A.
5 – Prosegue il percorso di messa a sistema della Protezione civile regionale. La Giunta regionale ha oggi deliberato, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’istituzione di un Tavolo tecnico incaricato di elaborare il Piano regionale di protezione civile per il rischio idraulico e idrogeologico. Viene posizionato quindi il nuovo tassello del percorso iniziato con l’istituzione del Centro Funzionale Decentrato e l’adozione del Manuale Operativo Manuale Operativo
L'urgenza. L’esponente dell’Esecutivo Pigliaru sottolinea l’urgenza di adottare il Piano. “Siamo consapevoli della profonda vulnerabilità del territorio regionale, ormai frequentemente colpito da eventi calamitosi – spiega l’assessore Spano –. Il Piano regionale di Protezione civile è uno strumento indispensabile allo scopo di organizzare le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e di assistenza alla popolazione. Il Tavolo tecnico, coordinato della Direzione generale della Protezione civile, avrà il compito di elaborarlo alla luce di tutti gli elementi di complessità della materia”.
Il tavolo. La struttura del tavolo prevede la partecipazione dei direttori generali (o loro delegati) di Protezione civile, Arpas, dell’Adis (Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna), del Corpo forestale, dei Lavori Pubblici, dell’Ente Foreste e dell’Enas (Ente acque della Sardegna). Previa intesa con gli enti competenti sarà integrato con rappresentanti delle Province, delle Prefetture, della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e dell’Anci. Infine, qualora fosse necessario, è prevista l’eventuale integrazione anche di esperti su specifiche materie.
Il tavolo. La struttura del tavolo prevede la partecipazione dei direttori generali (o loro delegati) di Protezione civile, Arpas, dell’Adis (Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna), del Corpo forestale, dei Lavori Pubblici, dell’Ente Foreste e dell’Enas (Ente acque della Sardegna). Previa intesa con gli enti competenti sarà integrato con rappresentanti delle Province, delle Prefetture, della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e dell’Anci. Infine, qualora fosse necessario, è prevista l’eventuale integrazione anche di esperti su specifiche materie.