mercoledì 24 agosto 2022

OPERAZIONE DELLA GUARDIA COSTIERA PER CONTRASTARE L’ANCORAGGIO ABUSIVO


I Militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di La Maddalena,

impegnati nell’operazione complessa di polizia marittima denominata “Mare Sicuro”,

hanno svolto in settimana una mirata attività di prevenzione e repressione del

fenomeno legato all’ancoraggio abusivo di unità da diporto durante le ore notturne negli

specchi acquei dell’Arcipelago.

Le vigenti norme emanate dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La

Maddalena (Ordinanza n° 3 in data 19.07.2007) prevedono, dal tramonto e comunque

non oltre le ore 22 fino all’alba, il divieto di ancoraggio lungo l’intero tratto di mare

ricadente nella giurisdizione del Parco Nazionale da parte di unità da diporto di

qualunque tipologia, con esclusione delle unità che sono di proprietà di soggetti

residenti nel Comune di La Maddalena e munite di casse raccolta liquami. Durante

l’orario notturno è consentito l’ormeggio, alle unità da diporto comunque munite di

casse di raccolta liquami, esclusivamente alle boe collocate dall’Ente Parco Nazionale

nei siti all’uopo preposti (Isola di Budelli a nord della Spiaggia Rosa, Isola di Santa

Maria – Cala Ajacciolu, Isola di Razzoli - Cala Lunga di Razzoli, Isola di Caprera -

Porto Palma e Cala Portese).

I controlli svolti dalle Motovedette della Guardia Costiera di La Maddalena nella

notte del 17 agosto presso le Isole di Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria ed in

località “Porto della Madonna”, hanno portato all’elevazione di venticinque sanzioni

amministrative nei confronti di altrettante unità da diporto, tra motoscafi, catamarani,

imbarcazioni a vela e navi da diporto che, seppure non appartenenti a residenti nel

Comune di La Maddalena, sostavano all’ancora in piena notte nell’Arcipelago.

“La norma del Parco Nazionale” dice il Capo del Compartimento Marittimo e

Comandante del Porto di La Maddalena – Capitano di Fregata (CP) Renato

SIGNORINI, “autorizzando l’ormeggio alla boa e vietando il più libero ancoraggio,

corrisponde bene alle preminenti esigenze di sicurezza della vita umana in mare e di

tutela ambientale, considerate le numerose operazioni di ricerca e soccorso effettuate

di notte dalle Motovedette della Capitaneria di Porto. Durante la corrente stagione

estiva, gli uomini e le donne della Guardia Costiera di La Maddalena hanno prestato

soccorso agli equipaggi di molteplici unità da diporto che, trovandosi all’ancora in

prossimità delle Isole, si sono fatti sorprendere dal vento forte o dalle correnti marine,

con la conseguenza che le imbarcazioni sono andate ad incagliarsi su bassi fondali

oppure contro le scogliere, determinando situazioni di elevato pericolo per l’incolumità

dei passeggeri, tra i quali sovente c’erano bambini, e per l’Ambiente Mare a causa dei

·         potenziali inquinamenti di natura accidentale.”

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