- "Il ragionamento e lo studio che si sta facendo a livello internazionale sul rapporto tra arte e riqualificazione urbana, e degli spazi dismessi o inutilizzati delle città, è stimolante per le politiche regionali che stiamo portando avanti. Penso a luoghi importanti come, per citare solo alcuni esempi, l'ex cotonificio di Alghero, l'ex mercato civico di Sassari e l'ex Manifattura tabacchi di Cagliari. La cultura e l'arte hanno un ruolo importantissimo per riportare questi luoghi a nuova vita.
Poi penso al dipartimento di Architettura di Alghero che oggi ci ospita e sono orgogliosa di poter ribadire, in questa sede, la volontà della Giunta di valorizzare una realtà di eccellenza come questa. Il dipartimento entrerà nel sistema delle Università decentrate: la Finanziaria sarà l'occasione per formalizzare una decisione presa ormai da mesi". A dirlo è l'assessore della Cultura e Pubblica Istruzione, Claudia Firino, durante l’incontro "The city we need: open for art" al Dipartimento di Architettura di Alghero. L'appuntamento internazionale è patrocinato dalla Regione e dal Comune di Alghero e gode della partnership del Man di Nuoro e della società Umanitaria, dell'istituto nazionale di urbanistica e della fondazione Nivola.
L'incontro è concepito come spazio aperto per lo scambio fra i responsabili delle politiche e delle azioni di trasformazione urbana, per discutere delle opportunità prodotte dai processi di urbanizzazione sostenibile delle città. L' incontro algherese getta le basi per gli accordi che saranno ratificati a Quito, in Ecuador, il prossimo ottobre, in occasione di Habitat III, la conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani e lo sviluppo urbano sostenibile, per l'attuazione della "Nuova agenda urbana" costruita sulla "Agenda Habitat" adottata a Istanbul nel 1996.