Il pubblico
delle grandi occasioni ha gremito il salone consiliare per la presentazione del
libro “I Grandi discorsi che hanno cambiato la storia”, edito da Newton
Compton, scritto dal maddalenino Gianluca Lioni a quattro mani insieme
all’abruzzese Michele Fina. Un viaggio nel tempo attraverso le parole che hanno
segnato il corso degli avvenimenti, da Cicerone a Martin Luther King,
dall’impero Ittita ai nostri giorni. Non solo i discorsi ma anche la
ricostruzione ricca di aneddoti di quando, dove e perché sono stati
pronunciati. Insieme agli autori, al sindaco Luca Montella che ha fatto gli
onori di casa e al consigliere regionale Pierfranco Zanchetta, sono intervenuti
alcuni ospiti d’eccezione giunti all’isola per l’occasione: Il giornalista ed
esperto di comunicazione Marco Giudici, vice direttore di Rai Due, il
sottosegretario del ministero della giustizia Gennaro Migliore e l’attore e
regista di cinema e teatro, Francesco Siciliano, figlio del grande scrittore
Enzo. Marco Giudici ha sottolineato come il libro “Sia rigoroso e
appassionante, la rivincita della parola pronunciata, e il racconto dello
scenario e della psicologia dei grandi protagonisti”.
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<< Non è una semplice raccolta- ha continuato Migliore- quanto piuttosto
un itinerario attraverso le rotte di quelle figure che, con i loro discorsi e
non solo, hanno saputo incidere sulla realtà, sono riusciti a
modificarla>>.La voce calda e profonda di Francesco Siciliano ha
ipnotizzato la platea, recitando tre celebri discorsi tratti dal libro:
Pericle, Bob Kennedy e, non poteva mancare, Giuseppe Garibaldi.
<< In
un epoca segnata da una sovrabbondanza di parole effimere che si consumano
rapidamente, abbiamo voluto, con umiltà e ironia, occuparci di parole che hanno
avuto un respiro lungo, e sono state in grado di sopravvivere nel tempo- ha
spiegato Gianluca Lioni -abbiamo presentato il libro in tanti festival e
rassegne in giro per l’Italia ma nessuna occasione è stata emozionante come
presentarlo qui, nella mia comunità>>.Una serata fortemente partecipata
all’insegna della cultura. peone