venerdì 22 agosto 2014

IL COMANDANTE PETRI SPIEGA COME BISOGNA INTERVENIRE NEI PUNTI CRITICI

Con l’ultimo fine settimana è arr







ivata alle giornate più intense l’Operazione “Mare Sicuro 2014” che dal 23 giugno vede impegnati uomini e mezzi della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di La Maddalena e degli Uffici dipendenti di Palau, Santa Teresa Gallura e Cannigione nelle attività di tutela e salvaguardia della vita umana in mare e nella vigilanza, sia in mare che a terra, per la prevenzione di illeciti legati alla sicurezza della navigazione, alla pesca, al diporto ed alla salvaguardia dell’ambiente marino.Il comandante  della capitaneria Petri ha snocciolato alla stampa poi i numeri di tutti  gli interventi effettuati a bordo della MV 313 durante un giro nei punti strategici delle isole , come Spargi  ,porto della Madonna  Santa Maria  ed il ponte  di Caprera  dove il traffico è davvero intenso e merita  attenzione particolare per la sicurezza delle persone e dei natanti . In questo  giro il gommone della capitaneria , sotto le direttive del comandante  ,è intervenuto  su diverse imbarcazione che andavano oltre il limite consentito prevenendole con la sua presenza .

<<Per le attività in mare – ha spiegato il comandante -sono impiegate 4 motovedette costiere e 4 battelli pneumatici, dislocati presso i porti di La Maddalena, Palau, Santa Teresa Gallura e Cannigione, che si sono alternati nel pattugliamento dei 282 Km di costa di competenza del Compartimento, effettuando ad oggi un totale di nr. 180 missioni in mare, per complessive 3446  miglia percorse e 448 ore di moto. >>

L’attività primaria della Guardia Costiera è quella della Ricerca e Soccorso (SAR) che schiera la motovedetta CP 870 di guardia ogni giorno 24 ore su 24 per la salvaguardia della vita umana in mare, e che, dall’inizio dell’operazione ad oggi, ha soccorso 16 unità da diporto (9 a vela e 7 a motore) e 74 persone (60 diportisti, 14 bagnanti).

In poco meno di due mesi di attività il personale dei mezzi navali e dei nuclei operativi a terra ha vigilato, oltre che sul rispetto delle leggi nazionali che disciplinano le attività in mare e sulle coste, anche sul rispetto dell’ordinanza balneare della Regione Sardegna e delle ordinanze della Capitaneria di Porto di La Maddalena, in particolare l’Ordinanza di Sicurezza Balneare (nr. 46/2013 del 20 maggio 2013) e l’Ordinanza che disciplina la velocità nelle acque del Compartimento (46/2009 del 12.06.2009).

L’attività – afferma Petri-continuerà  per tutto agosto (e sino al 7 settembre) e  vedrà l’impiego contemporaneo, oltre che dei mezzi assegnati a Palau, Santa Teresa Gallura e Cannigione, di due mezzi nautici nell’Arcipelago sia nell’arco della mattinata che nel pomeriggio, che affiancandosi alla disponibilità h24 della M/V SAR CP 870, impegnerà tutto il personale della componente navale della G.C. di La Maddalena.

Ad oggi, dall’inizio dell’operazione, sono stati svolti più di 2131 controlli ed elevati 147 verbali amministrativi per violazioni alle normative nazionali, regionali e locali, di cui 27 per violazioni all’ordinanza di sicurezza balneare per la violazione da parte di unità della fascia costiera riservata alla balneazione, 42 per violazioni alle norme sul diporto (di cui 12 per locazione e noleggio abusivi), 60 violazioni al codice della navigazione, 4 alle normative sulla pesca e 14 violazioni inerenti la circolazione e la sosta in ambito demaniale e portuale. Inoltre sono state redatte 3 notizie di reato per abusi sul demanio marittimo, 2 per sicurezza della navigazione, 2 per reati comuni e 2 per inquinamento.
Sono stati rilasciati, inoltre, 38 bollini blu a seguito della verifica delle dotazioni di altrettante unità da diporto.


Prioritari nei controlli sono i comportamenti legati alla sovrapposizione tra imbarcazioni e bagnanti fonte di pericolo per la sicurezza della navigazione e degli stessi bagnanti: particolare attenzione è stata posta nel verificare che le numerose unità da diporto, che incrociano le acque dell’Arcipelago nella stagione estiva, rispettino le zone riservate alla balneazione (200 mt. dalle spiagge e 100 mt. dalla scogliera) ed i limiti di velocità imposti per la navigazione nelle acque dell’arcipelago.Peone

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