comune non manca. Nonostante i tagli operati a livello
centrale, l'amministrazione anche quest'anno ha investito circa 500.000 € di
fondi provenienti dal bilancio comunale.Le voci più significative riguardano:
le "Povertà Estreme". A metà dicembre è stato pubblicato il bando dove
sono previste tre linee d'intervento per un importo complessivo di 213.000 €
(una parte di questi fondi proviene dalla Regione); l'Assistenza Economica per
30.000. €;il Centro Umanitario Comunale per 35.000. €;i Voucher Lavoro per
25.000 €. - per l'assistenza domiciliare
ad anziani e disabili 27.000 €- associazioni umanitarie locali, assistenza
famiglie numerose, spese funerarie indigenti, aiuti per il pagamento del canone
di locazione alloggi AREA, circa 30.000 €.
L'Amministrazione
Comunale fa il possibile per andare incontro alle esigenze delle famiglie e di
tutte quelle persone che sono in situazione di evidente difficoltà, non
lasciando indietro nessuno".Il resto del Bilancio Sociale è destinato alla
quota di compartecipazione comunale per alcuni servizi quali: l'Asilo Nido
Comunale, il Centro di Aggregazione Sociale, l' inserimento di anziani in
comunità, l'Assistenza Domiciliare Anziani e Disabili, Comunità Alloggio
Anziani, Inserimenti in R.S.A., per i progetti 'Ritornare a Casa', per le
Comunità di Pronta Accoglienza Disabili Psichici, ecc. eccPEONE
Il Comandante Deri traccia il quadro sul futuro del Parco Nazionale
Nominato lo
scorso 7 Dicembre commissario straordinario del Parco il comandante della Capitaneria
Leonardo Deri traccia un quadro delle prime sensazioni all’ingresso dell’Ente .La
parola chiave per leggere queste prime settimane di lavoro è: riorganizzare. Il
2016 è stato un anno difficile per il parco: da un lato le contrapposizioni tra
l’ex presidente Giuseppe Bonanno e la maggioranza del consiglio direttivo hanno bloccato le iniziative
di indirizzo politico, dall’altro la gestione dell’attività amministrativa è
stata rallentata dalla difficile convivenza tra l’ex direttore Ciro Pignatelli
(non prorogato nel suo incarico) e lo stesso presidente Bonanno nella prima
parte dell’anno a cui ha fatto seguito l’alternarsi di direttori F.F scelti tra
il personale di livello superiore dell’ente.«Impossibile – spiega
immediatamente Deri - non prendere atto di una notevole situazione di confusione
all’interno : sia per quello che riguarda le competenze di indirizzo politico,
sia per quanto attiene la dimensione più strettamente gestionale. Il mio
mandato di commissario straordinario è sostanzialmente quello di mettere ordine
nelle attività provando a restituire al prossimo presidente e al futuro consiglio
direttivo una macchina in grado di muoversi serenamente nell’ordinaria
amministrazione e un minimo di progettualità e di prospettiva ad una struttura
che negli ultimi anni ha perso la bussola degli obiettivi che l’ente è chiamato
a perseguire» Il Comandante della Capitaneria alterna la sua presenza
giornaliera in entrambe le strutture, assicurando un dialogo costante con il
personale in servizio; la settimana scorsa ha potuto confrontarsi a Roma con il
direttore generale del ministero dell’ambiente Maria Carmela Giarratano sulle
azioni prioritarie da portare avanti nei prossimi mesi. «In queste settimane
con la struttura amministrativa siamo chiamati a elaborare rapidamente il
bilancio di previsione per il 2017. Recuperare puntualità nella redazione degli
atti obbligatori sarà fondamentale per programmare una stagione estiva che veda
il parco protagonista attivo. Negli
ultimi anni il problema principale è stato l’accumulo di ritardi e inadempienze
su atti amministrativi obbligatori: primo obiettivo è quello di colmare questa
lacuna già a partire dal bilancio di previsione riducendo al minimo i tempi di
esercizio provvisorio». All’ordine del giorno dell’agenda fissata dal commissario
Deri che rimarrà in carica per i prossimi sei mesi fino al momento
dell’individuazione del nuovo presidente c’è sicuramente la difficile
convivenza con le amministrazioni locali e in particolare il Comnune di La
Maddalena: «Dobbiamo ristabilire un canale di comunicazione concreto con
l’intera comunità del Parco – insiste il commissario - e con tutte le altre
amministrazioni che operano sul territorio integrando esperienze e risorse. In
particolare con l’amministrazione comunale di La Maddalena dobbiamo ricostruire
un dialogo che superi le contrapposizioni frontali che hanno caratterizzato il
rapporto tra le due istituzioni. In queste settimane il confronto con il sindaco
Montella è stato costante, andremo rapidamente ad adottare atti amministrativi
