Storia, Arte e cultura a cagliari e in sardegna
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mercoledì 30 settembre 2015
LEGGE TV. FIRINO INCONTRA I RAPPRESENTANTI PER CONFRONTO SUI CRITERI: 2,4 MILIONI PER IL SOSTEGNO AI PROGRAMMI CULTURALI
– Quasi due milioni e mezzo di euro saranno destinati a sostegno delle emittenti televisive locali per la produzione di trasmissioni a carattere culturale. Questo pomeriggio, nella sede dell’assessorato la titolare della Cultura Claudia Firino, ha incontrato i rappresentanti delle emittenti televisive sarde per illustrare le ipotesi di criteri per i contributi previsti dalla legge regionale 3/2015. L’assessore Firino ha chiarito che la Commissione europea ha ritenuto che, non trattandosi di aiuti di stato, i fondi disponibili possano essere erogati imponendo appunto dei criteri, che sono stati discussi durante la riunione. “E’ stato un incontro importante e produttivo quello di questo pomeriggio - ha detto la titolare della Cultura- sono consapevole della grande difficoltà che vive il settore in questo momento storico”.
La proposta delle linee guida. “Abbiamo elaborato una proposta di criteri e linee guida – ha proseguito l’Esponente della Giunta- tenendo conto della tutela dei lavoratori coinvolti nel settore da una parte, e dall’altra per favorire un alto livello della proposta culturale da parte delle emittenti locali”.
Il bando. Durante l’incontro è stato proposto che vengano stilate due graduatorie per l’erogazione dei contributi: la prima alle emittenti che hanno copertura del segnale non inferiore al 60% del territorio regionale e al 60% della popolazione e ad Associazioni Temporanee di Impresa o Consorzi. La seconda graduatoria è destinata a tutti gli altri casi, a cui è riservato il 15% delle risorse disponibili. “Nell’elaborazione del bando – ha concluso l’assessore- cercheremo di rendere le procedure più rapide e chiare possibili proprio per accelerare tutto il processo”.
Le premialità. Sono previste premialità per le emittenti televisive che hanno mantenuto il livello occupazionale negli ultimi tre anni, e per quelle che hanno assunto lavoratori (giornalisti e personale tecnico e amministrativo), operanti nel settore e precedentemente licenziati.
SARDEGNA EXPO, IL TESTIMONIAL ISOLANO LUCA RUIU NELL'ASSOCIAZIONE PADIGLIONE ITALIA
- C’è anche un progetto sardo tra quelli delle 22 aziende che hanno fondato l’Associazione Padiglione Italia a Expo. Il sodalizio riunisce le imprese testimonial delle mostre permanenti del 'Saper fare' e della 'Potenza del limite’ che da maggio a oggi hanno rappresentato le eccellenze del Paese all'Esposizione universale. Si tratta del giovane ricercatore Luca Ruiu, creatore di ‘Bioecopest’, spinoff sostenuto dall’Università di Sassari che ha sviluppato biotecnologie applicate alla difesa dai parassiti dannosi in agricoltura. Le aziende fondatrici dell’associazione provengono da tutte le regioni e fanno capo in gran parte a studiosi o imprenditori con una spiccata attitudine all'innovazione.
"È l’ennesima dimostrazione che la scelta dei testimonial isolani per la mostra delle Regioni sia stata quanto mai adeguata - dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi - sin dall'inizio protagonista nel Padiglione Italia con la ‘bellezza’ delle immagini di luoghi non antropizzati e di edifici culturali storici e con gli ambasciatori Daniela Ducato e lo stesso Ruiu, la Sardegna ottiene ora un altro importante riconoscimento. Il coinvolgimento dello studioso sassarese - conclude l’esponente della Giunta Pigliaru - è uno dei vari follow-up generati dalla partecipazione organizzata e consapevole dalla Regione a Expo, al quale si associano tutti gli altri risultati programmati, indotti dall'attività di consolidamento delle relazioni internazionali già avviate nel corso dell’Esposizione universale".
LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA
Comando Provinciale di Sassari
EVADE DA COMUNITA’ TERAPEUTICA: ARRESTATO DAI CARABINIERI DI OLBIA DOPO 24 ORE DI RICERCHE.
OLBIA. Alle ore 17,00 di ieri, i Carabinieri della Stazione di Olbia Poltu Quadu e della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, dopo circa 24 ore di ricerche, hanno ritrovato e tratto in arresto L. D., 45enne olbiese, con numerosi precedenti di Polizia, poiché evaso dagli arresti domiciliari.
L’uomo, alle 17,00 di lunedì 28 settembre, era riuscito a far perdere le proprie tracce allontanandosi dalla comunità terapeutica, sita in Provincia di Cagliari, dove, in regime di detenzione domiciliare, stava scontando una pena per un pregresso reato di ricettazione.
