TEMPIO:
RAPINA IN ABITAZIONE AI DANNI DI UN’ANZIANA DONNA.
MADRE E FIGLIO ARRESTATI DAI
CARABINIERI.
Nella mattinata odierna i Carabinieri della
Stazione di Tempio Pausania e del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia hanno arrestato la 57enne MORO Andreina e suo figlio MARRAS Moreno di
24 anni.
L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un Ordine
di Custodia Cautelare in Carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Tempio, in
concordanza con le risultanze delle indagini svolte dai militari della Stazione
circa una rapina in abitazione subita da una vedova di 85 anni una sera di fine
gennaio di quest’anno.
I fatti incriminati sono avvenuti nel centro di
Tempio Pausania la sera del 28 gennaio quando MORO Andreina, collaboratrice
familiare della vittima, si era introdotta nell’abitazione di quest’ultima servendosi
di una copia delle chiavi illecitamente in suo possesso e, aiutata dal figlio
MARRAS Moreno, aveva cercato di impossessarsi di oggetti di valore. L’azione
delittuosa era riuscita solo in parte per l’istintiva reazione della povera donna che aveva messo in
fuga la spregiudicata coppia madre-figlio. In una sorta di colluttazione
l’anziana signora però, venne strattonata e cadendo a terra si era procurata la
frattura del femore sinistro.
Gli accertamenti condotti tempestivamente dai
militari della Stazione di Tempio sulla base della testimonianza fornita dalla
denunciante, hanno in poco tempo consentito di acquisire gli elementi probatori
necessari per l’emissione della misura cautelare nei confronti dei malviventi
per il reato di rapina. Non solo, le stesse indagini hanno fatto emergere nei
confronti della MORO, anche altre responsabilità legate a precedenti furti che
la donna aveva subito presso la sua abitazione nello stesso mese di gennaio, furti
nel corso dei quali era già stato sottratto,
a più riprese, denaro contante e oggetti vari per un importo complessivo
di circa 6.500 euro.
MORO e MARRAS in mattinata sono stati associati alla
Casa Circondariale di Sassari – Bancali.
L’anziana signora è da considerarsi vittima
vulnerabile pertanto, per motivi di opportunità, non vengono forniti nome e
indirizzo.