conseguenti che diano forma a questa collaborazione e mettano concretamente in
condizione comune e parco di sostenersi reciprocamente garantendo massima
efficacia d’azione durante la stagione estiva, momento durante il quale si
misurerà la capacità del territorio di fare squadra». La funzione di
Commissario straordinario non attribuisce al comandante Deri competenze di
natura gestionale, proprio per questo motivo si lavora alla ricerca di un
dirigente in grado sostenere l’attività amministrativa:
«Abbiamo un problema di gestione importante da
risolvere. Al momento il personale di livello superiore si sta mettendo a
disposizione per colmare il vuoto dirigenziale con incarico di facente funzioni
assegnato in via straordinaria. Nell’impossibilità di completare il
procedimento di selezione del dirigente con la nomina della terna, stiamo verificando
la disponibilità di un direttore a scavalco proveniente da altra pubblica
amministrazione che possa garantire all’Ente la copertura amministrativa
necessaria per sostenere le attività del Parco».peone da LA NUOVA SARDEGNA
La parrocchia ospita una famiglia siriana
La richiesta
di Papa Francesco di un anno fa , è stata rinnovata anche quest’anno , non solo
da lui ma anche dal vescovo ,affinchè le
parrocchie accolgano una famiglia di profughi .La risposta è arrivata dalla
parrocchia di Santa Maria Maddalena e dal parroco don Degortes che ha offerto
la sua disponibilità, ad una famiglia di profughi che dovrebbe arrivare alla
fine di gennaio , proveniente dalla comunità di Sant’Egidio .La chiesa in
questo modo ha risposto positivamente
alle richieste del santo padre , ma
c’è anche la possibilità che la
comunità di Sant’Egidio vada incontro a questa famiglia di profughi che ha bisogno, in virtu ‘ della loro
precarietà. Don Domenico ha già
cominciato a vedere dove ci sono le
possibilità di poter ospitare la famiglia e sembra che
possa essere fattibile . Si
tratterebbe di arredare la casa e completarla
con tutte le necessarie cose che piu’ servono. Come parroco don Domenico
è stato disponibile affinchè tutto
possa avvenire , anche perché la famiglia che arriverà
avrà bisogno di aiuto anche morale , non solo materiale . La chiesa è
propensa ad aiutare tutti come lo sta
facendo da tempo << ma di fronte ad una emergenza cosi grande non è possibile
lasciare allo sbando bambini e donne
sole . Loro si possono considerare di essere al pronto soccorso in
codice rosso e quindi bisognosi di aiuto . Bisogna vedere la gravità delle
situazioni , perché chi è qua a La Maddalena ha
una società organizzata che parte
dal comune , poi dalla caritas , dall’assistenza sanitaria , questi che
arrivano invece non hanno nulla di tutto
questo ed è per questo che vanno aiutati
. >>Peone
ARTICOLO CAPODANNO
Sarà con la
musica di Ron che a La Maddalena si aprirà il 2017. Il popolare cantautore
italiano, che sarà anche tra i protagonisti in gara al prossimo festival della
canzone di Sanremo, vinto nel 1996, allieterà il pubblico festante di Capodanno
con il suo concerto. Sul palco di piazza Umberto I suonerà e canterà
accompagnato dall’inseparabile band La Scelta, con la quale ormai da qualche
anno si esibisce durante i tanti concerti in giro per l’Italia. Quello di Ron è
un ritorno a La Maddalena, dopo il concerto acustico a favore della lotta alla
SLA di cui è testimonial, nel 2013. Un cantautore con una storia musicale
incredibile alle spalle raccontata anche nella sua biografia ufficiale, Chissà
Se Lo Sai, pubblicata qualche mese fa. Lo spettacolo di capodanno a La
Maddalena, che sarà presentato da Franco One, si aprirà prima, poco dopo le
23.00, con l’esibizione del gruppo locale Crazy Fox, a cui seguiranno, dopo il
tradizionale conto alla rovescia, i fuochi d’artificio offerti dal comitato festeggiamenti
Santa Maria Maddalena, classe 1966.peone
Guardia di Finanza: denunciato minorenne trovato in possesso di stupefacenti nel Parco Mario Cervo di Olbia:
I militari della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari un giovane olbiese di appena 15 anni, poiché trovato in possesso di quaranta grammi di marijuana, all’interno di un parco pubblico di Olbia.Tale servizio rientra in una intensificazione di controlli nell’ambito cittadino in questo periodo festivo. In particolare, in un controllo di rito effettuato sulle vie cittadine nei pressi del parco pubblico Mario Cervo di Olbia, l’attenzione dei militari veniva richiamata da Zatto, il pastore tedesco addestrato nella ricerca di droga, che segnalava la presenza di sostanze stupefacenti su un ragazzo di giovanissima età.