I Carabinieri del Reparto Territoriale, preoccupati per l’incolumità dei familiari dell’evaso, considerato che in precedenza erano stati fortemente minacciati, hanno immediatamente messo in guardia gli stessi tenendo sotto osservazione le relative abitazioni. L’attività posta in essere ha premiato i militari che sono riusciti ad arrestare l’uomo proprio nelle vicinanze dell’abitazione di un parente. Già nel maggio scorso e per gli stessi motivi, era stato tratto in arresto dopo essere stato rintracciato sempre nel centro abitato di Olbia.
L’arrestato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza del Reparto Territoriale.
LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA
Comando Provinciale di Sassari
PORTO ROTONDO. TOPO D’APPARTAMENTO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
PORTO ROTONDO. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Porto Rotondo hanno tratto in arresto M.G., 40enne olbiese per furto aggravato. Sfruttando la partenza di molti turisti a fine stagione, quest’ultimo si era introdotto nell’abitazione di un genovese, ormai vuota, nel complesso del Residence “Selene” asportando diverso materiale, tra cui oggetti vari in ceramica sarda e pannelli fotovoltaici per un valore di alcune migliaia di euro.
I Carabinieri del Reparto Territoriale, allertati tramite l’utenza 112 da un vicino di casa che aveva notato i movimenti e si era insospettito per il fatto che ormai non c’erano altre persone in zona, hanno inviato la pattuglia della Stazione di Porto Rotondo che, giunta sul posto, ha tratto in arresto il ladro in flagranza di reato, nonché recuperato e sottoposto a sequestro l’intera refurtiva.
L’arrestato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato agli arresti domiciliari.
ALLERTA METEO, CODICE ROSSO IN TUTTA L’ISOLA
Allerta meteo con codice rosso in tutta la Sardegna a partire dalle 12 di oggi. Lo annuncia la Protezione civile, specificando che fenomeni importanti e potenzialmente molto pericolosi potrebbero iniziare a intensificarsi nel pomeriggio. Si tratta di rischio idrogeologico e idraulico molto elevato. Ai sindaci viene chiesto di attuare i propri Piani di protezione civile e di regolare normalmente l’uscita mattutina delle scuole, evitando i rientri pomeridiani. Le Amministrazioni comunali, sempre nell’attuazione del Piano, provvedano a diffondere immediatamente le informazioni tra la popolazione. Siano predisposte tutte le misure per salvaguardare la tutela delle persone affinché nessuno rimanga nelle zone a rischio alluvione.
L’assessore della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, sta coordinando da ieri le attività del Sistema di Protezione civile regionale per far fronte alla criticità prevista.
In allegato il vademecum inviato a tutti i comuni della Sardegna e presente sul sito della Protezione civile.
In allegato il vademecum inviato a tutti i comuni della Sardegna e presente sul sito della Protezione civile.
Scuole paritarie, Cossa (Riformatori la Regione intervenga subito):
"La Regione deve intervenire subito erogando gli arretrati alle scuole paritarie". Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
"Avevo già presentato un'interrogazione alla Giunta sulla questione - dice ancora Cossa - ma è più urgente che mai che l'esecutivo regionale risolva una situazione al limite dell'incredibile. Non si può giocare in questo modo con istituti che forniscono il bene più prezioso ai giovani sardi e lo fanno con una professionalità che riconosciuta da tutti".
SOSPENSIONE ATTIVITA' AMBULATORIALE NON URGENTE
La Asl di Olbia, vista la comunicazione di Allerta Meteo (prot. n. 7727 POS. XIV16.1) emanata dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile della Regione Sardegna, ha disposto la chiusura di tutta l’attività ambulatoriale dell'Azienda, sia ospedaliera che territoriale, mentre verranno garantite tutte le attività d’urgenza e le attività assistenziali non rimandabili. Si raccomanda quindi a tutti gli utenti di non recarsi presso le strutture della Asl di Olbia, se non per reali casi di necessità.
Ulteriori comunicazioni saranno emanate nelle prossime ore sulla base di quanto verrà comunicato dalla Protezione Civile.
Tutto il personale, anche quello non in servizio, sarà comunque reperibile e disponibile per la gestione dell’eventuale emergenze e, laddove si rendesse necessario, garantire l’attivazione del Peimaf.
Nei giorni dell'allerta si invita la popolazione a limitare alle sole urgenze le visite delle persone ricoverate in ospedale.
UFFICI REGIONE DOMANI CHIUSI
- Gli uffici della Regione Sardegna resteranno chiusi al pubblico nella giornata di domani (1 ottobre 2015)
Lo ha disposto l'Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione Gianmario Demuro in seguito all’avviso di allerta meteo con criticità elevata – codice rosso – divulgato dalla Direzione Generale della Protezione Civile, che segnala condizioni avverse per forti precipitazioni a partire dalla giornata odierna.
