«Dopo mesi di tensioni forse finalmente la montagna riesce a partorire il topolino: a guidare la Asl unica arriverà lo straniero, Pigliaru riesce a salvare almeno la faccia a un disastroso assessore della Sanità e sono tutti felici e contenti: forse un po’ meno lo sono i sardi che devono sopportare una sanità che non funziona e una riforma che poteva davvero essere la madre di tutte le riforme ma che è stata gestita in maniera davvero dilettantesca». Lo dice il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, intervenendo sulle questioni legate alla nomina del direttore generale dell’Ats.
«Lo spettacolo che stanno dando Giunta e centrosinistra in queste ore è raccapricciante – dice Cossa – da venti giorni le aziende sanitarie non hanno i manager perché l’assessorato ha ingaggiato con i partiti che la sostiene una battaglia durissima a colpi di veti incrociati. Nessuno però si preoccupa dei sardi e della loro salute. Se le premesse sono queste, ne vedremo delle belle».