Immediata la reazione dei militari che invitavano il ragazzo ad esibire eventuali sostanze illecite occultate; lo stesso, dopo un’iniziale titubanza, consegnava un involucro contenete ben quaranta grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Per tale illecita detenzione il minorenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari a cui dovrà rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Per tale illecita detenzione il minorenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari a cui dovrà rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
venerdì 30 dicembre 2016
CENTRALE REGIONALE DI COMMITTENZA, APPALTO DA 1,3 MILIARDI DI EURO PER LA FORNITURA DI PRODOTTI FARMACEUTICI
- La Centrale regionale di committenza oggi ha pubblicato sul Sistema Dinamico d’Acquisizione della Pubblica Amministrazione l’appalto per la fornitura di prodotti farmaceutici, prima iniziativa a carattere unitario per tutte le Aziende sanitarie del territorio regionale.
La procedura, volta all’affidamento della fornitura di prodotti farmaceutici utilizzati sia in ambito ospedaliero che nella distribuzione territoriale, è suddivisa in 1.765 lotti per un valore complessivo di un miliardo 352 milioni 583mila euro (IVA esclusa) e si inserisce nell’ambito delle iniziative che il soggetto aggregatore regionale ha pianificato nel periodo 2016-2017, con l’obiettivo di contribuire alla razionalizzazione della spesa sanitaria.
“Si tratta - spiega l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu - di una realtà ormai consolidata che consente alla Regione, nelle sue diverse articolazioni, e a tutto il sistema pubblico allargato, compresi gli enti locali, di conseguire notevoli risparmi ed economie di scala nonché di percorrere la strada tracciata ormai da tempo di un modello di acquisizione di beni e servizi aperto e trasparente in linea con gli indirizzi dell'Anac. A questo modello guardano da tempo le imprese sarde più attente e dinamiche per le quali si aprono ulteriori opportunità di crescita e di sviluppo”.
La Centrale regionale di committenza, designata dal Presidente della Regione quale soggetto aggregatore che opera nell’ambito dell'Assessorato degli Enti locali - Direzione generale degli Enti locali e Finanze, nel corso del 2016 ha indetto sei iniziative destinate alle Aziende sanitarie, agli enti locali e alle altre Amministrazioni pubbliche del territorio regionale. Tali iniziative hanno interessato principalmente sei categorie merceologiche: vigilanza e portierato (importo a base d’asta di 83 milioni 435mila euro), ausili per incontinenza (31 milioni 656mila euro), vaccino antinfluenzale (un milione 231mila euro), medicazioni generali (otto milioni 631mila euro), carta e cancelleria (quattro milioni 205mila euro) e quest’ultimo sui farmaci. Inoltre, sono state bandite altre 18 procedure di gara per l’approvvigionamento di beni e servizi sopra la soglia di rilevanza comunitaria su delega di diverse Direzioni generali dell’Amministrazione regionale.
Si registra un crescente ricorso al Mercato elettronico regionale gestito dalla Centrale di committenza che è stato utilizzato da circa 280 Amministrazioni di tutto il territorio regionale, le quali mediante il ricorso alla piattaforma di e-procurement SardegnaCAT hanno bandito complessivamente oltre tremila procedure di gara. L’intensa attività svolta nel corso del 2016 dalla Centrale regionale di committenza afferma il ruolo strategico che la stessa assume nel contesto regionale, nonché di superamento della fase di start-up della struttura.
, FIRMATO ACCORDO TRA REGIONE E SINDACATI PER I LAVORATORI DEL PARCO GEOMINERARIO Stampa tuttoIn una nuova finestra LAVORO
– Firmato stamane a Cagliari un Accordo tra Regione e organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori del Parco Geominerario. L’incontro, presieduto dal Capo di gabinetto della Presidenza Filippo Spanu, è stato convocato per fare il punto sui prossimi passaggi di attuazione della legge adottata dal Consiglio Regionale il 22 dicembre scorso (la n. 34), che ha disegnato un percorso per i lavoratori durante il “periodo ponte” che intercorre dal prossimo 1 gennaio fino alla conclusione delle procedure ad evidenza pubblica. A seguito di tali procedure, verrà individuato il soggetto imprenditoriale a cui sarà affidato il Piano del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, e che dovrà farsi carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale.
La riunione, aperta dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci, ha visto l’intervento del capogruppo del Partito democratico in Consiglio Regionale Pietro Cocco, primo firmatario della legge approvata dall’assemblea legislativa sarda.
La Giunta regionale - è stato detto ai rappresentanti sindacali - già nelle ore immediatamente successive all’approvazione della legge, ha costituito e riunito un gruppo di lavoro tecnico che è già all’opera per la gestione dei prossimi passaggi. Con l’accordo di oggi, Regione e sindacati hanno ricostituito il Tavolo partenariale che, nei prossimi mesi, seguirà puntualmente l’iter della vertenza.
La Giunta, inoltre, ha condiviso con i rappresentanti sindacali le azioni da recepire in una delibera che sarà adottata dall’esecutivo nei primi giorni del nuovo anno. Tale atto, in particolare, si occuperà dell’individuazione puntuale dei lavoratori interessati e della quantificazione dei tempi della loro presa in carico e profilazione da parte dell’Aspal (che dovrà concludersi entro il 1 marzo del 2017).