ALLERTA ROSSA, PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO
- La macchina regionale è completamente operativa da ieri per il codice rosso diramato su tutta la Sardegna dalla Protezione civile per rischio idrogeologico e idraulico, sino a venerdì 2 ottobre, a causa della perturbazione in arrivo. Lo ha assicurato l'assessore della Difesa dell'Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, durante la conferenza stampa di questo pomeriggio assieme al titolare della Sanità, Luigi Arru, al capo di gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, che ha annunciato l'imminente rientro del presidente
Pigliaru da Parigi, dove ha annullato ogni impegno, e al direttore regionale della Protezione civile, Graziano Nudda.
"Niente panico, siamo in allerta rossa ma non ancora nella fase dell'emergenza", ha spiegato l'assessore Spano, che questa mattina ha sentito la Protezione civile nazionale per concordare gli aspetti operativi. "Il sistema di prevenzione è completamente funzionante e tutte le strutture sono attive e pronte a operare nel migliore dei modi, ma è essenziale che la popolazione contribuisca con le misure di autoprotezione che sono pubblicate sul sito regionale della Protezione civile".
"Per non intasare gli ospedali e i poliambulatori abbiamo chiesto ai cittadini di posticipare le visite non strettamente necessarie", ha affermato l'assessore della Sanità Luigi Arru. Per il direttore della Protezione civile Graziano Nudda esiste il rischio di alluvione, ma tutte le forze sono in campo: "In massimo un'ora siamo in grado di raggiungere qualsiasi punto della Sardegna. Per la sicurezza delle persone - ha concluso il direttore della Protezione civile - invitiamo a seguire tutte le prescrizioni e le misure di autoprotezione, ad essere vigili e ad evitare in particolare cantine e sottopiani".
"Niente panico, siamo in allerta rossa ma non ancora nella fase dell'emergenza", ha spiegato l'assessore Spano, che questa mattina ha sentito la Protezione civile nazionale per concordare gli aspetti operativi. "Il sistema di prevenzione è completamente funzionante e tutte le strutture sono attive e pronte a operare nel migliore dei modi, ma è essenziale che la popolazione contribuisca con le misure di autoprotezione che sono pubblicate sul sito regionale della Protezione civile".
"Per non intasare gli ospedali e i poliambulatori abbiamo chiesto ai cittadini di posticipare le visite non strettamente necessarie", ha affermato l'assessore della Sanità Luigi Arru. Per il direttore della Protezione civile Graziano Nudda esiste il rischio di alluvione, ma tutte le forze sono in campo: "In massimo un'ora siamo in grado di raggiungere qualsiasi punto della Sardegna. Per la sicurezza delle persone - ha concluso il direttore della Protezione civile - invitiamo a seguire tutte le prescrizioni e le misure di autoprotezione, ad essere vigili e ad evitare in particolare cantine e sottopiani".
Il link diretto agli aggiornamenti che la Protezione civile pubblica circa ogni due ore:
http://www.sardegnaambiente. it/index.php?xsl=2273&s=20&v= 9&nodesc=1&c=7092
http://www.sardegnaambiente.
LE ALTRE DELIBERE DI GIUNTA
- La Giunta regionale riunita in viale Trento con il presidente Francesco Pigliaru ha approvato, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la ripartizione della dotazione finanziaria complessiva di 444 milioni e 800mila euro del Por FSE 2014-2020 destinandole alle diverse azioni da esso previste, quale primo atto nell’ambito del processo di programmazione unitaria. Alle Politiche per l'occupazione sono assegnati 171.248.000 euro; alle Politiche di inclusione sociale 88.960.000; alle Politiche per l’istruzione e la formazione 155.680.000; per la Capacità istituzionale arrivano 15.568.000 e, infine, 13.344.000 euro sono assegnati al Miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della programmazione regionale.
PRESIDENZA - Su proposta del presidente Pigliaru è stato nominato, nella persona del dottor Mario Pingerna, il componente effettivo il collegio sindacale dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (AREA), con funzioni di presidente del collegio.
