Sono in fermento i disabili di La Maddalena che temono che la regione debba ridurre le spese e quindi tagliare gli stanziamenti che abbisognano proprio per i disabili. Una rappresentanza dei circa 150 ammalati di ogni tipo di malattia di La Maddalena , si è presentata ieri sotto il portone d’entrata del comune per protestare proprio contro i tagli di circa 35 milioni sulla legge 162,che avverranno se non cambiano idea. Lo hanno fatto ieri anche perché la giunta si è riunita per discutere sulla finanziaria
all’interno della quale c’è anche la questione dei disabili e dalla quale non hanno avuto risposte sicure . Anche se la giunta dopo un confronto con il presidente della Regione Francesco Pigliaru e gli assessori di Bilancio e Programmazione Raffaele Paci e della Sanità Luigi Arru, la coalizione di governo, ha deciso di
ripristinare l'importo delle risorse destinate ai malati gravi non autosufficienti in attesa di fissare al più presto nuove regole in un settore che va risistemato a tutela prima di tutto degli stessi disabili gravi e delle loro famiglie.Parole che però non hanno convinto il presidente dell’associazione “ Insieme per il
domani “Lia Salvi che ha detto ,che non ci sono certezze che possano confermare il tutto . Tanto è vero che la giunta si riunirà in seguito per decidere il tutto . Se dovesse succedere questo <<la gente – ha
detto Lia Salvi – verrà ospedalizzata con la spesa dello stato che verrà triplicata . Ecco perché noi non ci stiamo , non solo per ridurre neppure di un centesimo la legge 162 , una volta che abbiamo lottato per 20
anni . Sappiate che molte università vengono a studiare il modello Sardegna, anche perché noi come disabilità siamo all’avanguardia e quindi riducendo le spese ci troveremo in difficoltà .>>L’incontro col
sindaco Comiti e l’assessore Barsi è stato è stato cordiale , ma anche chiaro . Per le notizie che si hanno fino adesso –ha rimarcato Comiti - tutto dice che non ci saranno tagli di nessun genere , ma che , però , la regione si riserverà<< il diritto di guardare presto e con attenzione ogni caso singolo per verificare se si finanzia davvero l’assistenza ai non autosufficienti <>>Ben venga –riprende la presidente -, ma noi
dubitiamo fino a che non ci saranno –notizia sicure e certe che i tagli non avvengano come ha auspicato
anche l’assessore Barsi >> Peone