Saranno, inoltre, precisate le modalità e la tempistica attraverso cui la Regione integrerà l’indennità Naspi, nell’ottica della continuità reddituale sempre garantita dall’esecutivo (e su cui anche la Legge Regionale 34 ha statuito), e verranno definiti i tempi necessari per arrivare, sempre da parte dell’Aspal (individuata come stazione appaltante) a concludere le procedure ad evidenza pubblica per la scelta dell'aggiudicatario del nuovo Piano per i lavoratori del Parco Geominerario. La Regione, al fine di garantire il rispetto delle tempistiche preventivate, rafforzerà le strutture amministrative coinvolte dal procedimento e studierà modalitá di attuazione di possibili fuoriuscite volontarie di addetti dal bacino occupazionale. Saranno inoltre definite le modalità di inserimento - con contratto a tempo determinato -, dei lavoratori in Igea e presso i Comuni o gli Enti Pubblici che hanno nei loro territori cantieri aperti (che già impiegavano parte dei lavoratori), nonché le modalità di presentazione dei piani di attività, da parte degli stessi enti che prenderanno in carico gli addetti. La delibera conterrà anche un’analisi delle tipologie contrattuali da applicare alle maestranze e di come verrà definito il collegamento tra le strategie di sviluppo del Parco geominerario e l’attività degli addetti interessati dall’accordo odierno.
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AEROPORTO ALGHERO, ASSEMBLEA CON NUOVI SOCI. DEIANA: SCALO SALVO, ORA IL RILANCIO
– “L’aeroporto di Alghero è salvo, il percorso di messa in sicurezza della Sogeaal è stato portato a termine con successo”. Lo ha detto l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, a seguito dell’assemblea della società di gestione aeroportuale che oggi ha ufficializzato l’ingresso del Fondo F2i, con un pacchetto azionario pari al 72 per cento, nell’assetto societario del ‘Riviera del Corallo’. “La Regione ha seguito un percorso lungo e complesso, sotto il profilo finanziario ed economico, i risultati del quale prefigurano al momento le migliori prospettive di crescita di uno scalo strategico per la Sardegna – ha continuato l’assessore –. Abbiamo creduto con molta determinazione in questo progetto, applicato con rigore una procedura trasparente, aperta e non discriminatoria, nonostante le ripetute e scomposte effervescenze ambientali che in alcuni momenti hanno anche rischiato di compromettere il buon esito dell’iniziativa”.
F2i, acronimo di Fondi Italiani per le Infrastrutture, uno dei principali investitori nazionali nel campo aeroportuale, è ora l’azionista di maggioranza della Sogeaal. La Regione e la Sfirs continueranno a restare all’interno della compagine sociale con il controllo del restante 28 per cento delle azioni.
“Esprimo, a nome della Giunta regionale, la più grande soddisfazione – ha fatto sapere l’assessore Deiana nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’assemblea – soprattutto perché un player di riconosciuta esperienza nel settore e di straordinaria competenza industriale ha creduto nelle potenzialità dello scalo algherese e di tutto il sistema aeroportuale isolano”.
Per salvare l’aeroporto sono state messe in campo importanti risorse dell’Amministrazione regionale. Quattro direzioni generali – Presidenza, Area legale, Trasporti, Bilancio – la Sfirs, nella duplice veste di socio della Sogeaal e di advisor, i consulenti legali per le questioni comunitarie e per i profili interni, hanno partecipato per mesi a un tavolo tecnico permanente per supportare la percorribilità del processo. “Un impegno corale e straordinario per il quale ringrazio particolarmente la direzione generale e la struttura dell’Assessorato dei Trasporti, il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, il management e tutto il personale della Sogeaal. La Regione mantiene un interesse attuale e concreto finalizzato al rilancio dell’infrastruttura e di tutto il territorio del nord ovest dell’Isola”, ha concluso Deiana.
AMBIENTE, GIUNTA APPROVA PROGETTI SU CAMPI ELETTOMAGNETICI. SPANO: CONTROLLIAMO IL TERRITORIO PER PROTEGGERE LA POPOLAZIONE
- Due progetti da oltre 400mila euro in tema di effetti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici sono stati approvati dalla Giunta, su proposta dell'assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. I due progetti, redatti dall’Assessorato in collaborazione con Arpa Sardegna, prevedono un finanziamento statale di circa 426mila euro dal Ministero dell’Ambiente. Alla base dei progetti l’importanza del monitoraggio e al controllo territoriale per proteggere la popolazione dall’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Lo spiega l’assessora Spano: “Il primo progetto riguarda l’aggiornamento del Catasto regionale degli impianti fissi generatori di campi elettromagnetici in modo che i dati contenuti relativi all’esposizione della popolazione siano direttamente fruibili dai cittadini senza doverli richiedere all’Amministrazione regionale. Il secondo – prosegue l’esponente dell’Esecutivo – consentirà di avere una più approfondita conoscenza territoriale dei campi elettromagnetici a radiofrequenza e un aggiornamento delle metodiche di misura adeguate ai nuovi segnali per telecomunicazioni e alle nuove sorgenti”.
