Nei
giorni scorsi un team di esperti delle sezioni Polizia marittima e Sicurezza
della navigazione della Capitaneria di
Porto – Guardia Costiera di Olbia, impegnati in attività di controllo in
mare nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2018”, hanno posto sotto sequestro
un’imbarcazione da diporto, che veniva utilizzata nelle
acque dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo quale unità da trasporto passeggeri in assenza di
qualsivoglia autorizzazione prevista dal
“Regolamento per la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare”.
Il proprietario, nonché conduttore dell’imbarcazione, organizzava
vere e proprie escursioni nell’Area Marina protetta con partenza da Golfo
Aranci, in maniera sistematica e pre-pianificata, fornendo ai clienti un
efficiente servizio di prenotazione telefonica.
Tale attività di trasporto passeggeri, ampiamente pubblicizzata su
siti web e social network, ma anche mediante depliant e distribuzione di materiale
informativo cartaceo, veniva camuffata da attività di noleggio occasionale, per
la quale lo stesso proprietario dell’unità presentava apposita dichiarazione ai
sensi dell’articolo 49-bis del Codice della Nautica da Diporto, che presuppone
però che l’attività abbia appunto carattere occasionale e non costituisca un
uso commerciale dell’unità, ovvero non sia oggetto di commercializzazione e
pubblicità.
È scattata così l’operazione di polizia marittima, mediante
l’impiego del battello GCB41 della Guardia Costiera di Olbia, che ha
intercettato l’Unità da diporto nelle acque antistanti l’isola di Molara e,
dopo avere accertato la presenza di passeggeri a bordo, l’ha scortata nel porto
di Golfo Aranci, procedendo ai controlli di rito, acquisendo altresì le
testimonianze degli ignari passeggeri, i quali hanno confermato di avere
regolarmente pagato un biglietto per la traversata turistica, prenotata con
largo anticipo rispetto al giorno di effettuazione. La verifica ha permesso di
accertare anche la presenza di
passeggeri a bordo oltre il limite massimo di quanto previsto dal certificato
di sicurezza dell’unità.
A seguito di ciò, accertate le inadempienze penali relative
all’utilizzo improprio di unità da diporto per trasporto passeggeri, senza
pertanto il rispetto delle stringenti norme di sicurezza previste dalla legge, il
personale operante ha sottoposto a sequestro preventivo il natante, denunciando
a piede libero il conduttore e proprietario dello stesso alla Procura della
Repubblica di Tempio-Pausania ed elevando inoltre tre verbali amministrativi
per un importo di 4.500 euro per altre irregolarità amministrative riscontrate,
procedendo anche alla sanzione accessoria della sospensione della patente
nautica.