I Militari
della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di La Maddalena,
impegnati
nell’operazione complessa di polizia marittima denominata “Mare Sicuro”,
hanno svolto
in settimana una mirata attività di prevenzione e repressione del
fenomeno
legato all’ancoraggio abusivo di unità da diporto durante le ore notturne negli
specchi
acquei dell’Arcipelago.
Le vigenti
norme emanate dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La
Maddalena
(Ordinanza n° 3 in data 19.07.2007) prevedono, dal tramonto e comunque
non oltre le
ore 22 fino all’alba, il divieto di ancoraggio lungo l’intero tratto di mare
ricadente
nella giurisdizione del Parco Nazionale da parte di unità da diporto di
qualunque
tipologia, con esclusione delle unità che sono di proprietà di soggetti
residenti
nel Comune di La Maddalena e munite di casse raccolta liquami. Durante
l’orario
notturno è consentito l’ormeggio, alle unità da diporto comunque munite di
casse di
raccolta liquami, esclusivamente alle boe collocate dall’Ente Parco Nazionale
nei siti
all’uopo preposti (Isola di Budelli a nord della Spiaggia Rosa, Isola di Santa
Maria – Cala
Ajacciolu, Isola di Razzoli - Cala Lunga di Razzoli, Isola di Caprera -
Porto Palma
e Cala Portese).
I controlli
svolti dalle Motovedette della Guardia Costiera di La Maddalena nella
notte del 17
agosto presso le Isole di Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria ed in
località
“Porto della Madonna”, hanno portato all’elevazione di venticinque
sanzioni
amministrative nei confronti di altrettante unità da
diporto, tra motoscafi, catamarani,
imbarcazioni a vela e navi da diporto che, seppure non
appartenenti a residenti nel
Comune di La Maddalena, sostavano all’ancora in piena notte
nell’Arcipelago.
“La norma del Parco Nazionale” dice il Capo del
Compartimento Marittimo e
Comandante del Porto di La Maddalena – Capitano di Fregata
(CP) Renato
SIGNORINI, “autorizzando l’ormeggio alla boa e vietando il
più libero ancoraggio,
corrisponde bene alle preminenti esigenze di sicurezza della
vita umana in mare e di
tutela ambientale, considerate le numerose operazioni di
ricerca e soccorso effettuate
di notte dalle Motovedette della Capitaneria di Porto.
Durante la corrente stagione
estiva, gli uomini e le donne della Guardia Costiera di La
Maddalena hanno prestato
soccorso agli equipaggi di molteplici unità da diporto che,
trovandosi all’ancora in
prossimità delle Isole, si sono fatti sorprendere dal vento
forte o dalle correnti marine,
con la conseguenza che le imbarcazioni sono andate ad
incagliarsi su bassi fondali
oppure contro le scogliere, determinando situazioni di
elevato pericolo per l’incolumità
dei passeggeri, tra i quali sovente c’erano bambini, e per
l’Ambiente Mare a causa dei
·
potenziali inquinamenti di natura accidentale.”