TS, LUNEDI A SASSARI CONFERENZA STAMPA DELL'ASSESSORE ARRU
- Lunedì 2 gennaio 2017, alle ore 11, nella sede dell'Azienda per la tutela della Salute, in via Catalocchino 11, a Sassari, l'assessore della Sanità, Luigi Arru, e il direttore generale dell'Ats, Fulvio Moirano, illustreranno alla stampa i primi passaggi della neo nata Azienda sanitaria unica. Saranno, inoltre, presentati ufficialmente il direttore sanitario dell'Ats, Francesco Enrichens, il direttore amministrativo, Stefano Lorusso, gli otto direttori delle Aziende socio sanitarie locali.
Trasporti, Giunta bocciata. Ecco il dossier dei Riformatori sardi
Gestione dei trasporti bocciata su tutta la linea. Il dossier dei Riformatori sardi, presentato questa mattina nelle conferenze stampa tematiche a Cagliari, Sassari, Olbia, Porto Torres, Oristano, Nuoro e Carbonia e Carloforte. La Giunta regionale ne esce davvero male.
I voti vanno dal 3 per la politica delle compagnie aeree low cost al 6 della grande viabilità. Questi i giudizi dei Riformatori sulla politica dei trasporti seguita dalla Giunta Pigliaru in questi quasi tre anni di legislatura.
I Riformatori hanno presentato un dossier di oltre 40 pagine nel quale esaminano i diversi ambiti del settore dei trasporti, strategico per lo sviluppo della Sardegna, suddividerli in MACROACCESSIBLITÀ (Sardegna /Continente) per le persone e per le merci e MICROACCESSIBILITÀ (interna all’isola), prefigurando una politica (che allo stato non esiste) che assicuri le ricadute per la competitività delle imprese, un minimo di riequilibrio territoriale e di integrazione tra aree interne e versante costiero per lo spopolamento delle aree marginali e soprattutto per lo sviluppo delle economie ambientali e - innanzitutto - turistiche.
Il trasporto aereo in regime di continuità territoriale è stato segnato dal grave errore di abbandonare la CT2, che ha contribuito a congestionare pesantemente le rotte di Roma e Milano, e creando criticità in diversi periodi dell’anno (voto 4). Per quanto riguarda le compagnie low cost, ha giocato la scarsa autorevolezza con cui il tema è stato affrontato, sia rispetto alla Commissione europea che alle stesse compagnie, che hanno visto un governo regionale sotto scacco e in posizione di assoluta debolezza (voto 3).
Giudizi leggermente miglior (voto: 5) per il servizio ferroviario, che sconta criticità non imputabili a questa Giunta (soprattutto per quanto riguarda il dorsale della linea RFI), ma che ha visto la chiusura di tratte importanti, come la Nuoro Macomer. Spesso voto anche per la grande portualità e i trasporti urbani e metropolitani.
Un giudizio di sufficienza (voto: 6) è stato dato sulla viabilità e sulle politiche di sicurezza passiva: per quanto non siano state fatte grandi scelte strategiche, sono state sbloccate opere importanti come la 195 e il “tappo” sulla 131, mentre sulla nuova Sassari Olbia vengono installate barriere salva motociclisti.
Giudizio decisamente negativo (voto: 4) infine sul trasporto per le isole minori: non è stata finanziata la norma regionale che prevedeva il biglietto unico tra residenti e non residenti e non c’è chiarezza contrattuale nei rapporti tra la Regione e il concessionario del servizio.
Piazza del Carmine. Vargiu (Riformatori): “Ma è il centro di Cagliari o è il Far West?”
“Lo stato di degrado della Piazza del Carmine ha ormai raggiunto livelli intollerabili e indegni di una delle principali piazze storiche dell’identità cagliaritana” – lo sostiene il parlamentare e consigliere comunale dei Riformatori Pierpaolo Vargiu che, insieme ai col,leghi Giorgio Angius e Alessio Mereu, ha rivolto un’interrogazione urgente al Sindaco Zedda.
“Non è possibile –sottolinea Vargiu- che la piazza accolga prostitute, piccola delinquenza, teppaglia e sfaccendati locali ed extracomunitari, respingendo i residenti, le famiglie, gli anziani, i bambini che sono sempre stati l’anima stessa di una delle piazze più amate e frequentate dai cagliaritani!
Per restituire la piazza alla città –conclude Vargiu- non può essere sufficiente un pur utile pattugliamento estemporaneo della Polizia! Piazza del Carmine deve riempirsi di tavolini di bar e di attività di ristorazione, deve essere presidiata giorno e notte dalle associazioni volontarie da convenzionare con il Comune, deve essere dotata di servizi igienici accessibili al pubblico, deve riaprire il Centro delle Poste di Via Malta, deve diventare sede permanente del mercatino della domenica che oggi incredibilmente vive a domeniche alternate, impedendo qualsiasi “caratterizzazione di brand”, della piazza!”
