Sassari: la Polizia di Stato arresta uomo che partecipa
alla discesa dei Candelieri mentre si trova agli arresti
domiciliari
Nel primo pomeriggio
di ieri, personale della Squadra Mobile di Sassari ha eseguito un’ordinanza
emessa dalla Corte d’Appello di Cagliari Sezione distaccata di Sassari, con la
quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere a carico di un
trentaquattrenne sassarese, in sostituzione della misura degli arresti
domiciliari ai quali era già sottoposto nell’ambito di altri procedimenti
penali.
Il provvedimento
è stato adottato a seguito di un’indagine condotta dagli agenti della Squadra
Mobile, i quali hanno accertato che l’uomo violava sistematicamente le
prescrizioni impostegli dall’Autorità Giudiziaria.
Di particolare
interesse sono le modalità con le quali il predetto ha violato tali
prescrizioni. Egli, infatti, con la complicità di un imprenditore edile sassarese
di trentatré anni e di una signora sessantenne residente in città, aveva
simulato l’esistenza di un rapporto di lavoro nell’ambito di un cantiere edile
aperto proprio presso l’abitazione della donna.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno,
invece, dimostrato che nessun cantiere era in opera presso l’abitazione della
signora, luogo ove, in ogni caso, l’arrestato è risultato irreperibile. In
sostanza, avvalendosi dell’autorizzazione rilasciata per lo svolgimento
dell’attività lavorativa, il predetto, si allontanava dalla propria abitazione
per l’intera giornata eludendo così la vigilanza dell’autorità. Ma vi è di più,
l’uomo ha approfittato del medesimo beneficio per partecipare alla preparazione
e alla sfilata dei “Candelieri Medi” dello scorso mese di agosto. Certamente,
l’aspetto più curioso dell’intera faccenda è rappresentato dal fatto che,
durante il periodo in cui il sedicente datore di lavoro ha sospeso la propria
attività per le ferie estive, l’arrestato, anziché rimanere presso la propria abitazione,
ne ha approfittato per recarsi alla redazione del quotidiano “La Nuova
Sardegna” allo scopo di rilasciare un’intervista, con tanto di pubblicazione di
fotografia che lo ritraeva negli uffici del giornale. Peraltro, l’intervista
verteva sul precedente arresto dello stesso soggetto nell’ambito di altro
procedimento penale le cui indagini erano state condotte sempre dagli agenti
della Squadra Mobile, e che vedevano il 34enne accusato dei reati di corruzione
ed altro