LAVORI PUBBLICI - L’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda ha proposto, e la Giunta approvato, la rimodulazione degli interventi infrastrutturali sulla viabilità di competenza dell’Assessorato dei Lavori Pubblici nell'ambito del “Piano straordinario per il Sulcis”. In particolare alla realizzazione del collegamento terrestre dell’istmo con l'isola di Sant'Antioco sono destinati 10 milioni in più rispetto ai 15 inizialmente previsti: la somma aggiuntiva era già stata programmata nel Piano Regionale delle Infrastrutture. Alla Circonvallazione di Sant'Antioco (Statale 126) sono stati destinati 5 milioni in più rispetto ai 10 originariamente previsti: la copertura finanziaria è assicurata dallo spostamento dell’importo destinato alla messa in sicurezza della tratta fra Sant'Antioco e Calasetta, che ha richiesto un importo di 5 milioni e 600 mila euro invece che 10 e 600 come stimato in un primo momento. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, la Giunta ha dato il via libera alla ricostituzione dell’Unità Tecnica Regionale per i lavori pubblici. Quella senza diritto di voto è così composta: Giovanni Maria Sechi, Andrea Saba e Maurizio Meloni (Acque pubbliche, Dighe, Opere idrauliche, Opere idriche e di bonifiche); Gian Paolo Ritossa (Opere marittime); Antonello Sanna, Giovanni Antonio Mura, Clara Pusceddu, Franco Niffoi (Edilizia, Urbanistica, Beni culturali e archittetonici); Italo Meloni e Francesca Maltinti (Viabilità); Pietro Francesco Cadoni e Emilio Ghiani (Impianti tecnologici e industriali, Elettrotecnica); Mauro Pompei e Paolo Roggero (Scienze geologiche e Scienza Agrarie e forestali); Francesco Caput (Discipline giuridiche e amministrative). Dell'Unità tecnica regionale con diritto di voto fanno invece parte: Edoardo Balzarini, Roberto Silvano, Marco Dario Cherchi, Salvatore Mereu, Valeria Sechi, Alberto Piras, Elisabetta Neroni, Alessandro Pusceddu, Giuseppe Biggio, Giuseppe Maria Sechi.
SANITA' - La delibera illustrata dall'assessore della Sanità Luigi Arru e approvata dall'Esecutivo modifica e integra i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici relativi alle attività sanitarie di Unità Farmaci Antitumorali e Day Hospital Oncologico, così come richiesto dalle circolari ministeriali del 7 settembre 2007 e del 14 ottobre 2008, e i requisiti relativi al Centro Dialisi di Riferimento e al Centro Dialisi ad Assistenza Decentrata. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha approvato i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi della Sala Autoptica.
AFFARI GENERALI – La Giunta ha autorizzato la proposta dell’assessore Gianmario Demuro, di concerto con l'assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, alla stipula delle intese tra ARGEA e gli enti interessati per le assegnazioni temporanee finalizzate all'istruttoria delle domande di pagamento a valere sul PSR 2007/2013 per il periodo settembre - dicembre 2015. Le intese consentiranno di evitare il disimpegno delle somme e di far fronte agli impegni assunti dalle imprese agricole, dagli enti locali e dai GAL.
ENTI LOCALI - Proposta dall'assessore Cristiano Erriu, la delibera approvata quest’oggi revoca la precedente, la n.32/60 del 15 settembre 2010, a seguito dell'intesa in sede di Conferenza Regione - Enti Locali che eroga, a valere sul Fondo unico Enti Locali 2015, 212 milioni di euro e garantisce anche le esigenze degli enti per le quali la delibera del 2010 era stata adottata.
PROGRAMMAZIONE - Via libera dalla Giunta, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, agli indirizzi per l'ampliamento dei beneficiari e delle operazioni eleggibili nell'ambito del Fondo regionale di garanzia per le PMI operanti in Sardegna. L’Esecutivo ha di fatto allineato la normativa regionale a quella europea, in modo da includere tutti i soggetti aventi diritto.
llerta meteo, visite ed esami non d’urgenza sospesi al San Giovanni di Dio e al Policlinico per tutta la giornata di domani giovedì 1 ottobre 2015
A
. Per tutta la giornata di domani 1 ottobre 2015 a causa dell’allerta meteo diramato dalla Protezione civile, sono sospese le attività non di urgenza dei presidi San Giovanni di Dio e Policlinico Duilio Casula: dunque le visite e gli esami previsti non verranno effettuati e saranno programmati entro brevissimo tempo.
La direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari invita dunque i pazienti a non recarsi nei due ospedali se non ce n’è davvero bisogno.
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EMERGENZA MALTEMPO, CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA++
- Alle 15, nella sala Giunta del palazzo regionale di viale Trento, si è tenuta una conferenza stampa per spiegare come si sta organizzando la macchina regionale per l'allerta a codice rosso per rischio idrogeologico e idraulico.
Hanno Partecipato l'assessore della Difesa dell'Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, quello della Sanità, Luigi Arru, il capo di gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, il direttore regionale della Protezione civile, Graziano Nudda.
Considerata la delicatezza della situazione e l'esigenza di dare massima informazione ai cittadini, si richiede la vostra presenza.