I sottoscritti consiglieri comunali Pierpaolo Vargiu, Giorgio Angius, Alessio Mereu,
considerato che
La Piazza del Carmine, nel quartiere di Stampace, rappresenta uno dei siti identitari maggiormente caro ai cagliaritani, sia per l’importanza storica dei luoghi, che per gli edifici che gli fanno da corona;
tale Piazza è infatti uno dei principali “punti di incontro” della città in espansione verso il mare, prospiciente il convento dei Carmelitani, luogo di culto centrale nel vissuto cittadino, che gli dedicò la statua della Madonna del Carmine, posizionata nel 1882 al centro della Piazza, ad opera dello scultore Luigi Guglielmi;
la Piazza è anche il punto di partenza del sogno del “fronte del mare”, ventilato per la prima volta dall’avvocato Francesco Todde Deplano, che dedicò la sua attività di assessore e di imprenditore all’edificazione della palazzata del versante meridionale e morì nel 1895 proprio nel crollo del proprio palazzo in costruzione;
la piazza è circondata da edifici di grande pregio architettonico, espressione della borghesia mercantile di inizio secolo, da palazzo Faggioli, a palazzo Chapelle a palazzo Aurbacher, a palazzo Boscaro, che ospitò la residenza cagliaritana del famoso architetto Libera.
sulla piazza si affacciava il Teatro Carboni, sfortunato esempio del fervore imprenditoriale e culturale cagliaritano della fine dell’ottocento;
la piazza ospita ancora importanti edifici dell’immaginario collettivo della comunità cagliaritana, dalla Scuola Elementare Sebastiano Satta, al Palazzo del Governo, ora sede del Tribunale Amministrativo Regionale, al Palazzo delle Poste Centrali;
dalla Piazza, prende origine il Viale Trieste che, dopo poche decine di metri, introduce alla Chiesa del Carmine, parrocchiale del quartiere, con l’annesso oratorio;
la vicinanza della Piazza alla stazione ferroviaria e a quella del trasporto gommato, nonché la sua contiguità con le principali attività commerciali della città, le ha conferito un ruolo centrale anche nelle attività di aggregazione e di ricostruzione del secondo dopoguerra, quando la piazza diventò il terminal delle auto pubbliche e private che reggevano il collegamento tra la città e il resto dell’Isola;
la piazza è stata sino a poco tempo fa brulicante di piccole attività commerciali e di servizi, con spazi riservati all’ambulantato e attività di aggregazione correlata anche alla presenza della Scuola Elementare;
attualmente, nonostante i lavori di restyling urbanistico e dell’arredo, la piazza del Carmine si presenta in uno stato di sconfortante degrado, spesso in mano ai perdigiorno locali ed immigrati, ai teppisti, alle attività di prostituzione e di delinquenza comune;
la cattiva frequentazione della piazza innesca ulteriori circoli viziosi, creando complessive situazioni di insicurezza che allontanano le famiglie e qualsiasi, normale attività di socializzazione e di relazione;
la vicinanza di centri di accoglienza per immigranti contribuisce a renderla punto di ritrovo di un’umanità senza inserimento di contesto, di fatto rendendo più difficile la contemporanea presenza della popolazione residente;
l’atteggiamento decontestualizzato e irrispettoso della cosa pubblica di una parte non irrilevante degli immigrati che gravitano sulla piazza contribuisce a peggiorarne il decoro e la pulizia, rendendola oggettivamente meno gradevole agli occhi dei potenziali frequentatori cagliaritani;
la decisione delle Poste di chiudere il centro di Consegna della posta Raccomandata inesitata di via Malta –oltre che creare i noti disagi ai cagliaritani costretti a recarsi per il ritiro nella lontanissima e scollegata via Simeto - ha contribuito ad allargare ulteriormente i confini della “zona franca” della piazza, con una enclave abbandonata, contigua al Palazzo postale, protetta da mura e recinzione in metallo, che viene di fatto utilizzata come una latrina a cielo aperto;
i bar e le attività di ristorazione che insistono ai lati della piazza non paiono autorizzati a posizionare presenze mobili a fini commerciali e di servizio nel contesto della piazza stessa;
il mercatino domenicale del piccolo antiquariato, che in tempi recenti aveva contribuito notevolmente a qualificare la piazza, attribuendole uno specifico “brand”, viene ora ospitato soltanto a domeniche alterne, impedendo dunque la “caratterizzazione” della piazza, a cui viene sottratta ogni possibile peculiarità;
