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“Tra le finalità della pianificazione paesaggistica regionale – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – rientrano il recupero dei contesti degradati da attività umane e il miglioramento della qualità urbanistica e paesaggistica, attraverso misure che assicurino la salvaguardia del territorio e la promozione di forme di sviluppo sostenibile. Abbiamo ritenuto di finanziare alcune azioni sperimentali e strategiche distribuite nel territorio isolano, individuate sulla base di requisiti di riequilibrio territoriale e di complementarietà o integrazione rispetto ad azioni attuate in passato o in corso di attuazione, a valere su altri bandi o strumenti di finanziamento”.
“Sulla base delle finalità e dei contenuti dell’articolo 40 della Legge regionale n. 8/2015 – spiega ancora Erriu – si possono delineare tre misure di finanziamento: Programmi integrati per le periferie (misura 1); Programmi integrati per le zone A e B, finalizzati al recupero e alla valorizzazione di edifici nei centri storici delle zone interne devoluti a prezzo simbolico al soggetto attuatore del programma (misura 2); Programmi integrati di riqualificazione urbanistica di aree a valenza ambientale caratterizzate dalla presenza di elementi infrastrutturali e insediativi (misura 3). Le misure 1 e 2 sono parte integrante delle strategie antispopolamento e frutto di un preciso accordo con il sistema delle autonomie locali”.
Misura 1. Dotazione finanziaria: 14 milioni di euro per l’attuazione, con un finanziamento massimo per ciascun programma in relazione alla popolazione residente (ISTAT 2017): un milione per i Comuni con popolazione sino a 15mila abitanti, due milioni per i Comuni con popolazione compresa tra 15.001 e 25mila abitanti, tre milioni per i Comuni con oltre 25mila abitanti. Per la redazione dei programmi sarà disponibile un altro milione di euro.
Misura 2. Dotazione finanziaria: 5,25 milioni di euro per l’attuazione (finanziamento massimo: due milioni per ciascun programma), 500mila euro per la redazione dei programmi.
Misura 3. Dotazione finanziaria: 6 milioni di euro per l’attuazione (finanziamento massimo: tre milioni per ciascun programma, 450mila euro per la redazione dei programmi.
“Sulla base delle finalità e dei contenuti dell’articolo 40 della Legge regionale n. 8/2015 – spiega ancora Erriu – si possono delineare tre misure di finanziamento: Programmi integrati per le periferie (misura 1); Programmi integrati per le zone A e B, finalizzati al recupero e alla valorizzazione di edifici nei centri storici delle zone interne devoluti a prezzo simbolico al soggetto attuatore del programma (misura 2); Programmi integrati di riqualificazione urbanistica di aree a valenza ambientale caratterizzate dalla presenza di elementi infrastrutturali e insediativi (misura 3). Le misure 1 e 2 sono parte integrante delle strategie antispopolamento e frutto di un preciso accordo con il sistema delle autonomie locali”.
Misura 1. Dotazione finanziaria: 14 milioni di euro per l’attuazione, con un finanziamento massimo per ciascun programma in relazione alla popolazione residente (ISTAT 2017): un milione per i Comuni con popolazione sino a 15mila abitanti, due milioni per i Comuni con popolazione compresa tra 15.001 e 25mila abitanti, tre milioni per i Comuni con oltre 25mila abitanti. Per la redazione dei programmi sarà disponibile un altro milione di euro.
Misura 2. Dotazione finanziaria: 5,25 milioni di euro per l’attuazione (finanziamento massimo: due milioni per ciascun programma), 500mila euro per la redazione dei programmi.
Misura 3. Dotazione finanziaria: 6 milioni di euro per l’attuazione (finanziamento massimo: tre milioni per ciascun programma, 450mila euro per la redazione dei programmi.