La segretaria del PD isolano Veronica Corso dopo la notizia e le dichiarazione del presidente Francesco Pigliaru circa le servitu’ militari ed in particolare la nuova richiesta per trasferire alla regione Guardia del Moro ,ha inviato una lettera al presidente per esprimerle la preoccupazione che attraversa la nostra comunità in una delle fasi più difficili della sua storia. << Sono stata fra coloro che ha organizzato la sua visita un anno fa,- scrive la segretaria - quando ancora era solamente il candidato della coalizione di centrosinistra. Insieme visitammo l’ex arsenale militare e le altre strutture che avrebbero dovuto ospitare il G8 e pertanto mi preme puntualizzare una
cosa che ci sta a cuore << mi lasci dire esprimendo quello che credo sia il sentimento diffuso di disincanto fra i maddalenini, , che non può appassionarci affatto la rivendicazione di Guardia del Moro
finché non vedremo una forte iniziativa della Regione da lei guidata sulle grandi strutture polifunzionali che rimangono inutilizzate e continuano drammaticamente a deteriorarsi.>>Corso ricorda anche le parole
che il presidente aveva detto durante la sua visita in arsenale <<La Maddalena è la città emblema dell'incuria del centrodestra” e poi ancora , «bastano pochi milioni per sbloccare le bonifiche, lo faremo subito>>.Cosa che ancora non si è verificata .Si sa che si è consapevoli della complessità della situazione, e che i problemi non si risolvono con la bacchetta magica e richiedono impegno, discernimento
e serietà, tutte qualità che vengono riconosciute al presidente , anche perchè lo stesso in campagna elettorale ha acceso in tutta la comunità una scintilla di speranza dopo tanta rassegnazione e questa è una
responsabilità. La lamentela della segretaria è che Pigliaru nella nostra isola non è più tornato da allora e l’unica battaglia che lo vedono condurre con forza, che in qualche modo ci lambisce, è quella per Guardia
del Moro.Tutti possono comprendere il senso della presa di posizione di Pigliaru : anche perché si sa bene che le servitù militari gravano sulla Sardegna in maniera sproporzionata rispetto alle altre regioni, con tutte le incognite per l'ambiente e per la salute che ne derivano. Ma questa sacrosanta battaglia di principio si rafforza in credibilità solo se la politica sarda saprà dimostrare che, laddove una importante
dismissione c'è stata, è possibile scrivere una pagina nuova di sviluppo. Pertanto <<Aggiungo provocatoriamente- termina Corso - la Regione non dimostra a La Maddalena di saper valorizzare quanto
già è stato dismesso,e quindi difesa se lo può anche tenere il deposito di Guardia del Moro.>>Peone