il frequente, prolungato stazionamento in loco di una pattuglia di forze dell’ordine, senz’altro apprezzabile perchè tende a scoraggiare gli episodi di delinquenza e di sangue di cui è stata purtroppo anche di recente teatro la piazza, contribuisce però a dare al sito una complessiva immagine di “terra di far west”, che certo non aiuta la piacevole frequentazione dei luoghi da parte delle famiglie, dei bambini, dei tanti anziani che abitano nel quartiere;
interroga il Sindaco e gli assessori competenti per sapere:
1) Se non ritengano opportuno consentire e incentivare la concessione del suolo pubblico ai caffè e ristoranti che gravitano sulla piazza e volessero dotarla di servizi di accoglienza a valenza commerciale;
2) Se non ritengano opportuno dotare la piazza di servizi e toilette pubblici che possano consentire valide alternative ai bisogni fisiologici umani rispetto ai muri ridossati e ai portoni dei palazzi;
3) Se non ritengano opportuno avviare un confronto con le Poste Italiane finalizzato alla riapertura al pubblico del Centro Raccomandate di Via Malta e –comunque- alla messa in sicurezza degli spazi prospicienti tale struttura, attualmente invasi dalla maleducazione, dalle deiezioni umane e dalla sporcizia;
4) Se non ritengano opportuno affidare la gestione domenicale della Piazza IN VIA ESCLUSIVA alla principale associazione dei collezionisti e dei piccoli commercianti che –da sempre- gestisce il mercatino della città, consentendo la specializzazione e la caratterizzazione della funzione stessa della Piazza;
5) Se non ritengano opportuno attivare una convenzione con una delle associazioni di presidio e vigilanza disarmata che operano in città (tipo Guardian Angels) , in modo da avere una presenza attiva costante che svolga azione di dissuasione ai comportamenti illegittimi e di prevaricazione e agli atti di maleducazione, che rischiano di rendere invivibile la piazza per i cagliaritani.
ATTENTATO CUGLIERI. PIGLIARU ED ERRIU: FERMA CONDANNA DEL GESTO E SOLIDARIETÀ A SINDACO PANICHI
- "Ancora una volta ci troviamo a condannare fermamente un gesto inaccettabile, ma anche a ribadire che chi si nasconde dietro tanta vigliaccheria non può e non deve farci paura". Queste le parole del presidente della Regione Francesco Pigliaru sul grave attentato subito dal sindaco di Cuglieri, Giovanni Panichi.
"L'atto intimidatorio di cui è stato vittima il sindaco Panichi, al quale va la solidarietà di tutta la Giunta regionale, arriva al termine di un anno segnato da molti, troppi vili attacchi indirizzati a rappresentanti delle istituzioni nel territorio", aggiunge il presidente Pigliaru.
"Crediamo che la videosorveglianza sia uno strumento di controllo e dissuasione prezioso e per questo abbiamo investito risorse ed energie in questa direzione, accelerando il più possibile i tempi. Le risorse per la realizzazione sono state trasferite a molti Comuni, che già lavorano alla progettazione e stimano di poter completare le opere entro il 2017. Alcuni comuni sono in anticipo sui tempi e avranno il nuovo sistema di controllo alla fine del prossimo mese di gennaio. È una battaglia di civiltà, di cultura e di democrazia, e la Regione è determinata a sostenere quanti portano avanti il loro lavoro nell'interesse delle comunità che amministrano".
La vicinanza della Giunta regionale è stata espressa a Giovanni Panichi e a tutta la comunità di Cuglieri anche dall'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, che lo ha raggiunto telefonicamente, e che dà testimonianza di "un amministratore coraggioso, deciso a non farsi da parte e a reagire con fermezza. Il sindaco Panichi mi ha riferito di aver trascorso la giornata tra i suoi concittadini ricevendo continui attestati di solidarietà", sottolinea Erriu.
"Una comunità che condanna la violenza pubblicamente esponendo manifesti per le strade e nelle abitazioni come ha fatto oggi Cuglieri, dimostra di non essere disposta a lasciarsi intimidire ed è la miglior testimone della viltà così come dell'inutilità di simili gesti".
TORNARE A CASA, NUOVE LINEE GUIDA PER IL PROGRAMMA DI ASSISTENZA ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI
RI
– Procedure più snelle, allineamento della durata dei progetti personalizzati, affidamento delle risorse agli enti locali, ruolo maggiore della Commissione tecnica competente. Cambia così il Programma regionale Ritornare a casa, con le modifiche approvate oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore Luigi Arru.
