OLBIA E PORTO SAN PAOLO. 3 KG DI MARIJUANA E DUE GIOVANI ARRESTATI PER SPACCIO
– Nel corso della mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Loiri Porto San Paolo hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio Nicola Mameli, olbiese cl 91 con precedenti di polizia. Il giovane era stato fermato per un normale controllo mentre stava giungendo al lavoro in un villaggio di Porto San Paolo dove lavorava come manutentore. Lo stesso è stato fermato alla guida del proprio scooter, ma è stato sorpreso senza patente guida poiché mai conseguita oltre al fatto che era anche privo di copertura assicurativa. Considerato lo stato di agitazione del Mameli i Carabinieri, oltre a procedere per le violazioni al Codice della Strada, hanno eseguito una prima perquisizione sul posto ed hanno trovato alcuni grammi di marijuana. Per questo motivo hanno deciso di portarsi ad Olbia, presso la sua abitazione per un ulteriore perquisizione e sul posto hanno rinvenuto 52 gr di marijuana, un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento ed 800 euro per i quali il Mameli non ha saputo giustificare la provenienza. Il tutto è stato sottoposto a sequestro ed il giovane, dopo essere stato dichiarato in arresto, è stato riaccompagnato presso il proprio domicilio in regime arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel pomeriggio di ieri le indagini sono proseguite ed i militari di Porto San Paolo sono arrivati ad un’altra persona di Olbia che, per quanto fosse disoccupata, risultava aver frequentato lo stesso villaggio, oltre ad essere già stata notata aggirarsi tra Porto San Paolo e Porto Taverna con un apparente tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità. Una volta individuato, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione di Fabio Decortes, olbiese cl 85, disoccupato ed anche lui con precedenti. Il controllo ha consentito di trovare e sequestrare 2,9 kg di marijuana già pronta, sei piante di marijuana ancora da raccogliere e 2.100 € provento dello spaccio. Anche qui è stato tutto sottoposto a sequestro ed il Decortes dichiarato in arresto e riaccompagnato presso il proprio domicilio in regime arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.