- L’obiettivo della Regione non è quello di affossare IGEA ma di trasformarla in una società con costi e ricavi in equilibrio. Qualche mese fa IGEA era morta a seguito di una mancata gestione che negli anni ha portato ad accumulare 24 milioni di debiti fino ad azzerare il capitale sociale. La Giunta Pigliaru, che ha ereditato quella situazione disastrosa, ha fatto una scelta ben precisa: tenere in vita l’azienda e impegnarsi per ridarle un futuro. Occorre tempo, però, perché ciò si realizzi. L’assessorato dell’Industria, che non si è mai sottratto al confronto ed è consapevole delle difficoltà dei lavoratori, fa sapere che è già stata firmata la proroga della convenzione per la messa in sicurezza del sito minerario di Furtei, mentre nei prossimi giorni sarà rinnovata la convenzione per le manutenzioni di Monteponi. Ciò significa che presto potranno essere rendicontati i lavori che la struttura è stata in grado di effettuare in questi ultimi mesi. Per quanto riguarda il futuro e il risanamento di IGEA, la Regione ha più volte affermato che il percorso passa attraverso una nuova fase, dalla fuoriuscita dei lavoratori in età pensionabile e in mobilità al nuovo organigramma, percorso sul quale, tra l’altro, è già stato trovato un accordo di massima. “Stiamo percorrendo tutte le strade possibili per salvare l’IGEA, anche con interlocuzioni presso l’Unione Europea”, fa sapere l’assessore Maria Grazia Piras. Il prossimo incontro con i sindacati, già convocato per il 7 novembre, è stato intanto anticipato al pomeriggio di martedì 4, in viale Trento a Cagliari.