RITORNARE A CASA. Il programma, nato dieci anni fa, è finalizzato a favorire la permanenza nel proprio domicilio di persone in situazione di grave e gravissima non autosufficienza, che richiedono un livello assistenziale molto elevato. Fino a tutto il 2016, le persone potenziali beneficiarie dell’intervento, o i loro familiari, rivolgendosi al Comune hanno potuto attivare un progetto personalizzato di sostegno alla domiciliarità, previa valutazione dell’equipe dell’unità di valutazione territoriale (U.V.T.) del distretto socio sanitario e della Commissione tecnica regionale, istituita presso la Direzione generale delle Politiche sociali. Nel corso di quest’anno sono stati approvati e ammessi a finanziamento 3360 progetti, 2779 dei quali cosiddetti ordinari, di 1 livello, (che riguardano persone dimesse da strutture residenziali a carattere sociale e/o sociosanitario dopo un periodo di ricovero non inferiore a 12 mesi; malati oncologici in fase terminale; persone con grave stato di demenza; con patologie non reversibili degenerative e non degenerative, con altissimo grado di disabilità; con patologie croniche degenerative con pluripatologia). 247 progetti sono stati classificati per disabilità gravissime e 334 per persone che si trovano in condizioni di dipendenza vitale e necessitano di assistenza continua, dalle 16 alle 24 ore al giorno.
RISORSE. Arru ha spiegato “nel 2016 la riqualificazione del programma Ritornare a casa è stata finanziata dalla programmazione integrata delle risorse regionali (circa 50 milioni) e delle assegnazioni statali stanziate per la non autosufficienza (poco meno di 11 milioni)”.
MODIFICHE. “Con le nuove linee, proponiamo il trasferimento agli Enti locali delle risorse del Fondo non autosufficienza nazionale 2016, per il potenziamento dell’assistenza per le persone in condizioni di non autosufficienza e per le persone in condizioni di disabilità gravissime riconducibili al 2° e 3° livello assistenziale. In questa ottica, continua Arru, si rende indispensabile ridefinire anche le modalità di trasferimento delle risorse agli Enti Locali, superando l’assegnazione graduale e frazionata delle risorse (conseguente alla valutazione dei progetti in commissione tecnica ragionale) e adottando una modalità che consenta un trasferimento ad inizio anno delle risorse finanziarie necessarie per garantire la presa in carico tempestiva delle persone con grave non autosufficienza. Altra modifica – afferma ancora l’assessore – introduce un diverso sostegno economico legato al grado di non autosufficienza, al carico assistenziale e alla capacità economica del nucleo familiare della persona assistita”.
FNA. Il Decreto interministeriale di riparto del Fondo per la non autosufficienza 2016 (del 26 settembre 2016) – si legge nella delibera -, ha assegnato alla Regione Sardegna risorse pari a 10.803.000 euro, che verranno utilizzate al 50% “l'attivazione o il rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare, anche in termini di ore di assistenza tutelare e personale, al fine di favorire l'autonomia e la permanenza a domicilio, adeguando le prestazioni alla evoluzione dei modelli di assistenza domiciliari”. L’altro 50% per “la previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia eventualmente anche con trasferimenti monetari nella misura in cui gli stessi siano condizionati all’acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliari nelle forme individuate dalle Regioni o alla fornitura diretta degli stessi da parte di familiari e vicinato sulla base del piano personalizzato”.
OLBIA. SCOPERTA UN'ORGANIZZAZIONE DEDITA ALLA VENDITA DI BENI DI LUSSO CONTRAFFATTI. SEQUESTRATE 1500 BORSE
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LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA
Comando Provinciale di Sassari
SCOPERTA UN’ORGANIZZAZIONE DEDITA ALLA VENDITA DI BENI DI LUSSO CONTRAFFATTI. SEQUESTRATE 1500 BORSE.
. I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, nel corso dei mesi estivi, hanno svolto numerosi e mirati servizi di osservazione al fine di ricostruire il flusso della merce contraffatta che viene venduta da ambulanti nelle più importanti località turistiche della Costa Smeralda e di tutta la Gallura. L’indagine, grazie anche alla preziosa collaborazione dell’Ufficio Anti-Contraffazione del Gruppo LVMH “Louis Vuitton”, proprietario di numerose aziende di alta moda, come Bulgari, DKNY, Fendi, Giv enchy, Kenzo, Loro Piana, la stessa Louis Vuitton, nonché di orologi, alcolici, cosmesi e di editoria, ha permesso di localizzare alcuni punti di raccolta e smistamento dei prodotti, principalmente articoli di pelletteria di prestigiose marche anche di altre case di alta moda quali Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Gucci, Hermes, Chanel, Michael Kors, Burberry, Go Yard, Guess e Fendi. A seguito di diverse perquisizioni sono stati sequestrati circa 1500 articoli, definiti dagli esperti come veri e proprio falsi d’autore, che una volta immessi nel mercato avrebbero comportato un importante guadagno illecito stimato in alcune centinaia di migliaia di euro e danneggiato seriamente il commercio locale nonché quello stesso delle blasonate marche. I Carabinieri del NORM di Olbia al termine dell’attività hanno deferito in stato di liberta 8 cittadini extracomunitari, tutti ambulanti di nazionalità senegalese, responsabili, in concorso fra loro, di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Da quanto è emerso sinora l’organizzazione era composta solo da stranieri, senza l’appoggio di locali. L’attività prosegue per cercare di individuare i canali di approvvigionamento della merce contraffatta, nonché la produzione, comunque non in Sardegna.
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