TURISMO, DAL 2 OTTOBRE A DORGALI LA BITAS. MORANDI, “SARDEGNA META IDEALE DEL TURISMO ATTIVO”
– Una vetrina internazionale per uno degli aspetti caratterizzanti della qualità della vita in Sardegna: dal 2 al 4 ottobre, Dorgali ospita la quinta edizione della Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna, appuntamento che promuove l’Isola senza fine come meta ideale per gli ‘experience seeker’, viaggiatori che vivono da protagonisti la vacanza praticando attività sportive in scenari unici e incontaminati. "Bitas è un appuntamento fondamentale che si muove lungo tre direttrici: l'internazionalizzazione della domanda turistica soprattutto verso i nostri mercati obiettivo, il turismo attivo e sportivo sul quale stiamo investendo molto anche in sinergia col turismo culturale, la destagionalizzazione che è al centro di un intenso lavoro con gli operatori", sottolinea l’assessore Francesco Morandi, che ha presentato stamane l’iniziativa alla stampa insieme al sindaco di Dorgali, Angelo Carta.
Buyer e seller. L’edizione 2015 avrà come punto di forza la stretta sinergia fra coste e interno e sarà incentrata sulla formula del workshop per fasi in cui gli operatori isolani potranno proporre le proprie offerte ai tour operator. Sono 73 buyer inseriti nel catalogo della Bitas 2015, dei quali 60 hanno confermato la partecipazione. Provengono dalla Penisola e da altri 15 Paesi: Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e USA). Un dato in linea con le ultime due edizioni della Borsa: 50 buyer a Nuoro nel 2012, 75 a Bosa nel 2013. Altro dato molto positivo è l'enorme interesse per la Sardegna, che non avevo mai registrato prima. Degli oltre 300 operatori contattati, oltre la metà ha dichiarato di voler inserire la Sardegna nelle loro programmazioni e chiedono di essere invitati alle prossime edizioni. Quanto agli operatori all’offerta, i numeri sono perfettamente in linea con le edizioni precedenti, sono oltre 220 i seller sardi iscritti.
Sviluppo turismo attivo. “Sarà un’occasione unica di incontro tra domanda nazionale e internazionale e offerta sarda nell’ambito del segmento attivo, soprattutto in riferimento a quei paesi europei ed extraeuropei sui quali stiamo concentrando i maggior sforzi di promozione turistica - dice l’esponente della Giunta Pigliaru – Il turismo attivo e sportivo vive un momento di forte crescita di interesse, a livello mondiale, specie in alcuni Paesi del nord e centro Europa, quale forma di contatto con territori meno frequentati ma con caratteristiche paesaggistiche il cui fascino si è mantenuto intatto. Il nostro sforzo è diretto a promuovere questo segmento e unirlo quanto più possibile alla fascia del turismo culturale”. “Bitas 2015 è uno degli eventi inserito nel palinsesto territoriale per Expo 2015 - aggiunge Morandi - Ci consentirà di arricchire l'offerta della nostra Isola anche a beneficio di buyers e visitatori intercettati nel circuito dell'Esposizione universale”.
Seminari ed eventi collaterali. Ricco il programma di seminari, tavole rotonde ed educational tour, rivolti a operatori, amministrazioni e studenti. Il ricco calendario di attività promozionali e di iniziative collaterali, fra cui apnea a Cala Gonone e sport estremi (climbing, parapendio e paracadutismo) sul Supramonte, ha l’obiettivo di mettere in risalto le bellezze naturalistiche, ideali scenari per praticare trekking, escursionismo, arrampicata libera, cicloturismo, nordic walking, triathlon, equitazione, diving, surf, vela e altri sport del mare, in generale tutte le tipologie di fruizione del territorio che implicano un coinvolgimento attivo del visitatore. “La Sardegna vuole presentarsi come meta ideale per tutti questi sport, in periodi stagionali che vadano oltre la classica stagione estiva: l’Isola non vende più il mare come suo unico prodotto ma si pone come destinazione per le tante declinazioni, anche sportive, della qualità della vita”, dice l’assessore Morandi.
Sviluppo turismo attivo. “Sarà un’occasione unica di incontro tra domanda nazionale e internazionale e offerta sarda nell’ambito del segmento attivo, soprattutto in riferimento a quei paesi europei ed extraeuropei sui quali stiamo concentrando i maggior sforzi di promozione turistica - dice l’esponente della Giunta Pigliaru – Il turismo attivo e sportivo vive un momento di forte crescita di interesse, a livello mondiale, specie in alcuni Paesi del nord e centro Europa, quale forma di contatto con territori meno frequentati ma con caratteristiche paesaggistiche il cui fascino si è mantenuto intatto. Il nostro sforzo è diretto a promuovere questo segmento e unirlo quanto più possibile alla fascia del turismo culturale”. “Bitas 2015 è uno degli eventi inserito nel palinsesto territoriale per Expo 2015 - aggiunge Morandi - Ci consentirà di arricchire l'offerta della nostra Isola anche a beneficio di buyers e visitatori intercettati nel circuito dell'Esposizione universale”.
