mercoledì 27 aprile 2016

Legge Regionale n. 2 del 4 febbraio 2016 –


A rischio il pagamento degli stipendi e il futuro dei dipendenti della Città Metropolitana e delle ex Province;
L’Unione Sindacale di Base esprime la propria preoccupazione per le lavoratrici e lavoratori delle ex Amministrazioni Provinciali e per la nuova istituenda Città Metropolitana.
Infatti è allarmante la lettera inviata dall'ormai ex Amministratore Straordinario della ex Provincia di Cagliari, Franco Sardi sul pericolo di mancato pagamento degli stipendi a partire dalle prossime mensilità.Pertanto si chiede un immediato intervento della Giunta Regionale e dell'Assessore agli Enti Locali Cristiano Erriu.
È irresponsabile venire a conoscenza dagli organi di stampa e telecomunicazione che un Amministratore Straordinario scrive al Presidente della Giunta Regionale, agli Assessori Regionali, alla Corte dei Conti ecc… senza informare di quanto sta per accadere i diretti interessati, le lavoratrici,i lavoratori e i loro rappresentanti.
Pensiamo che l'applicazione di questa riforma stia nascendo male, con diversi contrasti rispetto a ciò che sta scritto sulla legge regionale n°2 del 4 febbraio 2016. Siamo molto allarmati su quanto trapela, per il futuro del personale della Città Metropolitana e delle altre Province. Non ci rende per niente tranquilli la gestione del personale della nuova Provincia del Sud e dell'ex Provincia di Cagliari. Infatti, riteniamo dannosa la scelta di nomina, da parte della Giunta Regionale,  dell'Amministratore del Sud Sardegna ed ex Provincia di Cagliari, scelta fatta in un modo miope e sordo, preferendo “minestroni e impasti” di tipo politico piuttosto che competenza e conoscenza dell'Amministrazione Pubblica e della gestione dei lavoratori e del territorio Sardo. Scelta dimostratasi già dannosa nella gestione del personale della Provincia del Sulcis, infatti sono diverse le vertenze aperte contro la gestione dell'Attuale Amministratore Straordinario del Sulcis.  Altre osservazioni di ipotesi di reato verranno depositate nelle prossime ore  presso la Procura della Repubblica di Cagliari, Anac (anti corruzione),Mef(Ministero economie e finanze) e la Corte dei Conti sezione Sardegna. Non possiamo assistere passivamente in presenza di una prepotente gestione superficiale del personale e delle risorse umane e finanziarie. Risorse Pubbliche. La Giunta Regionale non può far finta di non conoscere i fatti.  È clamoroso che prima di effettuare delle nomine la Giunta Regionale della Sardegna non abbia verificato se il mandato svolto fosse stato in equilibrio con lo stesso assegnato dalla stessa Giunta qualche mese fa. Chiederemo che in caso di dolo a pagare non sia la collettività, non siano i cittadini, non siano le lavoratrici e lavoratori ma siano gli eventuali responsabili a partire da Amministratori Straordinari e Dirigenti, che spesso dopo aver creato danni ne escano impuniti. Chiederemo con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione a tutti i soggetti interessati di vigilare e verificare che non ci sia nessuna ipotesi di reato ne tanto meno nessuna gestione superficiale delle ex Amministrazioni.
Per quanto riguarda la Città Metropolitana e le ex Amministrazioni Provinciali, chiederemmo garanzie nell'applicazione nella legge Regionale, con un protocollo d'intesa da sottoporre  alla Giunta Regionale. Sarebbe stato preferibile dare alla Città Metropolitana continuità Amministrativa e gestionale per un passaggio più coerente e controllato del personale e delle funzioni.
In questo periodo di crisi economica e finanziaria la Sardegna non può e non deve far lavorare i dipendenti delle ex Amministrazioni Provinciali con lo spauracchio di vedersi non retribuire lo stipendio. Si mette a rischio la vita di quasi 1500 unità lavorative per un indotto di circa 2500 persone.
I dipendenti della Città Metropolitana devono lavorare con serenità e con la garanzia  di vedersi retribuire il loro stipendio.
I lavoratori delle ex Provincie anche loro devono avere garanzia di collocazione sul futuro e di retribuzione salariale.

Nei prossimi giorni l'Unione Sindacale di Base metterà in campo tutte le azioni di tutela e lotta nei confronti dei dipendenti della Città Metropolitana, e delle ormai ex Amministrazioni Provinciali.


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