SAN
Venti maiali sono stati abbattuti ieri mattina nelle campagne di Dolianova, su indicazione dell’Unità di Progetto (UdP) per il contrasto alla peste suina, istituita presso la Presidenza della Regione. Gli animali pascolavano allo stato brado, in violazione delle direttive sulla peste suina: all’operazione di cattura e successiva soppressione hanno partecipato il Corpo forestale, l’Ente foreste e i veterinari della Asl, tutti soggetti che fanno parte dell’Udp.
Prosegue così l’attività di lotta al pascolo brado illegale, considerato uno dei maggiori fattori di rischio del persistere della malattia in Sardegna. L’abbattimento rientra tra le misure necessarie all’eradicazione sollecitate e monitorate dalla Comunità europea. La scorsa settimana analogo intervento era stato eseguito su oltre trenta maiali, che pascolavano liberamente nelle campagne di San Teodoro, in violazione delle norme sanitarie. Il proprietario è stato individuato e denunciato.
L’Unità di Progetto sta programmando ulteriori azioni che verranno messe in atto nei prossimi giorni su tutto il territorio regionale. Contemporaneamente, l’UdP sta predisponendo interventi di contrasto al commercio illegale delle carni nei ristoranti e negli agriturismo. In occasione della Sagra delle castagne, lo scorso ottobre ad Aritzo, i Nas avevano sequestrato in un locale 150 chili di carne suina ovina e caprina, priva di apposita bollatura sanitaria.
L’Unità di Progetto sta programmando ulteriori azioni che verranno messe in atto nei prossimi giorni su tutto il territorio regionale. Contemporaneamente, l’UdP sta predisponendo interventi di contrasto al commercio illegale delle carni nei ristoranti e negli agriturismo. In occasione della Sagra delle castagne, lo scorso ottobre ad Aritzo, i Nas avevano sequestrato in un locale 150 chili di carne suina ovina e caprina, priva di apposita bollatura sanitaria.