Seminari ed eventi collaterali. Ricco il programma di seminari, tavole rotonde ed educational tour, rivolti a operatori, amministrazioni e studenti. Il ricco calendario di attività promozionali e di iniziative collaterali, fra cui apnea a Cala Gonone e sport estremi (climbing, parapendio e paracadutismo) sul Supramonte, ha l’obiettivo di mettere in risalto le bellezze naturalistiche, ideali scenari per praticare trekking, escursionismo, arrampicata libera, cicloturismo, nordic walking, triathlon, equitazione, diving, surf, vela e altri sport del mare, in generale tutte le tipologie di fruizione del territorio che implicano un coinvolgimento attivo del visitatore. “La Sardegna vuole presentarsi come meta ideale per tutti questi sport, in periodi stagionali che vadano oltre la classica stagione estiva: l’Isola non vende più il mare come suo unico prodotto ma si pone come destinazione per le tante declinazioni, anche sportive, della qualità della vita”, dice l’assessore Morandi.
COMUNE DI LA MADDALENA
AVVISO
ALLA POPOLAZIONE DEL 30/09/2015
In
riferimento all’AVVISO DI ALLERTA PER RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO –
PROTOCOLLO N. 7727 DEL 30/09/2015 da parte del CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO della
PROEZIONE CIVILE DELLA REGIONE SARDEGNA, considerate le avverse condizioni
meteorologiche che interessano diverse zone della Gallura, e nonostante la
situazione critica che attualmente interessa la provincia, si rassicura la
popolazione che le condizioni meteorologiche nel comune sono costantemente
monitorate. L’allerta serve appunto, a far crescere il livello di attenzione
nell’interesse dei cittadini.
Attualmente
risulta emesso il livello di ALLERTA ROSSA per il nostro territorio, pertanto
verrà applicata la Procedura Operativa 1 - RISCHIO IDROGEOLOGICO del Piano di
Protezione Civile.
Si invita la
Popolazione ad attenersi alle Modalità Operative di cui alla Brochure Informativa alla Popolazione
allegata al Piano di Protezione Civile Comunale (allegata alla presente).
Per ulteriori
aggiornamenti sull’evolversi della situazione e per diffondere i comunicati del
Centro di Protezione Civile verranno pubblicati esclusivamente sul sito
istituzionale comunale o tramite network locali accreditati .
Per qualsiasi
emergenza telefonare al seguente numero del Comune di La Maddalena – Ufficio
del Sindaco -0789/790681, oppure al numero della Polizia Locale 0789/736015.
IL SINDACO
Luca
Carlo Montella
Saremar, in 167 rischiano il posto: traghetto occupato
Vertice Regione-sindacati per discutere dei licenziamenti Entro due settimane il bando per le rotte con le isole minoridi Luca Rojch
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CAGLIARI. La Saremar si inabissa. E trascina nella sua discesa negli inferi i 167 dipendenti. Tutti hanno già ricevuto le lettere di licenziamento. La società è in concordato fallimentare, schiacciata da 10 milioni di euro di debiti che dovrebbe restituire alla Regione, che la controlla al 100 per cento. Un paradosso nato dalle norme Ue che schianta la compagnia. A originare il buco milioniario è stata la missione Flotta Sarda. Ma questo è passato remoto. Il presente è il lenzuolo appeso sul traghetto “Isola di Santo Stefano” alla Maddalena. «Nave occupata». L’ultimo estremo disperato tentativo dei dipendenti, in sciopero della fame, di salvare la compagnia. Ma è come svuotare il Titanic con un cucchiaino.
Il vertice. L’ultimo, o quasi, atto della compagnia si è discusso a Cagliari con i sindacati. L’assessore ai Trasporti Massimo Deiana ha presentato il piano della Regione. 25 prepensionamenti e 142 dipendenti destinati al licenziamento entro il 31 dicembre. L’unico salvagente è in una clausola che la Regione inserirà nel bando internazionale con cui saranno messe all’asta le rotte che ora copre Saremar. Carloforte, La Maddalena, Santa Teresa. «Troppo poco» per i sindacati. «L’unica possibilità» per l’assessore. E Deiana per rendere più golose le rotte minori mette sul piatto del bando 13 milioni di euro. Soldi che arrivano dallo Stato.
L’iter. Tutto è pronto, entro un paio di settimane gli advisor presenteranno il bando internazionale. Ci saranno 37 giorni di tempo per presentare le offerte da parte degli armatori.
