- “Se qualcuno ritiene che il rispetto delle procedure e della conformità alla legge sia sintomo di superficialità e sufficienza, sbaglia e dimostra poco senso di responsabilità”. Così interviene l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, in risposta agli attacchi degli esponenti de La Base sul bando per il direttore di Agris, revocato nei giorni scorsi. “Abbiamo annullato il bando - spiega l’assessore - in attesa di acquisire i pareri dell’ufficio legale della Regione e dell’Avvocatura dello Stato su una interpretazione finora poco chiara. Ci siamo basati, per l'emanazione del bando, su un pronunciamento del Tribunale amministrativo che in passato, in sede di ordinanza cautelare, ha stabilito quali requisiti debba avere il direttore generale di una agenzia regionale. Il 23 dicembre scorso abbiamo avuto il pronunciamento dell’Avvocatura, che conferma quanto ipotizzato dal mio Assessorato sul fatto che si sia di fronte ad un ente che richiede caratteristiche differenti, per chi lo guida, rispetto a quelle di una direzione generale dell'amministrazione regionale. Buon senso e umiltà - sottolinea Falchi - richiedono che si facciano i passaggi che l'assessorato ha posto in essere, lavorando in ottemperanza alle norme in maniera precisa e non seguendo prassi, forse consolidate, ma certo non corrette. Buon senso e umiltà - conclude - che dovrebbe avere anche chi ha responsabilità politiche e amministrative a vari livelli”.