Le reazioni. «È stata respinta la mia idea di fare una divisione marittima dell’Arst per rilevare la Saremar – denuncia il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu –. Una volontà tutta politica. Si cancella una società e a pagare saranno i dipendenti». Anche il deputato di Unidos Mauro Pili, che di mattina ha incontrato i marittimi della Saremar a Santa Teresa e La Maddalena, accusa. «Lo sciopero della fame dei lavoratori Saremar è un gesto estremo contro una Regione vigliacca che mette per strada centinaia di famiglie per perseguire gli affari di privati». Critiche anche dal centrodestra. Il portavoce dei Riformatori Michele Cossa critica la scelta dell’assessore. «Si gettano sul lastrico centinaia di famiglie sarde».
L’assessore. La Regione per ora non entra nel cuore della protesta, ma cerca di salvare i lavoratori. «Siamo in attesa di conferma da parte del ministero dell’Economia dell'esatta entità delle risorse. Le tratte dovrebbero essere messe a bando per i prossimi 9 anni, con un finanziamento di 13 milioni di euro ogni 12 mesi. Gli advisor verificano la praticabilità di clausole da inserire nel bando per tutelare i lavoratori che rischiano il posto».
Il sindaco. «La situazione a La Maddalena precipita – accusa il sindaco Luca Montella in una lettera inviata a Pigliaru –. Lo sconforto dei marittimi e delle loro famiglie è così forte da percepirsi la preoccupazione del possibile sviluppo di gesti disperati. Non possiamo rimanere inerti di fronte a una situazione che avrà inevitabili ripercussioni sul territorio per l'uscita del servizio pubblico dal collegamento nostro con la terra ferma. Le conseguenze sociali ed economiche sono tali da non giustificare in alcun modo la perdita delle
garanzie che la Regione deve dare ai propri concittadini». Di qui la richiesta di un intervento da parte della Regione «in grado di invertire una rotta che, ancora oggi, si rivela del tutto ingiustificata; un intervento immediato che porti a salvaguardare sia i posti di lavoro che i servizi».Interrogazione al ministro
VARGIU – Al Ministro delle Infrastrutture e trasporti e dell’Economia e delle finanze – Si chiede di sapere – Premesso che:la Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.A è una società di navigazione che dispone di una flotta di traghetti con la quale si garantiscono i collegamenti, in regime di continuità territoriale, con le isole minori della Sardegna quali l'Isola di San Pietro - Carloforte e La Maddalena e che assicura inoltre il collegamento tra la Sardegna e la Corsica, sulla tratta che va da Santa Teresa di Gallura a Bonifacio;la suddetta società è stata costituita il 27 marzo 1987 a Cagliari, dalla cessione aziendale del ramo regionale di Tirrenia navigazione, restando comunque sempre sotto il controllo pubblico di Finmare per poi tornare a far parte di Tirrenia dopo dieci anni, come società del gruppo. Il 3 novembre 2009 è stato siglato un accordo per il passaggio della compagnia di navigazione dal controllo dello Stato direttamente alla Regione Autonoma della Sardegna che attualmente detiene il 100 per cento dell'azionariato, sebbene lo Stato contribuisca al mantenimento del servizio predetto, attraverso un'apposita convenzione;l'obiettivo della Saremar è sempre stato quello di assicurare la continuità territoriale tra la Sardegna e le sue isole minori, a costi accessibili e con un'attenzione particolare ai residenti, garantendo così il diritto alla mobilità per l'esercito di lavoratori e/o pendolari che quotidianamente svolgono le loro attività in altre parti della Sardegna;La costanza dei collegamenti con le isole minori e' altresi' fondamentale anche per garantire sicurezza sanitaria ai residenti e agli ospiti, consentendoil trasporto rapido e sicuro dei pazienti dalle isole minori alle strutture mediche attrezzate di riferimento;L'economicità' del servizio, la frequenza delle corse, la qualità' del trasporto e la garanzia delle tratte notturne sono ovviamente fondamentali anche per lo sviluppo economico di tutte le attivita' imprenditoriali delle isole minori e, in particolare, per le attività' ricettive, di ristorazione e turistiche, che hanno necessità di robusta infrastrutturazione del sistema dei trasporti;con deliberazione n. 15/35 del 29 marzo 2013, avente ad oggetto "Saremar S.p.A. Disposizioni di indirizzo politico-amministrativo sul servizio di collegamento marittimo per il trasporto di persone e veicoli con le isole minori della Sardegna e con la Corsica", è stato stabilito di prorogare la convenzione relativa ai collegamenti tra la Sardegna e le Isole di La Maddalena, San Pietro e Corsica stipulata tra il Ministero della marina mercantile e Saremar Spa in data 17 ottobre 1991 e successive proroghe; tale atto prevede peraltro un contributo statale annuo fisso di oltre 13 milioni di euro e l'impegno, da parte della Regione, di contribuire alla copertura degli oneri di servizio pubblico per la parte eccedente le risorse finanziarie trasferite dallo Stato;la legge regionale 7 agosto 2012, n. 15 avente ad oggetto "Disposizioni urgenti in materia di trasporti", al fine di tutelare la continuità territoriale ed il collegamento con le isole minori ha disposto che, con decorrenza dal 1° agosto 2012, ove lo Stato cessasse la corresponsione degli oneri di servizio pubblico previsti nella convenzione, la Regione Autonoma della Sardegna garantisse, facendosi carico dei relativi oneri, una serie di obiettivi, tra i quali:il mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico indispensabili ad assicurare la continuità territoriale marittima "mediante affidamento alla Saremar Spa di un apposito contratto di servizio pubblico"il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali per il personale marittimo ed amministrativoed il coinvolgimento degli Enti Locali interessati nella condivisione delle scelte al fine di interpretare al meglio i bisogni dei territori e delle popolazioni interessate, già penalizzate dalla collocazione geografica;da anni le realtà delle isole minori, soffrono di una evidente inadeguatezza del servizio del trasporto marittimo che hanno, nel tempo, compresso i volumi del traffico delle persone e delle merci, aumentando cosi l'isolamento e intaccando in maniera determinante le aspettative di sviluppo sociale ed economico di territori ad elevata vocazione turistica, in un contesto reso ulteriormente problematico dalla drammatica crisi economica sarda e nazionale e dalla ßempre piu' agguerrita concorrenza turistica internazionale;l’attuale amministrazione regionale ha mantenuto un ruolo contradditorio sul destino della compagnia Saremar, ignorando le richieste di quantita' e qualita' dei collegamenti sempre espresse dai territori e dalle popolazioni interessate, e non ha mai supportato le prospettive di rilancio della stessa compagnia di trasporto attraverso il sostegno di progetti volti alla costituzione di una società a capitale misto, pubblico privato che, pur mantenendo in capo alla Regione le quote azionarie di maggioranza, comportassero ampio coinvolgimento dei privati, garantendo la gestione economica dell'azienda.la questione del mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico indispensabili ad assicurare la continuità territoriale marittima per le isole minori non può essere trattata come un generico e marginale problema legato alla parte piu' periferica dei trasporti sardi, ma come un argomento di importanza vitale nell’ambito della programmazione ed organizzazione unitaria del sistema dei trasporti dell’intera regione, nonché come asset strategico per qualsiasi progetto di rilancio economico legato principalmente al turismo;la continuità marittima con le isole minori è prevista peraltro dal piano regionale dei trasporti approvato con deliberazione della giunta regionale n. 66/23 del 27.11.2008, in conformità del quale sono salvaguardati i collegamenti in qualunque condizione di domanda, con la finalità di garantire una tariffa unica per tutti i residenti in Sardegna;Tale "tariffa unica" non dovrà comunque essere superiore a quella attualmente praticata ai residenti nelle isole, al fine di garantire l'inderogabile diritto alla mobilità e la continuità territoriale all'interno della regione;il disinteresse della giunta regionale ha di fatto spianato la strada all’attuale gara internazionale che porterà alla sostanziale rottamazione della Saremar e delle rotte, al licenziamento di 167 lavoratori e alle conseguenti esiziali ricadute per i collegamenti con le isole minori, oltre che alla violazione del diritto alla mobilità dei cittadini sardi residenti nelle stesse;la vertenza sindacale di questi giorni ha messo in evidenza la grave sofferenza sociale causata dalla attuale, insostenibile situazione, con gli equipaggi della Saremar che hanno occupato alcuni traghetti e hanno iniziato lo sciopero della fame - :a) quali interventi immediati intendano avviare – per quanto di propria competenza – per scongiurare le gravissime ripercussioni sociali ed economiche che sarebbero scatenate dalla soppressione della garanzia del collegamento tra le isole minori e la Sardegna, assicurando nel contempo che qualsiasi scelta strategica della Regione Autonoma della Sardegna abbia come inderogabile punto di riferimento la necessita' del mantenimento di trasporti marittimi ottimali per qualità e quantità.b) quali iniziative urgenti intendano avviare in ogni caso – per quanto di propria competenza – per assicurare la disponibilita' di specifici strumenti di garanzia a tutela dei 167 lavoratori licenziati dalla Saremar, sotto forma di clausole di salvaguardia certe, rivolte alla tutela occupazionale dei dipendenti, da inserire specificamente in qualsivoglia, eventuale procedura di nuova gara.
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